sabato 23 maggio 2015

3000 km di out back




siamo in pausa studi, per cui liberi di lavorare,purtroppo nelle fattorie nei dintorni di Cairns la stagione sta volgendo al termine, sta iniziando a piovere, i prezzi di lime e avocado, sono per il momento troppo bassi per giustificarne la raccolta, quest'anno resteranno sugli alberi.

La nostra affannosa ricerca di lavoro, non sta portando a grossi risultati. Chiamiamo un amico che da alcuni giorni si è spostato nel Victoria. Ci dice che lui sta lavorando ad un prezzo accettabile. Sono tremila chilometri....e l' ostello ci ha appena ridato le nostre posizioni lavorative, non ci pagano, ma almeno abbiamo alloggio gratuito.
Oltretutto non mi fido troppo del personaggio al quale abbiamo telefonato, la discussione si protrae per paio di giorni è la prima decisione sofferta. Non sono per nulla convinto.

Partiamo, questa volta verso l'ignoto, senza un paracadute, cerco sempre di avere una via d'uscita, questa volta non ce l'ho....non mi piace affatto.

Ci fermiamo a fare benzina dopo poco più di 100 km, “la tosca” è strapiena di roba, manca solo l'attrezzatura subacquea, Mildura, la nostra destinazione, è al limite del deserto il mare più vicino è 500 km...per cui la lascio a casa di un amico.
Il gestore è piuttosto ben informato, sulla strada che dobbiamo percorrere, compriamo una cartina e lui ci da una mano a scegliere la strada migliore, servono 4 giorni di viaggio, il navigatore satellitare me ne segnala un altra.
Lui ci consiglia di prendere quella meno all'interno, perché è più sicura. Succede frequentemente di trovare una strada bloccata dal maltempo e dover tornare indietro per centinaia di chilometri oppure trovare un distributore chiuso e aspettare il gestore per qualche giorno. Abbiamo fretta...non gli diamo ascolto e prendiamo quella che ci sembra un giusto compromesso tra tempi di percorrenza e rischi.

Nel primo pomeriggio il caldo è devastante, viaggiamo con i finestrini aperti, 110 kmh, non ho acceso l'aria condizionata, non vorrei che “la tosca” mi facesse qualche brutto scherzo. Passiamo Townsville circa 400 km, giriamo verso l'interno, abbiamo ancora 200 km di autonomia, sono le 4 del pomeriggio il sole non è più alto e comincia ad arrostirmi la testa, metto un asciugamano al vetro, a questo punto l'aria condizionata è obbligatoria.....se “la tosca” si rompe?....ancora non siamo troppo lontani dalla civiltà, forse qualcuno ci darà una mano...almeno lo spero.
Le due ore successive le passo a guardare continuamente l'indicatore della temperatura dell'acqua.

Incrocio il primo “truck train road” (è cosi che vengono chiamati i camion che hanno più di due rimorchi possono essere lunghi fino a 50 metri)....sapevo che ce ne sono....ma vederlo è tutta un altra questione. Va veloce quanto me, 110 lo scossone al momento dell' incrocio mi lascia esterrefatto, non me l'aspettavo, meno ancora mi aspettavo la nuvola di polvere che si tira dietro, la strada ha larghe banchine sterrate che frequentemente vengono usate per scambiarsi.

Il paesaggio, a cui tanto siamo abituati, foresta pluviale, fiumi, colline verdi, prati scoscesi ha già lasciato spazio all' out back, cespugli bassi, alberi piccoli ai lati della strada, la terra rossa si mescola al verde della vegetazione, vento. L'asfalto per lunghi pezzi è di colore rosso!!! 

Si iniziano a vedere i primi animali, un gruppo di Emu bruca l'erba secca ai lati della strada, un aquila solitaria rotea in termica, alla ricerca della cena....
Lontano, in quella che sembra il confine tra foresta pluviale e deserto, un Cassowary....almeno ci sembra, questo uccello vive nella foresta, vederlo in questa zona è piuttosto strano, anche se il benzinaio ci aveva detto di stare attenti 

perché proprio questi animali attraversano frequentemente anche di giorno, per gli altri il problema si pone solo la notte.

Si fa buio, comincio a essere stanco, ma dobbiamo ancora percorrere almeno 200 km, decidiamo di fermarci a dormire nel paese che dalla cartina sembra essere il più promettente. Dovrebbe essere abbastanza grande da avere qualche motel......speriamo!

Nelle prime ore della notte si inizia a vedere i canguri ai lati della strada, sono preoccupato, se per sbaglio ne prendo uno, rischio di concludere il viaggio nel peggiore dei modi.....


Emerald, 700 km in 9 ore e 40 di viaggio, sono le 10.00 di sera, non c'è un anima viva in giro. Cerchiamo un motel o comunque un posto dove dormire, setacciamo il paese e alla fine troviamo 3 strutture in fila.....Tutte chiuse!!!!

In una troviamo un cartello “if i don't inside the office, ring me” (se non sono in un ufficio suonatemi). Suoniamo il campanello, nel silenzio della notte ha l'impatto acustico di una sirena!!!

Quando comincio a pensare che il gestore dorme di grosso, si apre la porta....esce un signore sulla sessantina.

-“hallo how are you?...can i help you?”...
-”tutto ok...grazie, volevamo una camera per dormire, ne ha disponibili”
-”off course, oneundred seventy dollar for night”
-”come??? 170 dollari???”-”questo aspetta il pollo da spennare!!!!”

non c'è molto da scegliere...tocca la dormita in macchina,poco lontano un parco, abbastanza vicino alla strada, parcheggio sotto un albero, togliamo la spazzatura dalla macchina e organizziamo per la notte.......fa freschino, si inizia a sentire l'escursione termica tipica del deserto, in inverno in alcune zone interne si superano i 20 gradi.

Ore 6.40, il sole, da poco sorto, ci sveglia, l'albero ha aiutato ad allungare il sonno. Cerchiamo un posto per mangiare qualcosa, tutto chiuso!!! Ho dormito di merda e sono più stanco di quando mi sono addormentato.
Ripartiamo, ci fermeremo al prossimo paese, dovrebbe essere poco lontano, un ora al massimo è comunque una tappa obbligata, abbiamo, si e no, 150 km di autonomia.

Quasi due ore e 160 km dopo, il distributore ha anche il bar, colazione!!! era l'ora!!! La speranza di trovare qualcosa di commestibile si esaurisce subito dopo essere entrato per pagare il carburante.
Compro un pacco di biscotti e una bottiglietta contenente un liquido del colore del caffè-latte...è in un frigo!!!
Il colore era quello giusto, il gusto no!! E' un “beverone” che contiene anche il caffè e il latte...ma è orrendo!!!! Iniziamo proprio male il secondo giorno di viaggio!!!

I panorami lasciano di nuovo spazio a una rigogliosa vegetazione la strada si inerpica su per le colline verdi e lussureggianti, in alcuni punti la strada è stata scavata nella roccia, 

poco lontano, picchi sporgono dalla vegetazione, con il colore rosso della terra il contrasto di colori è da mozzare il fiato...

 
si iniziano a incontrare carcasse di animali investiti nella notte, o nei giorni precedenti.


Il traffico è pressochè inesistente, ogni tanto incrociamo un grosso camion, ma nella nostra direzione sembra non andare nessuno...stiamo viaggiando verso l'inferno???

Superiamo Injune, ho una fame da lupi, ma è presto per fermarci, lo faremo alla prossima città, quella che è un po' considerata il confine con l'out back. La radio non funziona e il caldo è di nuovo terribile, “la tosca” sembra sopportare bene anche l'aria condizionata, non per questo ho smesso di controllare la temperatura dell'acqua.

Roma....150 km, questo ci indica un cartello!!! Si la città limite, si chiama proprio come la nostra capitale.

Due ore dopo, ecco il cartello che indica 

 il nostro arrivo alla “capitale”. Il rumore di un aereo attrae la mia curiosità, non lo vedo, dove è? Il suono acuto, misto al rombo tipico delle eliche mi fa capire che è grosso e basso....Vedo i carrelli nello specchio retrovisore!!!! Ma dove va questo folle!!!!! Non faccio in tempo a rendermi bene conto di quello che succede, che mi sfila accanto al finestrino, il canguro dipinto sull'impennaggio di coda, mi dice che è un aereo Qantas, la compagnia di bandiera australiana, un ATR 42 


, che un attimo dopo posa le ruote sulla pista di atterraggio, sprigionando uno sbuffo di fumo.

Mah!!! Qui una città di circa cinquanta mila abitanti convive con un aeroporto e con la pista parallela alla strada statale, senza recinti e senza controlli, o perlomeno per quanto si possa capire da qui, l' aereo si ferma accanto al terminal.....un capannone, la gente scende e semplicemente si allontana....decisamente più intelligente che da noi....dove se c'è un aeroporto come minimo sono previsti 6 poliziotti. Meglio non commentare.....

Pranzo....andiamo al super mercato, prendiamo il necessario e ci costruiamo 2 panini, la sprite da berci assieme.
Non c'è che dire, il nome lo hanno scelto proprio giusto, Roma, il casino è equivalente a quello della nostra capitale.....è l'unico posto, da quando sono in Australia nel quale mi ritrovo bloccato nel traffico.....sarà mica che sia stata fondata da Italiani??? Non vorrei che il caos noi italiani ce lo portiamo nel DNA......

Sono le 2 del pomeriggio, sono già più di 6 ore che guido, facciamo due passi per sgranchirci le gambe, un caffè....Ovviamente è orribile....ci prendiamo una mezzora di pausa e passo il volante a Angela.

Siamo di nuovo in mezzo al nulla, il cd di Natalie Imbruglia fa da colonna sonora, sono ore che gira purtroppo è l'unico che funziona e comincia ad avermi divertito......un gruppo di corvi vola in cerchio, un altra carcassa di canguro....il puzzo di morte è un triste compagno di viaggio, non mi aspettavo di trovare così tanti animali investiti. Ai lati, una pianura infuocata, sfoca in miraggi lontani, al limite della vista che gli occhi ci permettono, la strada dritta e noiosa sembra anche lei finire in un miraggio, che per quanto si possa essere veloci mai si riesce a raggiungere 

 pian piano arriva il calare del sole....l'orizzonte si tinge dall' arancio al rosso, visto che non sto guidando posso godermelo....l'arcobaleno di colori ricopre 180 gradi tutta la parte ovest.....e ogni minuto cambiano...dalla parte opposta a est sta diventando scuro l'azzurro del cielo e il violetto si confondono con le nuvole che sembrano incendiarsi........uno spettacolo che sembra non finire mai, e che cambia in continuazione......cominciano a farsi vivi i canguri......quantità industriali.....pecore che pascolano al limite della strada che ogni tanto ci si fermano in mezzo....Hebel...ci fermiamo per fare benzina e mangiare un boccone. Scopro che il gestore del distributore è di origine italiana, suo fratello ha una farm a Mareeba.....ci sono stato a lavorare!!! Ringrazio saluto e gli chiedo se quando sente il fratello me lo saluta....quanto è piccolo il mondo!!!

Riprendo il volante, sono altri 200 km da fare prima della prossima sosta, spero che almeno stanotte si possa dormire in un letto!!!

Gli animali a bordo strada, sono troppi!!! Canguri per la maggior parte, ma anche emu e volpi, mi tocca andare piano,60 km all'ora....così ci faccio le 4 del mattino...vedo due ombre enormi, dui canguri, sono big red (grande rosso)
, attraversano senza nemmeno girarsi, sono alti almeno 2 metri, freno e rischio di inverstirli, cazzo quanto erano vicini!!!
Rallento ancora, mi sembra di essere Nuvolari che sfila alla mille miglia in mezzo a due ali di pubblico.....il pubblico però qui è fatto da canguri non sezienti quanto lo sono gli umani.....rischiamo di arrivare alla destinazione prevista per la sosta notturna troppo tardi.....
Sono estremamente concentrato,e quasi non mi accorgo del sopraggiungere di un train road...mi sorpassa facilmente...potrebbe essere la soluzione dei miei problemi.
Mi faccio “tirare” in scia...110 km all' ora,ogni tanto un po' di fortuna!!!... gli sto piuttosto vicino, abbastanza da non permettere agli animali di inserirsi in mezzo...Lui non ha i problemi che ho io, i mezzi che normalmente viaggiano su queste strade hanno il frontale rinforzato, i truck in particolar modo, montano un paraurti che copre tutte le parti vitali, fari, compresi quelli supplementari di profondità e radiatore.....è quasi un ora che lo seguo come un ombra, speriamo che non passi sopra a un canguro, potrebbe comunque arrivarmi in faccia 2 quintali carne, che per quanto sarebbe macinata, sempre due quintali sarebbero...più che sufficienti per lasciarmi a piedi nel deserto....

Il mio “passaggio” rallenta....un cartello mi dice perché “ work road head” (lavori sulla strada più avanti)....la strada diventa sterrata....il truck accelera di nuovo fino ad arrivare ai suoi 110 km all'ora...resto in scia, resisto, non vedo un accidente, per fortuna ha dei grossi para schizzi che coprono le ruote posteriori, passano i minuti, di asfalto non se ne vede, qualche pietra mi arriva sul parabrezza....desisto, trovarsi in un curva senza vederla equivarrebbe a finire il nostro trasferimento...non posso permettermelo....Il bestione si allontana rapidamente, io brancolo nel buio e nella polvere.....le sue luci sono ormai due puntini in lontananza.
Riprende l'asfalto, ci vedo di nuovo...è lontano ma forse ce la faccio a prenderlo......accelero 110.....130....150...i canguri ai lati sfilano fin troppo rapidamente.....160....170....pochi minuti che sono bastati per farmi sudare freddo.......rallento.....ho di nuovo la mia “assicurazione”.

Il mio truck è arrivato a destinazione...non alla mia però....posso anche accontentarmi mi ha accompagnato per un bel po'....potremmo anche fermarci, ma vorrei un letto per dormire e il paese è troppo piccolo, non ci sono accomodation.
Continuiamo, ci mancano solo 50 km...per fortuna sembra che la moltitudine di “spettatori” sia un po' diminuita....posso andare anche un po' più veloce....ci chiama il nostro amico.
Purtroppo il telefono è scarico e ha deciso di non ricaricarsi con il carica batterie della macchina, passiamo la sim in un altro telefono...non la riconosce, eppure abbiamo solo telefoni sbloccati, dovrebbero leggerle tutte....mah! Misteri della tecnologia, niente non c'è verso di richiamarlo....

Gilgandra...destinazione raggiunta, dopo 15 ore di guida ininterrotta e 1200 km, la ricerca del letto è vana....tocca di nuovo la macchina.

Mentre preparo per la notte, do uno sguardo al cielo.....la notte senza luna e l'illuminazione pubblica inesistente mi fa vedere una volta stellata incredibilmente luminosa.....un cielo illuminato dalle stelle, la via lattea, una “pennellata” bianca e in mezzo la croce del sud, la costellazione presente sulla bandiera australiana, che ha guidato per centinaia di anni i navigatori che si avventuravano per i mari dell' emisfero australe e che forse in fondo ha guidato anche me, in questa mia avventura, che ogni giorno di più si rivela il pezzo più interessante della mia vita.

E' freddo, un ultimo sguardo, entro in auto e provo a dormire.

E' già l'alba, mancano ancora un migliaio di chilometri e io sono stanchissimo, non ho dormito un cavolo, il freddo mi ha fatto passare una notte pessima, diventa imperativo fare una colazione degna di questo nome.

Poco lontano un bar appena aperto, la signora ci da il buon giorno e ci chiede come avevamo dormito!!! Che domande...in modo pessimo!!! Sorride e dice che ci pensa lei a rimetterci in carreggiata....
E in effetti un plumcake al cioccolato e un cappuccino, raddoppiato poi con un caffè, dei loro, un secchio, che fa abbastanza schifo, ma in quanto a caffeina è secondo a pochi.
Mi sento un po' meglio, intorno a noi, campi sterminati di grano, appena mietuto, sorpasso un truck sul doppio rimorchio il tamburo di una mietitrebbiatrice.....è lungo più di 30 metri....in italia non ne ho visti mai di così grandi. Il mio miraggio torna a farmi compagnia, in fondo alla strada che sto percorrendo, di nuovo li, immobile e irraggiungibile. Ancora una colonna di corvi che rotea sopra una carcassa, poco lontano un aquila che oggi sembra più interessata a mangiare un boccone a scrocco piuttosto che a cacciare...oggi i corvi avranno da condividere il pranzo con un cliente scomodo....
300 km, solo grano, ogni tanto gruppi di silos alti 30 metri, con vicino le baracche che si popolano di lavoratori nei periodi di mietitura, il resto dell'anno sono deserti, paesi fantasma che riprendono vita pochi giorni all'anno.
Ad un tratto, uno sciame di cavallette, si alza in volo, sembrano pietre scagliate contro il parabrezza, sono tantissime e di dimensioni XXL molto australiane, dopo il passaggio il vetro anteriore è ricoperto degli avanzi, non ho acqua nel serbatoio per lavarlo, 100 km senza vedere una mazza!!! Poi un in paesino trovo una pompa di benzina, è funzionante ma non c'è nessuno.....faccio il pieno e ripulisco il parabrezza poi mi metto a cercare il gestore.....lo trovo nell'officina dalla parte opposta della strada, e mi dice che quest'anno le locuste hanno fatto dei notevoli danni al raccolto, ci credo con quante me ne sono venute addosso e per quanto erano grandi!!!

Passo la guida a Angela, non sono più in condizioni di guidare, passato nel sedile del passeggero, mi bastano pochi minuti per addormentarmi....3 ore....vengo svegliato dal sole che mi picchia in testa come un martello.....il panorama è cambiato, ora vigneti....a perdita d'occhio.

Il mio amico miraggio è di nuovo li....aspettava che mi destassi per darmi il saluto.ultima sosta prima della destinazione, ormai raggiunta siamo a solo 150 km!!

A Gol Gol, cerchiamo un modo di ricaricare il telefono per chiamare il nostro amico, entriamo in un pub e la ragazza prende il telefono e ce lo mette in carica....chiamo....mi vengono date le indicazioni, necessarie per arrivare alla share house (casa condivisa), nella quale dovremmo alloggiare.....Ancora mezzora e arriviamo a Mildura la nostra destinazione. Rapida cena...due materassi buttati per terra e a dormire, domattina si inizia a lavorare.

Nei materassi si dorme sorprendentemente bene.....nei giorni successivi abbiamo modo di conoscere un gruppo di ragazzi italiani che è ormai da diversi mesi qui a lavorare. Mi consigliano di andare a parlare con il proprietario di una farm, sembra che abbia necessità di una figura professionale che mi calzerebbe a pennello.

La mattina dopo siamo in cerca della farm. Andrew, il proprietario ci dice che al momento è abbastanza impegnato, ma farebbe volentieri due chiacchiere, perché sono mesi che cerca qualcuno capace di riparare i danni che giornalmente vengono fatti.

Aspettiamo.

Appena si libera affronto il mio primo vero colloquio di lavoro, in inglese è facile un accidente capirsi!!!!

Mi illustra il lavoro che dovrei svolgere, nulla di troppo complicato, riparazione e modifiche a macchine che vengono utilizzate nella sua fattoria e in quelle dei dintorni. L'officina è molto attrezzata, molto di più di aziende per le quali nel tempo ho lavorato. Ci porta a fare un giro per la sua proprietà e ci fa vedere, la casa nella quale abiteremo se decidiamo di lavorare per lui. La paga sarebbe 22.50 dollari l'ora, per iniziare, se poi vado bene arrivare a 28 non è un problema. Non ha problemi nemmeno ad affrontare una sponsorizzazione!!!

Potrebbe essere la svolta che stiamo cercando.....ci lasciamo, con la promessa di sentirsi 4 giorni dopo, prima del fine settimana, per dargli una risposta positiva o meno.

Chiamiamo il nostro immigration agent, per capire se l'offerta avuta potrebbe essere realmente la soluzione....ci da un appuntamento a due settimane di distanza, siamo a 2000 km, ma per telefono non è possibile spiegare, e capire le possibili sfaccettature della situazione.

I 4 giorni passano in un baleno, il venerdì non posso chiamarlo, dove sono a lavorare il telefono non funziona. La mattina dopo appena accendo il telefono trovo un suo messaggio nel quale mi chiede se iniziamo oppure no!!! Cazzo!!! è davvero molto interessato!!
Lo chiamo e gli spiego che per capire bene devo parlare con un immigration agent e che comunque tra tre settimane rientro in Italia, per una quindicina di giorni, oltre a questo devo anche cambiare il piano studi, che al momento è pianificato con un istituto di Cairns e che ne dovrei trovare un altro a Mildura.
Mi risponde, “I wait you news” (aspetto tue notizie).....a questo punto serve trovare una scuola con un piano studi qui a Mildura!!

Avevamo pianificato 2 mesi di lavoro, ma una brutta allergia non permette a Angela di lavorare. Ma sopratutto gli eventi appena descritti, ci fanno decidere di ripartire verso la Gold Coast. In fondo in sei settimane abbiamo guadagnato abbastanza soldi per il viaggio di rientro.....questa volta però durerà 2 settimane e qualche giorno.....


prossimo post -”MELBOURNE E SYDNEY”

ciao a tutti