Ho a lungo pensato
se era il caso di dedicare un post, a questi 15 giorni oppure se
menzionarli solo marginalmente, alla fine ho deciso di scriverlo,
perché in fondo anche questo fa parte del percorso che stò pian
piano portando avanti, rileggendolo non mi è piaciuto nemmeno un
po', per numerosi motivi, non ultimo, l'impietoso confronto tra
questi due grandi paesi, ovviamente lo scritto non è altro che il
mio pensiero. Anche l'impossibilità di dedicare, a tutti gli amici e
i parenti che mi sono stati vicini in questi mesi, lo spazio che
avrebbero meritato e che non ho potuto dargli, mi ha dato non pochi
ripensamenti. Spero che nessuno si senta offeso oppure poco
considerato, perché se alla fine otterrò una vittoria, il merito
sarà anche vostro.
Buona lettura
L' arrivo a Cairns,
mi ha fatto sentire a casa!!, incontrare di nuovo tutti gli amici che
avevo lasciato qui è stato proprio bello.
Purtroppo il tempo
che abbiamo è poco, solo un giorno, giusto il tempo di lasciare “la
tosca” in consegna ad un amico, passare da scuola a salutare
insegnanti e studenti riprendere la mia attrezzatura subacquea che
avevo lasciato a casa di un amico.
A scuola abbiamo
chiesto come poter “uscire” per iscriversi in un altro istituto.
Detta così è una cosa semplice, in realtà, non è proprio come
sembra. Infatti il cambio di un istituto scolastico, per noi che
siamo qui per “studiare”, comporta una comunicazione all'ufficio
immigrazione correlata da una lettera di rilascio da parte della
scuola. A seguire, dopo l'iscrizione al nuovo istituto, viene
rilasciato un nuovo C.O.E. (confirmation of enrloment, conferma di iscrizione) con
questo si richiede l'aggiornamento del visto. Ovviamente se il piano
studi è diverso, cambia anche la lunghezza temporale del visto, che
comunque non può superare i due anni. Per portare a termine il
tutto, l'amministrazione australiana da 28 giorni di tempo....
Giovanni ci
accompagna all' aeroporto...ci lascia fuori e lo vediamo allontanarsi
con “la tosca”.....comincia già a mancarmi....
Entriamo cerchiamo
il “gate” dal quale abbiamo il volo per Brisbane, il check-in è
già aperto, imbarchiamo i bagagli, li rivedremo a Roma. Siccome è
un volo nazionale, non vengono fatti controlli di sorta, giusto i
bagagli a mano sotto i raggi x. L'ora di attesa passa rapidamente,
tra un panino e due chiacchiere con due signori, italo-australiani,
che ormai sono 40 anni che sono qui, vivono a Melbourne e
immancabilmente, ci lasciano il numero di telefono.
“Se capitate a
Melbourne chiamateci, magari possiamo darvi una mano”....
Non hanno quasi più
nulla di italiano!
E' ora, ci
imbarchiamo, l' aereo è un boeing 737 starjet, la compagnia low-cost
australiana.
Sono piuttosto
stanco e le 2 ore di volo, passano in un attimo...complice una sana
dormita!!!
A Brisbane ci
aspetta una notte da passare sui divani dell'aeroporto, abbastanza
comodi, ma l'aria condizionata non permette di dormire, se non con
qualche coperta, che ovviamente non abbiamo.
La mattina, nuovo
check-in e siccome ce ne andiamo.... i controlli sono pressoche
inesistenti.
Il boeing 747/400
thai airways, ci sta aspettando, vedo i piloti nel cockpit impegnati
nella check-list pre decollo, un autocisterna ci rifornisce.
Prendo posto,
accendo il monitor sul poggiatesta del sedile che mi precede, vedo
che tipo di “articoli da intrattenimento” ci sono.....una nutrita
serie di film e vari videogame...mi aspettano 11 ore di
volo....saranno lunghissime!!
Si parte...corsa di
decollo e il nostro “uccello” stacca le ruote dopo 55
secondi...non male considerato il peso di questi bisonti del cielo.
Mi “sciroppo”
subito un film, in inglese, ripenso alla difficoltà a capire i
dialoghi, che avevo, nel volo che mi ha portato qui....adesso riesco
a capire quasi tutto.....anche se preferisco la mia lingua, molto più
completa e non ho bisogno di essere concentrato per capirla!
Passano a darci il
pranzo, il solito “beef or fish” (carne o pesce)...ovviamente
fanno abbastanza schifo entrambi....prendo il libro che ho avviato da
poco e vado avanti nella lettura, spengono le luci ….hanno deciso
che dobbiamo dormire!!!....ci provo...non funziona....accendo la mia
luce e riprendo a leggere...controllo sul monitor a che punto
siamo....si e no a metà strada e questo “tubo” mi ha già rotto
abbondantemente, mi alzo e vado al bagno...giusto per sgranchirmi le
gambe, fortunatamente non ho bisogno di scavalcare il vicino, in
tutte le file hanno lasciato un posto libero, magari succedesse tutte
le volte!!
Al bagno c' è una
fila chilometrica, torno indietro e vado a quelli situati in coda, la
situazione non è migliore. Ritornato al mio sedile, tento di dormire
senza risultati apprezzabili....almeno così sembra...riguardo il
monitor...cavolo!!! un po' allora devo aver dormito, la via è
decisamente più corta di prima...un altro film....in italiano, per
fortuna qualcuno c'è!!....
Si riaccendono le
luci.....colazione....pessima, come sempre!...poco dopo inizia la
discesa apro il finestrino è notte...non so più che ore
sono....Bangkok è una distesa a perdita d'occhio di luci, vie
illuminate e auto che si muovono caoticamente per le strade...corto
finale....atterraggio morbido...niente reverse con i motori....e
anche scarso uso dei freni...il pilota deve conoscere molto bene
questa pista e le condizioni meteo devono essere proprio quelle
giuste...
Il caldo soffocante
di Bangkok, ci arriva in faccia quasi senza preavviso, entriamo
rapidamente nel terminal, l'atmosfera artificiale ci fa smettere di
sudare...ci aspettano 8 ore di attesa....
Non passano
mai.....alla fine, dopo aver passeggiato per ore ci ritroviamo in
attesa per l'imbarco al Gate 8....siamo i primi ad arrivare....poco
dopo un gruppo di suore....mi fa sorridere il contrasto che ne
deriva...il luogo della massima perdizione e le prime persone che
vedo arrivare sono suore!! Scappano dopo aver combattuto una
battaglia persa!?...un paio di ore e la situazione comincia ad essere
affollata....cominciamo a sentirci in Italia....ricompare come per
magia tutta l'ipocrisia che avevo dimenticato...la necessità di
apparire, invece che essere....donne con tacchi che sembrano
trampoli, truccate come se fossero a sfilare per Valentino o
Armani...mariti che hanno la sola funzione di pagare il conto a mogli
mai contente del loro status sociale, in continua competizione con l'
amica del cuore, alla quale racconteranno una nuova avventura,
davanti a un caffè e hai sorrisi tirati e invidiosi dell' astante di
turno....amo l'Australia nella sua semplicità, nella sua natura
rigogliosa, nell' onestà del popolo che la abita e che l' ha fatta
diventare quello che è....comincio ad avere dei dubbi sull' italia e
se questa mi piacerà ancora...
Corsa di
decollo....l'airbus 340 odora ancora di nuovo...devono essere pochi
giorni che è in linea di volo....60 secondi e ci libriamo nell'aria
pesante di Bangkok, le ali lasciano scie di condensa, destinate a
scomparire con il ritrarre dei flap e degli slat (superfici
aerodinamiche anteriori e posteriori delle ali usate per aumentare la
portanza alle basse velocità), lo schiocco secco ci avverte che i
carrelli sono di nuovo dentro la carlinga, il nostro uccello aumenta
la velocità e gli ipersostentatori iniziano ad essere
retratti.....30000 FT (10000 metri)....890 Kmh....e altre 12 ore di
attesa nel tubo.....ancora film, ancora pasti pessimi e ancora vani
tentativi di dormire. Inizio a pensare a come saranno questi 15
giorni, il primo pensiero è il freddo, sono 8 mesi che uso solo gli
infradito e solo raramente i pantaloni lunghi....ho nel bagaglio a
mano un cambio di vestiti, un paio di pantaloni lunghi una felpa e un
paio di scarpe di tela.....penso che sarà una bella “pipata” di
freddo!!! Almeno fino a quando non arrivo a casa!
Penso agli amici che
mi aspettano, per un resoconto della mia esperienza, già hanno fatto
la fila per invitarmi a cena oppure a pranzo...tutti vogliono
dedicarmi qualche attimo di amicizia in più, come se ce ne fosse
bisogno...sono stati tutti semplicemente fantastici!!!
Penso alla mia
famiglia hai miei nipoti, che ultimamente hanno iniziato a chiamare
il notebook “zio”!!!!....la cosa mi fa sorridere...in fondo
qualcosa dell' italia mi manca....con questi sentimenti contrastanti
passo quasi tutto il volo....mi appisolo....il cambio di assetto del
tubo mi sveglia....stiamo scendendo, apro il finestrino è l'alba, il
vesuvio mi informa che la tortura è quasi finita, il monitor da come
tempo rimanente 40 minuti....passo con il joy stick le schermate fino
ad arrivare a quelle delle telecamere esterne, la pancia del nostro
uccello è “appoggiata” su un letto di batuffoli di cotone, si
muovono per far spazio, a noi che disturbiamo la loro solita
quiete...turbolenza....niente di drammatico, qualcuno comunque
sbianca..hihihihi....inizia la procedura di atterraggio, rumori
tipici dell' estrazione degli ipersostentatori, viriamo per entrare
in finale, siamo già allineati, i carrelli sono già estesi e
bloccati, mi godo questo atterraggio dalla telecamera...quasi per
magia i batuffoli di cotone svaniscono lasciando il posto alla
visuale della pista illuminata, superiamo la recinzione aeroportuale,
inizia la pista...un attimo dopo tocchiamo....qualcuno accenna ad un
applauso, cosa molto gettonata sui voli alitalia di qualche anno
fa...ci avviamo per scendere, sono stanco morto, il mio orologio
biologico è totalmente sballato e il peggio arriva alla porta...uno
“spiffero” gelato mi arriva sulle gambe mentre
l'attraverso.....che bello Cairns con i suoi 30 gradi!!!
Recupero delle
valige, con la consueta paura che siano andate a finire a Cancun
invece che a Roma e quando ormai si è sicuri che siano smarrite in
qualche anonimo aeroporto, compare la prima, l'attrezzatura
subacquea...almeno quella più costosa c'è...poco dopo le altre.....
Ad
aspettarci...Elisabetta e Alessandra che hanno preso un giorno di
ferie, è bello rivederle....si sono fatte 300 km di notte per essere
qui al nostro arrivo, impagabili!!!
Il caos romano, mi
colpisce più del solito, il confronto con le città australiane è
drammaticamente a favore di queste ultime. Iniziamo la strada del
ritorno, preferisco non guidare, sia per la stanchezza accumulata e
sopratutto per il fatto che ormai sono mesi che guido nella corsia
opposta e non vorrei combinare qualche casino!
Una fermata
all'autogrill per fare colazione....il barista mi informa che sono
tornato in italia, e che posso tranquillamente parlare l'italiano!!!
Il cappuccino e le brioches al cioccolato....mi mancavano non poco.
La dimensione delle
strade è un altra cosa che mi fa pensare, sono più piccole della
metà e le auto vanno il doppio! I camion però sono di nuovo a
dimensione standard e con velocità decisamente più basse.
La discussione,
verte sulle differenze che noto minuto per minuto, guardandomi
intorno, la cosa che più mi salta all'occhio è lo spropositato uso
di cemento, non c'è un angolo dove poso lo sguardo che non ci sia
una qualche costruzione...grigia, drammaticamente grigia, il verde
delle campagne e dei boschi, cui ormai mi ero abituato, qui è quasi
totalmente assuefatto al grigio di questo materiale da costruzione,
il cui abuso in italia è qualcosa di incredibile ma a cui non si fa
caso, tanto ne abbiamo davanti!!!
Dopo 8 mesi fuori da
questo “inferno”, mi colpisce profondamente il grigiore che ho
tutto intorno e pensare che l'italia è considerato, a ragione, il
paese più bello del mondo.
Ci siamo, come più
volte ho scritto, dimenticati di chi siamo, di che cosa
rappresentiamo agli occhi degli altri paesi....
All'orizzonte,
inizio a intravedere Siena, come più volte l' ho vista nel passato
ed a cui non ho mai fatto caso, dandola come qualcosa di scontato nel
panorama...oggi non lo è....mi fa respirare l'aria di casa...sono
tornato....
Sosta a casa di
Angela per recuperare un po' di abbigliamento invernale, è in tuta!!
ha guardarla mi vengono i brividi!!! Non che io sia messo tanto
meglio.
L'ultimo tratto di
strada, mi fa ricordare quanto le strade Australiane siano messe
meglio di quelle nostre....ho preso meno buche nei 4500Km di statali
australiane che nei 20Km da Siena a casa mia. Anche a questo non si
fa mai caso, lo abbiamo sotto le ruote giorno dopo giorno, anche qui
velocità e dimensioni della strada creano un conflitto non
ignorabile, se confrontato con quello che ho vissuto negli ultimi 8
mesi.
I miei sono molto
emozionati dal nostro arrivo. Staremo in casa con loro, visto che
casa mia è “spenta” e riaccenderla richiederebbe troppo denaro e
tempo, non ne vale la pena.
Dopo la doccia mi
vesto come sempre in inverno, pantaloni di velluto, maglione di lana,
papalina di lana e scarpe...cavolo quanto pesano!!! non me lo
ricordavo.
Ed è già ora di
pranzo...lasagne.....non dico altro...il primo pomeriggio italiano lo
passo a casa a cercare di riprendermi e a rispondere ai messaggi
degli amici che mi invitano a cena...
I 15 giorni che ho
davanti saranno molto impegnativi, ho un sacco di cose da fare e
carte da preparare che l'amministrazione australiana, mi chiederà
quando e se (purtroppo c'è ancora un se) farò la richiesta di visto
permanente, oltre ad alcune deleghe che devo lasciare a casa per
situazioni che presumibilmente andranno a concludersi quando io non
sarò più qui.
I primi a darci il
benvenuto, sono i ragazzi del “movimento” , ci hanno preparato un
rinfresco nella nuova sede e come ormai è consuetudine, si sono
prodigati, ma quello che mi ha fatto più piacere è il calore e
l'amicizia che ci hanno dato....stanno preparando la campagna
elettorale per le prossime elezioni regionali ed hanno interrotto i
lavori per noi!
Qualche sera dopo la
scuola sub non è stata da meno.
Un giorno dedicato
alla visita della aziende dove negli ultimi anni ho lavorato, che mi
hanno preparato le lettere di referenza che certificano la mia
professione.
Poi l'appuntamento
con un notaio per le deleghe a mia sorella, anche questa istituzione
tutta italiana. Nel mondo normale, basta un avvocato, noi abbiamo
creato come di consuetudine, una casta che vive di “firme” dal
prezzo carissimo.....
Dopo aver sbrigato
gli impegni necessari e che in fondo hanno giustificato il nostro
rientro in italia, ci siamo presi un paio di giorni per
noi....Lerici, a salutare Francesco e Lola, oltre che godere di uno
dei luoghi più belli della nostra penisola...
Sulla via del
ritorno però anche qui il cemento mi ha intristito non poco, invece
dell'autostrada ho fatto la strada litoranea....dalla quale non è
possibile vedere il mare, fino a Tirrenia!!! Solo cemento e impianti
di balneazione oltretutto in questo periodo chiusi....
Una immersione,
voluta fare per forza, più per stare con gli amici che non per
altro. Fatta all'argentario dopo una tremenda mareggiata che ha fatto
non pochi danni, la visibilità è di circa 1 metro, a momenti
nemmeno quello, ma l'acqua del mediterraneo che più di tutti gli
altri mari del mondo mi ha nel tempo emozionato, meritava questo
sacrificio, se così posso definirlo....in fondo il mare, non puoi
decidere come deve essere, devi amarlo per quello che è....come l'
Australia.....
Riunione politica,
per mettere a punto la campagna elettorale, ho assistito in religioso
silenzio, ovviamente non ho titolo di partecipare, dopo avere vissuto
gli ultimi 8 mesi dalla parte opposta del mondo. I ragazzi, sono una
forza della natura, indomiti nella lotta che tutti quanti speriamo
possa portare ad un cambiamento radicale nella vita di un Italia
sempre più povera e percorsa da sempre più forte disagio sociale.
Sono riuscito a
dedicare anche un po' di tempo agli amici che più mi hanno
supportato in questa mia scelta, di scappare...non scriverò i nomi,
loro sanno chi sono e a me basta sapere che a prescindere da quanto
siano lontani...posso sempre contare su di loro....grazie.
Alla fine 15 giorni,
sono stati appena sufficienti per quello che avevo da fare, sono a
dir poco volati...
E oltre alla gioia
di aver condiviso un po' del mio tempo con le persone a me più care,
questo periodo mi ha lasciato anche un po' di amaro in bocca, il
grigiore visto per le strade, le persone che non sorridono, sempre
tutti incazzati, a rincorrere i propri problemi, senza rendersi conto
che i nostri sono gli stessi che tutti gli altri hanno. La ricerca di
un parcheggio che mai è disponibile, se non in zona vietata,
l'inutilità di certe persone, che non vedono oltre il proprio naso,
che non hanno senso critico e che fanno della televisione tutto il
loro mondo, persone che purtroppo sono la stragrande maggioranza e
che giorno dopo giorno hanno con il loro silenzio/assenso partecipato
alla distruzione del nostro paese...potrei continuare, ma preferisco
fermarmi qui...
L'essere stato
lontano, mi ha fatto vedere le “storture” che normalmente nessuno
nota, che nemmeno io avevo davvero visto fino ad oggi...
Penso che solo con
una ritrovata consapevolezza, di quello che siamo e che
rappresentiamo nella storia del mondo, possa davvero ridestarci da
questo “torpore” troppo a lungo durato....una parte della mia
decisione di andarmene, deriva anche da questo. Tutto quello che mi è
amaramente saltato agli occhi in questi 15 giorni, forse
inconsciamente già lo avevo focalizzato e l' impotenza che mi
sentivo dentro mi ha spinto a partire, oppure forse l'Italia mi è
sempre stata stretta....questo non l'ho ancora davvero capito. Ma se
una nuova strada al momento di intraprenderla ci spaventa, sappiamo
anche che potrebbe essere, alla fine, meno in salita di quella che
abbiamo lasciato....in fondo per cambiare basta solo la voglia di
farlo.
Qualcuno mi ha detto
che serve coraggio, mah...sinceramente non credo di essere coraggioso
e nemmeno troppo tenace.
Ho avvertito invidia
nelle parole di qualcun' altro.
Preferirei che gli
invidiosi usassero questo loro forte sentimento, per migliorarsi,
invece che per flagellarsi, farebbero cosa gradita, non a me...ma a
loro stessi.
Comunque quasi tutte
le persone che ho incontrato, mi hanno avvolto del loro calore, della
loro amicizia e del loro sostegno....un ottimo motivo per continuare
a lottare e non solo per me...ma anche per tutti quelli che sperano
di vedermi con 2 passaporti...
Sono di nuovo al
Leonardo da Vinci.....in attesa del volo che mi riporterà nella
terra dei koala e dei canguri....
Proprio in questi
giorni è passato un anno dalla mia partenza, nel prossimo post,
interromperò la rappresentazione dei fatti accaduti e tenterò di
fare un bilancio di questa prima parte di percorso.
Cosa che mi è stata
richiesta a gran voce da voi che mi leggete...
Per cui prossimo
post.....un anno di Australia.....
a presto