giovedì 22 gennaio 2015

ritorno alla grande barriera corallina

.....gli amici dell'ostello, mi hanno chiesto di accompagnarli in un giornaliero sulla "great barrier reff",
potevo dire di no??? oppure "ho gia un giro prenotato nell outback australiano", mi spiace ma non posso!!!.....

ovvio che non se parla nemmeno......l'outback, resterà li ad aspettarmi.....io vado sott'acqua!!!!
Ci mettiamo in "caccia" per trovare la soluzione migliore, riprendo i numeri dei vari operatori, con i quali ho fatto i colloqui per lavorare come istruttore, che purtroppo non mi è possibile per via del visto che non mi permette di lavorare più di 20 ore settimanali e in una barca da crociera, e 20 ore si finiscono in 2 giorni, come avrete capito, qui il lavoro in nero non viene fatto!!!! I contatti però, li ho tutti.....dopo una serie di telefonate arriviamo a prenotare. La compagnia è proprietaria della barca più veloce di Cairns, questo ci permetterà di andare nella parte più lontana del reff, quella più incontaminata....e in più mi faranno fare 3 tuffi invece dei 2 standard.....

Arriviamo in porto e andiamo a fare il check in, qui la prima sorpresa, abbiamo una macchina fotografica scafandrata per l'occasione. E che macchina fotografica!!! CANON G16, viene usata da molti fotografi subacquei professionisti!!!
Prima di imbarcarmi cerco di fare un pò di confidenza, con i comandi, che non conosco, fare delle belle foto sarà tutt'altro che una passeggiata!!
All'imbarco, mi dicono di lasciare la mia attrezzatura alla passerella di imbarco, provvederanno loro a portarla a bordo e a montarla!!!...MONTARLA?!?!?!.....anche no...me la monto da solo!!!! L'equipaggio sorride alla mia affermazione.....in risposta mi danno un:
"a classic !!!! you're a dive guide ???" ..."yes, i'm instructor"....perfect... to let near your tank....
(un classico!!! sei una guida subacquea?...si, un istruttore...perfetto te la lasciamo davanti alla tua bombola)....

Sono più tranquillo....veniamo separati, i subacquei al ponte superiore per il briefing, gli altri a quello inferiore....
Conosco la nostra guida, Simon, già avevamo fatto conoscenza all'ufficio durante il colloquio per lavorare con loro....mi sorride e mi chiede se per me non è un problema chiudere il gruppo, senza compagno.....hihihihi.....perchè dovrebbe essere un problema?? direi che è un classico!!!
Inizia il colloquio con gli altri, solite spiegazioni relative alla sicurezza, 
"Today we are lucky to have an instructor, who will close the group,Roberto, and two very experienced divers" (siamo fortunati che oggi abbiamo un istruttore che chiuderà il gruppo e 2 sub con molta esperienza)...
Vengono fatte le coppie.....io con Simon uno in testa e l'altro in chiusura, i sub con esperienza preferiscono andare in coppia (comincio a pensare che non ne abbiano poi molta, vista l'insistenza nel vole andare assieme)...vedremo...
Finito il briefing, vado sul ponte inferiore a montare l'attrezzatura, chiedo a Simon 8 kg  di zavorra.

"sorry i don't have!!!...." 
come sarebbe a dire non ce l' hai?"
 "why all this weight?"
....per forza ho una muta stagna di 5 mm!!....
"today the water is at 27 degrees....i'll give you a wetsuite in Lycra"
..ok, ma ho le pinne a cinghiolo e non ho calzari!!! 
"why you do not have a boots?....you have them integrated into the dry suit..
..si per forza!!!
 "no problem... i'll give also the fins"..
.mi consegna una muta in lycra e un paio di pinne a scarpetta.

...poi il riduttore per l'attacco degli erogatori ( sono anni che insegno che solo in europa si usano attacchi DIN, e che se si va all'estero quasi sempre ci sono gli attacchi internazionali....ovviamente quando ho deciso di cambiarli, sono venuto in Australia, la legge di Murphy è infallibile!!!) Monto gli erogatori.....non c'è posto per metterci la testa!!!!cominciamo bene!!! L'unica soluzione è girare la bombola di 180° in modo da allontanare le fruste....ma così forse non mi arrivano alla bocca......provo.....il primario è un pò corto....ma la riserva è ok.....userò quello.
Preparo la zavorra metto 3 kg....purtroppo non so quanto galleggia la muta (credo che sia neutra) per tanto metto quelli che usano tutti.
Qui ho finito, salgo da gli altri, che hanno appena finito il loro briefing, faranno tutti "il battesimo dell'acqua" una immersione sotto la barca sotto lo stretto controllo di un istruttore, della durata di 15 minuti, qualcuno è alla 12esima esperienza (secondo me se aveva fatto il brevetto aveva speso meno).
Salendo in "coperta" mi chiedono consigli....Sopra......seconda sorpresa...stiamo filando come razzi!!!..A occhio più di 20 nodi!!! con una barca grande come questa mi sembra fantascienza, o perlomeno fino ad oggi sono in gommone sono andato cos' veloce.....Mollo i ragazzi, e salgo in plancia, sono troppo curioso di vedere quanto andiamo veloci!!

Dopo un pò di discussioni mi fanno entrare, guardo il GPS ....125° SUD-EST stabili, 27.5 nodi!!!! sono esterrefatto!!!....mi spiegano che questa è una delle barche più veloci di Cairns (lo sapevo ma non pensavo così tanto)......torno giù....
I due scafi fendono l'acqua come lame, la schiuma che i marosi lasciano a prua è poca cosa, a poppa invece è un altra storia i 2 motori da 2000 cv....si vedono tutti!!! Dietro le chiglie due alte creste, bianche di schiuma ci seguono per poi unirsi in un unica scia, di cui non se ne vede la fine. La barca sembra "volare" sull'acqua, l'altezza delle onde, circa un metro e mezzo, viene quasi ignorata dalle carene...solo qualche piccolo spruzzo di acqua arriva in coperta...il resto è velocità pura!!! Quasi folle!!!.....
Considerando che la barca è circa 30 metri e a bordo siamo in una 50ina...un risultato non da poco.
Mi metto sopra la pruma e mi godo la nostra navigazione.....rapida con solo qualche piccola scossa....più che accettabile considerato tutto.... 

50 minuti di adrenalina.....si intravedono le boe di ancoraggio, qui è possibile ancorare solo sui corpi morti che il governo ha installato, rigorosamente sulla sabbia, è vietato qualsiasi altro tipo di ancoraggio.....e le compagnie si dividono i corpi morti in modo da non essere tutti sullo stesso punto di immersione....un bell'esempio di collaborazione......da noi è un pò diverso!!!! molto diverso!!!

Pochi minuti per l'ancoraggio....scendo nel ponte dedicato ai subacquei, gli snorkelisti ne usano un altro. Gli ultimi consigli di Simon "there is a bit of current" (avremo un pò di corrente)
....gli altri sono già pronti!!! Un classico, sono sempre l'ultimo!!! mi metto la muta, le pinne, sono scomodissime, speriamo che la corrente sia poca!!!Entro nell'imbracatura del jacket, CAZZO!!!! il cinghiolo del computer è rotto!!!!! (sembra che l'australia mi trovi sempre un nuovo problema subito prima di un tuffo), evito di stringerlo e mi metto in fila per entrare in acqua. Arrivo al boccaporto di uscita.....sono tutti attaccati ad una cima...asapettano solo me!!!....Il salto è di un paio di metri, salto a pinne unite.....FRASH.... sono in acqua, BOIA!!! è FREDDA!!!.....sta muta del cavolo è come non averla!!! Non ho tempo per protestare, iniziano i segnali di discesa, sono ancora senza maschera, la metto al volo.....sono già tutti sotto.....ARRIVO!!!!......
La visibilità è incredibile.....aimè come la corrente... finisco di sistemare la maschera durante la discesa, mi fermo a una 30ina di cm dal fondo, sono 15mt, sperando che la corrente sia meno forte, non ci sento differenze....uno scoglio fa al caso mio....mi ci sposto dietro....qui non si sente...controllo e conto tutto il gruppo siamo pronti...scambio i segnali di OK con Simon....partenza...entro in coda, quelli che dovevano essere esperti, fanno ridere.....infatti dopo pochi metri mi chiamano, hanno problemi con l'erogatore!!! Mah....respirano proprio bene!!! i problemi li hanno in testa!!! li tranquillizzo......continuiamo, giriamo attorno ad una concreazione corallina dai colori fuori dal comune, appena curvata la punta la corrente peggiora....iniziamo a risalirla di "mascone" (a 45° rispetto alla direzione)....le pinne fanno schifo....dure come il cemento e non spingono un cavolo, per di più senza calzare sono scomodissime, passo le serate a spiegare agli allievi, che quelle a cinghiolo sono migliori e più comode...e mi ritrovo a pinneggiare contro corrente con delle pinne a scarpetta...oltretutto PESSIME!!!!!.....MALEDETTO MURPHY E L'INFALLIBILITA' DELLA SUA LEGGE!!!!

Per fortuna, quello che ho intorno, mi ripaga ampiamente dei problemi che mi trovo a gestire....quasi  mi dimentico che rischio di perdermi il computer...un meraviglioso intrico di coralli coloratissimi....
è molto difficile, descrivere quello che vedo, piccoli pesci che entrano ed escono da questa incantata foresta, predatori che aspettano la giusta occasione per ricavare un pasto....il freddo è più o meno passato.....un grosso pesce imperatore mi passa vicino incuriosito....
Una serie di pesci pietra, molto difficili da vedere costellano il fondo, me ne tengo a distanza e evito che gli "esperti" ci cadano sopra.....già che ci sono gli controllo l'aria...sono già a 100 bar.....controllo la mia....160 bar.....ma questi sono ANNAFFIATOI.....che palle!!!! comunico a Simon il problema....mi fa segno che in caso di necessità se li porta via e mi lascia gli altri....continuiamo il percorso la corrente girata la punta scompare senza lasciare traccia....meno male...cominciavo a pensare che avrei avuto dei crampi!...un branco di barracuda passa sopra le nostre teste...... sono a 100 bar...gli "esperti" a 60 bar....Simon se li prende e mi mostra la via per tornare alla barca...resto con 3 ragazze, tutte e tre molto brave....abbiamo ancora il tempo per trovare una tartaruga, un tridacne coloratissimo ed enorme....
Sono a 60 bar...le ragazze quella messa meglio è a 50....è l'ora di ritrovare il corpo morto di ormeggio....per fortuna è poco lontano... di appendiamo alla cima di risalita e aspettiamo i 3 minuti di sosta di sicurezza....un rapido controllo....tutto ok...il computer è al polso....anche se penzoloni...l'aria basta a tutti....la cintura di zavorra????? CAZZO ME LA SONO PERSA!!!! non sembra la mia giornata.....
Risaliamo rapida discussione con Simon che chiede se è tutto ok....e mi fa notare che la mia cintura di zavorra è restata sulla panca.....poco male almeno non l'ho persa....sta diventando una costante che mi dimentichi la zavorra....la vecchiaia fa brutti scherzi!!!

Ricarica delle bombole, un tubo proveniente dal locale compressori viene usato una volta per uno...intanto la barca si sposta...volevo andare a salutare gli altri ma devo trovare una soluzione per non perdermi il computer...ho una piccola corda che uso per legare l'attrezzatura alle barche quando decido di vestirmi in acqua....decido di usarla per legare il computer...dopo una gassa al computer e uno scorsoio per il polso....accorcio con una serie di nodi, in modo da tenere il grosso in un pugno...tanto il secondo tuffo non avrò la macchina fotografica...siamo già pronti.....di nuovo in fila per il tuffo.....SPLASH, di nuovo a pinne unite, questa volta è previsto arrivare in acqua e iniziare la discesa...ho il jacket sgonfio e la maschera in faccia invece che al collo....ancora la sensazione di freddo...non mi preoccupo, visto che prima dopo poco è passato.

La visibilità è peggiorata, ma in confronto al mediterraneo è sempre molta. In un attimo sono sul fondo 27 mt....ancora una volta sono in mezzo al mio elemento....silenzio.....solo le bolle che salgono e il suono degli erogatori che mi fanno respirare...il resto, pensieri, affanni, problemi....non vivono qui....qui è solo assenza di peso. calma, e gioia di vivere.

Gli "esperti" sono restati a bordo, ho un problema in meno...sorvolo una foresta incantata di corallo, giallo, a perdita d'occhio, pesci sergente che entrano ed escono....numerosissimi....un passaggio sotto all'intrico, un cunicolo agibile...entriamo....le pareti sono ricoperte di alcionari multicolore, il sifone cambia direzione e risaliamo, durante il percorso un polpo intanato guarda il nostro passaggio...mi fermo a provare se riesco a farlo uscire....non ci pensa nemmeno!!!!...usciamo dal "tubo" a 18 metri....poco fuori un gruppo di aragoste, in pentola farebbero un effetto diverso.....mi accontento di guardale nelle loro tane...passa un gruppo di dentici, dalle dimensioni raramente visibili...seguito a breve distanza da uno squalo.....incuriosito guardo istintivamente nella direzione dove stanno andando. Un branco di sardine si è disposto a forma di sfera, per contrastare gli attacchi dei predatori....rimango a godermi la scena...e mi perdo il gruppo...anche questo sta diventanto un classico....parto subito all'inseguimento....trovati...Simon era un pò in apprensione a non avermi visto...comunico che sono a 100 bar....continuiamo il nostro percorso un nuovo tappeto di corallo, intramezzato da alcionari colorati....ancora piccoli pesci che ci danzano in mezzo....intravedo il corpo morto.....siamo arrivati...il computer mi segna 1 minuto di deco....strano eppure non siamo andati molto profondi, il tempo di immersione mi da la spiegazione....sono 55 minuti che respiro dalla bombola, in una immersione ripetitiva....ovvio che si sia stizzito e mi obblighi alla decompressione....la faccio in hovering....non mi ricordavo che mi riuscisse così bene!!! il taglio sul cinturino del computer si è allargato.....salgo in barca ricarico la bombola e mangio un boccone, saluto i ragazzi che mi ridanno la macchina fotografica...il terzo tuffo sarà di nuovo fotografato...

Un pò di sushi...e sono di nuovo in fila ...gli "esperti" sono davanti a me...e mi chiedono come mai ho una frusta in più.....gli spiego che serve per la muta stagna....

"what is dry suite?" (muta stagna?? cosa è?)
perfetto non sanno cosa sia..."i'll explain later" (te lo spiego dopo)....saltano davanti a me, il tipo che controlla e gestisce l'entrata in acqua mi chiede il perchè della cima che ho in mano (è gia la seconda volta che la uso!!! dove eri prima!!)...gli mostro il cinghiolo quasi totalmente staccato...sorride e si scusa....salto anche io....controllo generale e segnali di discesa...il fondo è a 10mt....andiamo in direzione della parete....mi affaccio.............non se ne vede il fondo.......è coloratissima.....
fuori passa un gruppo di aquile di mare....mi tuffo nel blu.....la parete è piena di tane, alcune occupate da astici altre da polpi.....nelle spaccature più in basso trovo obrine tropicali e colorate cernie dei coralli


...Simon mi fa segno di risalire.....mica sono profondo!!! guardo gli strumenti...insomma 35 mt e 3 minuti di deco!!! Il computer fa lo schizzinoso...gli altri sono una 15ina di metri più in alto...salgo e arrivo in un pianoro ricoperto di pesci che escono dalla sabbia come se fossero tentaloli....dopo saprò che vengono chiamati eel garden 
...e come mi avvicino per fotografarli....si intanano....un pesce scorpione controlla il nostro passaggio.


Sono a 100 bar...un tappeto di corallo del tutto simile al precedente, ma intervallato da ventagli di gorgonie e corallo di fuoco urticante
il tutto condito da una moltitudine di castagnole e rossi anthias.....arriva un pesce napoleone, che ci seguirà il resto dell'immersione, si fa vedere anche un pesce luna....troppo lontano per fotografarlo...
passa anche una tartaruga...anche questa troppo lontana...mi guardo attorno Simon mi segnala che "gli esperti" sono senza aria...li porta via e mi indica la direzione per ritrovare la barca (speriamo di ritrovarla!!!)....le ragazze iniziano a seguirmi!!! (della serie: NON SEGUIRMI MI SONO PERSO ANCHE IO)...giro in direzione della barca, il panorama cambia.....ora enormi concreazioni di corallo a cervello....intervallate da un fondo di sabbia bianca nella quale quasi si specchia il sole, la luminosità della zona è fantastica....peccato che sono molto lontano dal saper usare a modo la macchina fotografica, (le foto saranno tutte con l'esposizione sbagliata!)....
Sono a 60 bar, le ragazze ne hanno più di me, per cui mi dedico ad un passaggio sotto l'intrico di coralli, ovviamente trovato per caso, una delle ragazze mi dice che non se la sente....ok gli faccio segno di aspettare, vado a vedere...poche pinnate e il cunicolo si apre in un antro....la volta è coperta di gamberetti...si vede l'uscita, facilmente praticabile...esco, prendo la lavagnetta faccio un disegno per spiegare che non è difficile....la ragazza si convince.....mi seguono....dopo ringrazieranno!!!......sono a 40 bar.....le ragazze a 50....è proprio l'ora di cercare la barca....per fortuna il corpo morto è poco lontano....il nostro catamarano è sopra.
Un minuto di decompressione e 3 di sosta di sicurezza, giocando con il pesce napoleone.....si accende l'allarme della riserva d'aria.....poco male ancora un minuto.....mi guardo attorno....mi prende un pò male......anche questa è finita, un saluto al napoleone al quale si sono aggiunti una moltitudine di altri pesci.....ritorno al mondo degli umani...Simon mi aspetta sullo specchio di poppa comunico che è tutto OK...sorride e mi aiuta ad issare l'attrezzatura e le pinne.


"do you have found the cave?"
"se parli di quella con i gamberetti si..perchè?"
"beautiful....I wanted to bring but frederick ended the air .... sorry"
"non preoccuparti va bene lo stesso", "ci siamo divertiti ed è andato tutto bene"
Chiede alle ragazze, anche loro sono entusiaste.
Smonto l'attrezzatura, la metto a posto, restituisco la muta e le pinne e la zavorra che non ho usato.

Vado a cercare gli altri, manca ancora un ora di navigazione e anche questa è finita....mi sento triste....peccato che non possa lavorarci in questo fantastico posto....almeno per ora, con un visto diverso però......magari tra un pò di tempo potrò farlo.... chi può saperlo!!!!
Simon viene a ringraziare per l'aiuto, mi dice che vede se può fare qualcosa per inserirmi nell organico della compagnia, lo ringrazio di cuore, purtroppo so che non sarà possibile, ho già avuto modo parlare con i manager e con il mio visto è un problema anche per i giornalieri, sono super controllati e davvero non possono rischiare, oltre a non avere la possibilità di fare del nero negli introiti....Qui lo stato serve a qualcosa, le tasse vengono pagate consapevolmente e felicemente, visto che i servizi ritornano i denari spesi nella tassazione che comunque non supera il 20%,

Foto di gruppo con i ragazzi, che colpevolmente non ho seguito in acqua, mi scuso e loro capiscono il mio pensiero, "io avrei fatto lo stesso" con questa affermazione Giovanni e Andrea mi rincuorano... :-)))

 Un ultima sorpresa, al rientro in ostello, un amico sardo che lavora in un ristorante, mi dice che una sua collega, ha un auto in vendita, il prezzo richiesto è 2500 dollari....è un pò fuori budget, ma se ne vale la pena...potremmo anche arrivarci....

ciao a tutti.....vi aspetto al prossimo post... "EN 6541....LA TOSCA"

lunedì 5 gennaio 2015

....paronella park...


Ciao a tutti, da un po' di giorni mi sono spostato in campagna, sono senza internet e senza telefono, direi uno spettacolo, non avere nessuna notizia dal mio paese un po' mi rattrista un po' mi rasserena.

Non sapere quale merdata sta facendo diventare legge l'esecutivo di Renzi mi evita di incazzarmi, cosa quasi sistematica ultimamente, d'altra parte, invece mi piace saperle.....in fondo sono ancora italiano!!!

Ma veniamo a noi....e al nostro, mio, che spero che grazie a questo blog sia diventato un po' anche il vostro.
L'ultima “passeggiata” a cui ho partecipato è ad una tenuta, ormai abbandonata e fonte di lunghe trattative tra gli eredi dei proprietari originali e il governo del Queensland.

Partenza alle 7.00 del mattino, viene a prenderci Jacques, un francese che ormai da 8 anni vive qui a Cairns, e che porta in giro i turisti per i dintorni.
Oggi è il suo ultimo giorno di lavoro, da domani si trasferisce a Brisbane dove inizierà una nuova attività.
 Qui è decisamente più facile cambiare vita anche dopo i 50 anni, durante la giornata passata assieme sarà un ottima fonte di consigli...
Il viaggio fino alla primo stop, sarà lungo circa un ora, con alcune soste lungo la statale che si arrampica su per le colline. Soste fatte per ammirare alcuni panorami mozzafiato, sulla foresta pluviale.

Lungo la via, abbiamo l'occasione di vedere alcune piantagioni di banane, tutte ben curate e quasi pronte per essere raccolte, in alcune farm (fattorie) hanno già iniziato a raccoglierle, un dromader (aereo dell'est europeo particolarmente efficace per essere utilizzato per servizi antincendio e per cospargere di insetticidi nei campi) vola basso spruzzando sostanze insetticide sopra una piantagione....mi sembra che utilizzare un aereo per dare l'insetticida, sia un po' costoso!
Chiedo, Jacques mi da una ottima risposta “ si è caro ma questa piantagione è di 3000 ettari, con l'aereo la coprono in circa 3 ore, con il trattore servirebbe probabilmente più di una settimana”.

Arriviamo a quella che è la nostra prima sosta, Lake Barrine, un lago alluvionale in mezzo alla foresta, un luogo incantevole, immerso nel silenzio più assoluto. Sembra un luogo fuori dal tempo, anche gli abitanti della giungla sembrano amare questa calma, i tipici rumori cui siamo ormai abituati qui non si sentono.

Dopo la colazione, fatta in una abitazione della quale il piano di sopra è stato trasformato in un bar/ristorante con la possibilità di affittare alcune camere, ci imbarchiamo per il giro del lago, alcune anatre ci seguono in volo per poi atterrare vicino alla barca, ma anche sopra la barca, sperando in un qualche tipo di boccone lanciato dai turisti.

Il comandante ci spiega che la barca, tutt'altro che piccola (60 passeggeri), è stata costruita in loco, perché la strada non consentiva di poterla trasportare. Il lago è molto pescoso, molti club organizzano qui le gare di pesca per i soci, ci dice che vengono persone da Sydney e Melbourne qui. E' abitato anche da alcuni coccodrilli che vivono dalla parte opposta al cottage, speriamo di vederli, anche se ci dicono è molto difficile perché non ci sono punti nei quali questi possano essere visibili, la fitta vegetazione e le canne occupano tutta la riva.
L'acqua è incredibilmente trasparente, il fondo del lago è chiaro, altra cosa strana per un lago in mezzo alla foresta.
La lussureggiante vegetazione da bella mostra di se, con alberi che sporgono sulle acque, con radici che affondano nel lago. Arriviamo alla sponda più lontana, le anatre smettono di seguirci.....il comandante ci dice che questa è la zona dove vivono i coccodrilli, evidentemente le anatre lo sanno...Di solito in mezzo a queste insenature è possibile vedere anche alcuni pesci di dimensioni notevoli, infatti dopo pochi minuti un siluro di un metro e mezzo abbondante ci fa visita passando più volte nei pressi della prua della barca, di punto in bianco sparisce nella profondità del lago.....coccodrilli!!!....Purtroppo questi non si fanno vedere....

Riprendiamo il nostro trip (viaggio), il prossimo stop previsto è un percorso all'interno della foresta pluviale, troviamo i cartelli che indicano di fare attenzione ai cangaroo tree (canguri degli alberi)

vederne uno in natura sarebbe molto meglio di quelli che fino ad adesso abbiamo visto solo nei parchi, Jacques ci dice però che in 6 anni di attività ne ha visto uno solo una volta. Questa zona della foresta è anche abitata da numerosi opossum, questi sono facili da vedere ma solo di notte, gli australiani, come sempre molto attenti alla natura dai quali sono circondati, hanno costruito dei “ponti”, virgolettato d'obbligo sono semplicemente dei cavi tirati da una parte all'altra della strada, che mettono in comunicazione le chiome degli alberi a 6-8 metri di altezza. Ponti che evitano agli opussum di attraversare la statale in modo che non possano di essere investiti.

Inizia il nostro percorso nella foresta, sembra come tanti altri che ho fatto fino ad ora, il percorso è delineato da un sentiero di legno che aggira gli alberi con le staccionate ai lati. Fino a quando non si apre in uno slargo nel quale, sembra uscire dal nulla, un albero dalle dimensioni e fattezze strane per non dire incredibili.

Il risultato di 500 anni di lavoro di madre natura, sono tre alberi che si sono “fusi” assieme per colpa di un vegetale infestante, il quale aumentandone il peso, ha provocato la caduta di uno di questi sopra gli altri due.
 












Il risultato è un albero con una base allungata di circa 20 metri, dalla quale scende un intreccio di radici, che sale obliqua verso il cielo per circa 30 metri fino ad arrivare ad una lussureggiante chioma.

Dopo le foto di rito, che non danno minimamente l'idea della creatura che ci siamo trovati davanti, si proprio così....gli australiani hanno una notevole capacità di sorprendere i visitatori, che già altre volte ho avuto modo di conoscere, riprendiamo il tour.

Stop successivo, con bagno previsto alle Millaa Millaa falls. Qui nei dintorni di Cairns, si sono una enorme quantità di ruscelli, che durante la stagione delle piogge, diventano veri e propri fiumi, creando anche molte spettacolari cascate.
Il luogo è suggestivo, la cascata per quanto la portata sia ridotta è veramente spettacolare.

L'unico difetto, l'acqua gelata!!!! Alcuni avventurieri fanno il bagno, immagino giusto per raccontare di averlo fatto, io  e la maggior parte ci siamo limitati a scattare foto e curiosare nei dintorni.

Pranzo presso ristorante italiano, era davvero italiano! E' il primo nel quale mangio come posso mangiare nel mio paese.

Ultima tappa, Paronella Park. Questo è il nome di una famiglia spagnola trasferitasi qui nel 1800, costruendo una dimora da sogno, tutt'oggi se ne vede una parte, purtroppo nessuno, ne gli eredi ne il governo del Queensland ha voluto spendere per tenerla in condizioni quanto meno decenti. Le discussioni per accordarsi su chi doveva ristrutturare il parco sono andate avanti per circa 50 anni, lasciandoci poco più che i ruderi e una vaga idea dello sfarzo di questa stupenda tenuta.

E' suddivisa in 3 strutture due immerse nella vegetazione e una che si affaccia su una cascata, il percorso nel parco somiglia ad un labirinto, la nostra guida parla un inglese che nemmeno gli inglesi capiscono (era con noi una coppia di inglesi), per tanto per quanto la storia del parco sia interessante vi rimando a leggerla, in rete, probabilmente scriverei delle castronerie, visto che di quello che ha detto ho capito si e no circa il 10%.
La parte del parco,  l'invaso della cascata nella stagione delle piogge viene sommerso, i tavoli e le sedie sono di cemento,

numerose le fontane e i giochi d'acqua presenti tutti però non funzionanti, quello che resta delle strutture lascia solo immaginare quello che probabilmente era un luogo da sogno, invidiato in tutta l'australia.


Di lato alla principale dimora, è stato costruito un ponte per poter meglio vedere il parco, costruito con cavi di acciaio legno e gomma è qualcosa di a dir poco instabile, comunque dopo i primi metri percorsi, si capisce come ondeggia e si inizia a fidarsi.


Prima di riprendere la via di “casa”, ci fermiamo da un farmer (proprietario di fattoria) che produce oltre a papaya, mango, avocado il cacao.
Altra cosa che non avevo mai visto, per me, come per la maggioranza, il cioccolato è in barrette piuttosto che in crema da spalmare. Qui ho visto la base, la materia prima. Piccoli chicchi tipo quelli del caffè, che già appena presi dall'albero hanno il loro caratteristico sapore, Steve, questo il nome del farmer, ci ha guidato rapidamente nel percorso che la cioccolata fa dalla pianta fino al supermercato.

E' l'ora di ripartire, le colline coperte di vegetazione ci guidano verso Cairns. Ho scoperto un altro piccolo pezzo di questo paese fantastico.

Per finire..... sto di nuovo imparando un altro “inglese”, qui la lingua è molto diversa dall'inglese che viene insegnato a scuola, compresa quella che ho frequentato a Brisbane, se ne mangiano mezzo e mi tocca imparare a sentire “suonare” una nuova lingua.
Le ricerche per una autovettura si sono fatte un po' più intense, purtroppo ancora nulla di abbastanza economico ed efficiente, ci è capitato a tiro. Solo carretti 5000 di cilindrata e con poco meno di un milione di chilometri percorsi....
Quello che abbiamo fino ad adesso visto non rientrava nel rapporto qualità prezzo voluti....Vedremo, inizia veramente a servirci una macchina....

Come ho scritto all' inizio mi sono spostato verso l'interno per un centinaio di chilometri, i motivi sono semplici, mettere su un po' di moneta, siccome il modo più semplice per farlo è lavorare presso le fattorie, c'è voluto un po' di tempo ma sembra che abbiamo trovato il posto giusto, la paga oraria è elevata....siamo senza internet e telefono.....

ciao a presto...prossimo post....RITORNO ALLA GRANDE BARRIERA CORALLINA