Come tutti gli anni nel mese di luglio vengono aggiornate le norme, oltre alle liste delle professioni (SOL) ricercate.
Bene, come era previsto le norme sono state adeguate alle nuove necessità del continente.
Rispetto a prima sono peggiorate e secondo me neanche poco, in poche parole sarà più complicato riuscire a restare. Da adesso in avanti tutti gli stati sono considerati ad alto rischio immigrazione (fino ad ora gli stati europei erano a basso rischio), altro danno arrivato con l'introduzione della moneta unica, che sta pian piano rendendo il continente europeo sempre meno vivibile e appetibile, se non per i popoli a sud del mediterraneo, che assieme all'euro stanno facendo diminuire i salari e cosa peggiore abbassare la professionalità...
Il visto più utilizzato, il working holiday visa non ha avuto cambiamenti radicali, è solo stata cambiata la tassazione sul lavoro che da circa il 20% passa al 32%, per il resto non cambia nulla.
Per il visto studenti invece diventa più complicato.
Per poterlo richiedere sarà necessario dimostrare di avere abbastanza denari per la copertura totale delle spese del corso, non è più possibile iscriversi pagando 6 mesi di corso e poi lavorare per pagare il resto.
A questo si aggiunge il fatto di poter dimostrare una reale necessità di qualificarsi in un settore nel quale si è già diplomati. In parole povere non puoi iscriverti ad un corso di chef se hai un diploma in ragioneria, questo a prescindere dalla tua capacità economica.
Dalla lista delle professioni ricercate sono state depennate circa 200 posizioni. Siamo passati da circa 600 possibili mestieri che davano l'accesso ad una sponsorizzazione a circa 400.
A farla breve non sarà più possibile venire in Australia e iniziare a lavorare per pagarsi la scuola.
La nuova normativa da l'impressione, dopo averla letta, di voler lasciare fuori chi non è già dentro...
Adesso però riprendiamo la dizione della mia storia....
.....l' insistente trillo del telefono, mi sveglia, lo cerco nel buio della stanza...ma che ore sono!...continua a suonare, riesco ad arrivarci...il filo del caribatterie fa cadere qualcosa....la luce del display quasi mi acceca...mi serve un attimo...Lucia...sono le 7.00...rispondo...
"Angela!..." in un italiano ormai molto accentato all'inglese.
"no Lucia sono Roberto, che c'è, cosa è successo?"
"C'è Angela?...il tono di voce sembra piuttosto preoccupato...
"si è qui te la passo", Angela è forse più disconnessa di me!
"cosa è successo???" ancora immersa tra i vapori del sonno...
"va bene, mi sevono 20 minuti per prepararmi e poi arrivo"...riattacca..
Mi guarda e mi fa "il cuoco ha bidonato Lucia, devo andare a sostituirlo!!!", non si è svegliata molto bene.....
"quando pensi di finire?"
"buona domanda, di solito verso le 14.00, abbiamo finito"
"bene ti accompagno, almeno faccio colazione"
Lucia è piuttosto incazzata, il cuoco non ha nemmeno perso tempo per chiamarla, è chiaro che non ci rimetterà piede e che Lucia ha un giorno per rimpiazzarlo!!
Cappuccino e muffin, poi ritorno a casa a continuare il libro di ricette per la scuola di Angela, visto che il nostro giorno libero se ne è andato a benedire....ne riparliamo la settimana prossima...
Il ristorante dove attualmente lavora, comincia a mostrare un pò di pecche...i colleghi sono tutti indiani, che "accidentalmente" e "casualmente" dimenticano di segnare le ore lavorate, risultato, tutti i fine settimana Angela deve discutere con Harry perchè il conto ore non torna...
Qualche problema anche con Giorgia, la moglie del titolare, che a quanto pare è abbastanza arrogante. La possibilità di sponsorizzazione sembra che ce l'abbiano, ma i conti non tornano un granchè. Ci hanno detto che avevano due persone sotto sponsorizzazione, ma parlando con i colleghi si scopre che uno ha un visto permanente e l'altro uno studenti!!!...gli sponsorizzati dove sono???...lo studente non va a scuola, per lui ci va un altro, che per questo viene pagato. Non è ne il primo e neppure l'ultimo che fa questo tipo di manovre, il risultato finale, però, potrebbe non esserci (sinceramente me lo auguro, per tutti quelli che sono più interessati a fare i cavoli loro che non a seguire le regole).
Questo però non gioca a nostro sfavore, Giorgia essendo abituata ad avere il tipo sempre in cucina, circa 15 ore tutti i giorni, pensava che anche Angela facesse lo stesso...altra cosa che è stata fonte di discussione.
Oltre a questo si è trovata costretta a firmare tutte le carte che la scuola prevede nei suoi programmi, una novità, per Giorgia, ovvio il carciofo indiano non ha bisogno di queste cose....vai a capire in quale scuola è inscritto...Mah!!!...purtroppo sono questa masnada di rincoglioniti, che complicano la vita a tutti quelli che invece sono qui per seguire i percorsi previsti dalle normative. Diventa ovvio come mai le maglie della rete diventano sempre più strette...meglio evitare di commentare oltre.
Arriva il giorno della partenza, oggi casualmente è libero anche Simone che decide di seguirci. Alla fine il cuoco di Lucia ha dato modo a Simone di poter venire...almeno qualcosa di buono l ha fatto...
Weerribee è una cittadina poco distante da Melbourne, il tragitto in macchina è breve e poco trafficato.
Le cose da vedere non sono moltissime, un giorno ci dovrebbe avanzare, infatti la partenza non è stata fonte di sveglie traumatiche.
La piccola cittadina rende semplice seguire la segnaletica turistica, le cose interessanti sono riunite tutte in una zona posta a ovest del centro.

Questa è stata edificata alla fine del 1800 dai fratelli Chirnside, i quali avevano fatto fortuna con la pastorizia, la mansione è stata per lunghi anni il centro dell' impero familiare, dando alloggio hai numerosi lavoratori che collaboravano con i fondatori.
Attualmente è aperta al pubblico solo la parte residenziale della famiglia Chirnside.
L'ingresso è particolarmente sfarzoso, una torre sovrasta una serie di archi, il prato e il parco attorno alla residenza sono una cornice stupenda.


Restiamo al piano terra, per visitare le zone adibite alla gestione della residenza, i corridoi, nonostante questa sia la zona dedicata per la maggior parte ai lavoratori sono sfarzosi come il resto della villa, alle pareti trovi di caccia si alternano a ritratti e dipinti dell'epoca.


Saliamo la scala dedicata ai lavoranti, decisamente meno sfarzosa e impressionante di quella situata nell' ingresso, ma comunque più grande di quelle che usiamo normalmente nei palazzi moderni.
Al piano di sopra ci aspettano le sale da pranzo, quella per i ricevimenti e quella privata.
Non c'è che dire, si trattavano bene e all'epoca,
La parte opposta del piano superiore è dedicata alle camere da letto.
Sono numerose, per i componenti della famiglia e anche per gli ospiti.
Tutte molto ben arredate e fornite di camino per essere riscaldate se il clima lo rendeva necessario.



Prima di uscire usciamo nella terrazza che si affaccia sul parco.
Di dimensioni quasi eccessive, doveva essere un ottimo ritrovo per le afose sere d'estate.
Perfetta per ricevimenti e volendo balli e altri tipi di divertimenti.
La vista sul parco è pazzesca!!!...prati verdi, si intervallano a alberi secolari, un piccolo lago e poco lontano il parco delle rose.
Sembra che il capo giardiniere abbia molto insistito verso la proprietà per allestire questa zona del parco....A dirla tutta credo che abbia davvero fatto bene, visto il risultato....vialetti semi ombrosi intervallati da coloratissimi fiori profumati davvero una vista stupenda..
Per scendere usiamo la scala dell'ingresso, fa una certa impressione...le persone appena entrate sono piccole piccole....e ci guardano dal basso verso l'alto...i borghesi dell'epoca per impressionare gli ospiti si inventavano di tutto e questa scala è davvero perfetta allo scopo...


Il giardino delle rose da vicino è anche più bello, dalla terrazza se ne vedeva solo una piccola parte, oltretutto la meno interessante.
Il resto è pace e tranquillità, silenzi intervallati dal cantare degli uccelli e dal rumore del ruscello che alimenta il lago.
A volte penso che i borghesi dell'epoca soffrissero di solitudine, a me questi spazi immensi, danno questa impressione, ma forse all'epoca questo era il sogno di tutti quanti....e la ricerca della felicità era ben altra cosa rispetto ad oggi...
Usciamo dalla proprietà decisamente rinfrancati dalla visita, le fresche stanze e la passeggiata in mezzo agli ombrati e silenziosi viali ci hanno piacevolmente rilassato...
Prendiamo "la tosca" per spostarci poco lontano, allo zoo.

L'ingresso è a immagine e somiglianza dei bambini, come potrebbe essere altrimenti, tutto colorato con vari giochi il tutto condito da un bar, che si prende l'onere di rifocillare i visitatori.

Inizia il giro della zona aperta, dove non è possibile arrivare a piedi, di fatto è uno spazio aperto privo di recinti dove gli animali vagano liberamente.
I primi a farsi vedere sono i cammelli, ci guardano passare senza nemmeno essere incuriositi. A seguire antilopi, rinoceronti e giraffe.
Qua e là si vedono anche delle zebre, passiamo accanto al recinto degli ippopotami, in una zona particolarmente acquitrinosa.

Il giro prosegue per circa 45 minuti, con qualche fermata con vedute particolarmente suggestive.
Ritorniamo alla zona di partenza, iniziamo il percorso previsto per i visitatori.
Siamo dalla parte opposta del recinto degli ippopotami, e un piccolo parco a loro ispirato è stato ideato per i bambini.
In realtà sono proprio loro a divertirsi di più.

Ci affacciamo ad una finestra, dello spazio d'ossevazione, giusto in tempo per vedere uscire dall'acqua un ippopotamo, sembra piuttosto contrariato...
Pochi attimi dopo iniziano ad arrivare anche tutti gli altri...
I guardiani stanno preparando il pasto, probabilmente sono in ritardo ed è per questo che forse il più grosso era contrariato...

Il percorso per arrivare alla zona dei predatori è piuttosto lungo, senza questi piacevoli diversivi, sarebbe davvero molto noioso...Un acquitrinio delimitato da un lungo vetro l'alto recinto di fatto spiega che all'interno si trovano i coccodrilli...a guardare bene attraverso il vetro se ne intravede uno, molto ben mimetizzato.
Passiamo vicino alla zona dei lemuri e dei suricati, poi lo spazio degli orangotango. Che sembrano essere in mezzo ad una specia di festa, tanto è il baccano che fanno.
Superati questi i leoni, le iene e i licaoni, separati gli uni dagli altri e con grandi vetri che li rendono visibili in sicurezza.


Normalmente vengono utilizzate per l'intrattenimento degli ospiti, oggi non sono previsti spettacoli e allora ci pensa Simone a darne....intenta una verticale sulle braccia con risultati pessimi....e insiste fino a quando qualcosa che gli assomiglia non gli riesce...Mi sfida a farlo anche io....sinceramente sarei tentato di provarci....ma il mio istinto di sopravvivenza mi consiglia vivamente di accettare una sconfitta che comunque sarebbe scontata...accetterò di essere perso in giro per i prossimi 15 giorni...
Siamo ormai vicino all'uscita, un canguro al di fuori dei recinti ci segue a breve distanza, ma tutti i nostri tentativi di avvicinarlo falliscono miseramente...evidentemente è abituato a seguire gli ospiti per scroccare qualcosa da mangiare.
Pochi minuti dopo siamo in macchina, soddisfatti della giornata riprendiamo la via che ci riporterà a Camberwell.
Il telefono di Simone squilla...scambia due chiacchiere poi riattacca. Mi chiede se è possibile far dormire un suo caro amico...credo che non ci siamo problemi, visto che arriverà il giorno dopo abbiamo tutto il tempo di parlarne a Sammi che fino ad ora non ha mai fatto storie per una notte, oltretutto c'è anche una camera libera.
Igor arriva nel primo pomeriggio, gli abbiamo già risolto il problema per il pernottamento, come previsto non ci sono stati problemi e per due notti Sammi non gli ha chiesto nemmeno dei soldi.
E' un ragazzo molto simpatico, che ha aiutato Simone nei primi giorni del suo arrivo, evitandogli di ritornare in Europa ancora prima che la sua avventura iniziasse!!!
Hanno lavorato assieme nelle farm vicino a Mildura, prima che Simone iniziasse a lavorare assieme ad Angela a Robinvale.
Domani prenderà un volo per il Vietnam lasciando forse per sempre l'Australia, gli piacerebbe restare nei paesi orientali ad insegnare l'inglese, visto che gli manca poco ad avere l'abilitazione all'insegnamento della lingua.
Ha passato quasi l'intero anno di visto a Mildura lavorando un pò nelle farm ed un pò nei caffè come barman. Stasera i suoi migliori amici Simone e Andrea sono invitati a cena per i saluti di rito.
Andrea arriva giusto per l'ora di cena, fiorentino, simpatico e disponibile come i toscani riescono ad essere, si presenta e anche per lui è una sorpresa trovare due suoi conterranei.
Lavora come manager in un importante ristorante di Mildura...chiaramente chiediamo se fossero alla ricerca di un cuoco.
Ci risponde che di cuochi qui in Australia ce nè sempre bisogno ci da il suo numero di telefono e ci promette di parlare con il titolare del ristorante per il quale lavora.
"Appena so qualcosa vi chiamo".
La cena, alla quale Igor ha voluto che anche noi partecipassimo passa tra divertenti ricordi e aneddoti, annaffiata come previsto da quantità industriali di vino e birra...per fortuna siamo a 500 metri da casa, altrimenti qualcuno ci avrebbe rimesso la patente!!!
Andrea ci saluta e va a dormire da una sua "fidanzata", speriamo vivamente che non venga fermato dalla polizia...Invece Igor si intrattiene con noi e Sammi fino a tarda notte.
Lo salutiamo, forse non lo rivedremo, ma la persona è davvero squisita e dispiace doverlo salutare.
E' davvero troppo tardi...domattina ci aspetta una nuova giornata di lavoro speriamo che i vapori dell'alcool filtrato non ci facciano restare a letto....
Prossimo post: UNA NUOVA SPERANZA
ciao a presto