venerdì 29 gennaio 2016

GEELONG

Saliti sul traghetto, prendiamo posto a prua, il caldo è abbastanza opprimente, da inizio estate...
Poco dopo iniziano le manovre per mollare gli ormeggi; viene chiusa la rampa di accesso e poi bloccata, il rumore delle pompe idrauliche che guidano i pistoni di chiusura è smorzato, ma presente nel sottofondo dei rumori tipici di un approdo...le cime che assicurano la nave alle bitte dell'approdo vengono rilasciate e issate a bordo...una fumata nera dai fumaioli di scarico, posti sul ponte superiore e la vibrazione che interessa tutta l'imbarcazione, ci informano che stiamo partendo...

Usciti dall approdo, una virata a babordo, a dritta il fondale fatto di scogli misti a sabbia...seguiamo il percorso segnalato dalle boe, pian piano acceleriamo...usciti dal labirinto di boe prendiamo altra velocità...il caldo opprimente si è trasformato in un "forno ventilato"....il flusso d'aria, brucia le cornee...è incredibile, dopo pochi minuti è necessario rientrare....passiamo accanto al ponte di comando....vuoto...mah...speriamo che qualcuno la governi questa nave!!!

Ci sediamo...ad attendere l'arrivo, per poco...voglio vedere il resto dei ponti, caldo oppure no. Esco nella corrente d' aria bollente che non da tempo nemmeno di sudare!!!...Salgo al ponte superiore, mi confondo tra i bambini che giocano chiassosi, sembra che siano immuni al caldo....i genitori invece, lo sono decisamente di meno...Il navigatore satellitare mi informa che stiamo navigango a 20 kmh, circa 10 nodi, mi comunica inoltre che la traversata finirà in circa 35 minuti...il mare è calmo e tutto fa pensare ad una traversata senza intoppi...

Si cominciano a intravedere le banchine di arrivo, il ponte di comando si è popolato, meno male, il comandante in seconda parla alla radio, il timoniere diminuisce le tacche del telegrafo di macchina...poi inverte la trazione all'elica di dritta, la nave reagisce più  rapidante di quanto pensassi, inizia a virare lentamente verso sinistra, il ponte vibra...aumenta la rotazione dell elica...poi mette tutto in stop....la virata è conclusa....il traghetto è perfettamente allineato alla banchina di sbarco...telegrafo di macchina "avanti piano"...una breve frenata che ci ferma a 2 metri dalla banchina, le cime ci assicurano alle bitte...di nuovo le pompe idrauliche, di nuovo la rampa di carico che scende....gli alto parlanti chiamano i ritardatari, io ne faccio parte, per andare al ponte inferiore ad iniziare le manovre di scarico...
.avvio "la tosca", aria condizionata al massimo...si e no 500 metri e siamo nella via centrale di Queencliff, la ridente cittadina dove il traghetto fa capolinea....una quindicina di minuti e siamo nel centro cittadino, si intravede la punta dove il faro di navigazione è stato situato...al contrario del solito è scuro e poco visibile...Queencliff è un piccolo centro che a giudicare dai negozi vive sopratutto di turismo e pesca sportiva, alle banchine del porticciolo sono numerose la barche attrezzate per la pesca d'altura, ci limitiamo ad attraversarlo, in giro non si vede nessuno, il caldo.....


Abbiamo da percorrere circa 30 chilometri prima di arrivare alla nostra destinazione, poco alla volta l 'inconsueto traffico generato dalle auto scese dal traghetto ci lascia...arriviamo alla statale pressochè deserta....in lontananza vedo un auto ferma a lato...cofano aperto e radiatore che sbuffa...una vittima dell'incredibile caldo...prego "la tosca" di resistere...l'ago che segnala la temperatura dell'acqua è immobile e non lascia presagire nulla di drammatico....

Senza vedere il cartello ci troviamo dentro la via principale della città...a noi interessa il lungo mare...la parte dedicata alle persone in ferie....giro a destra, seguento il cartello marrone per i turisti, "esplanade" (lungo mare)...due semafori e la vista è incredibile...
Un prato all'inglese, termina il suo declivio in una piscina ricavata nel mare, attrezzata di trampolini e vari altri giochi d'acqua, per i bambini una vasca separata dal mare e attrezzature per i loro giochi....in lontananza la marina, con numerose barche a vela ormeggiate...

Parcheggio...e ci avviamo sul sentiero che porta sulla riva...facciamo il giro della "piscina delimitata", sembra che sia stata costruita per delimitare una zona di acque sicure, la passerella è poggiata su piloni collegati dalle reti anti squalo...la laguna di Melbourne non sembra proprio un luogo sicuro per i bagnanti!!!
I giardini ci accompagnano fino al centro, la zona commerciale, ogni tanto troviamo statue ricavate da tronchi d' albero, rappesentanti le varie figure che normalmente si vedono in una spiaggia, a volte bagnini altre volte bagnanti ma anche poliziotti...

Arriviamo alla zona più interssante, le banchine del vecchio porto mercantile, che con il tempo è stato trasformato in zona residenziale e di svago....Geelong si è sviluppata come bacino di accesso al mare, delle merci provenienti dalla maggior parte dei centri situati all'interno, attualmente il porto dedicato alle merci è stato spostato e i vecchi magazzini di stoccaggio ristrutturati a uso abitativo e commerciale...con un risultato architettonico decisamente suggestivo...

Gran parte delle vecchie strutture sono state riutilizzate come arredo urbano, nella zona più centrale è stata lasciata una giostra, installata nel 1800, oggi restaurata e ricoperta da una struttura di vetro, all'interno della costruzione tutto è stato lasciato come era in origine, la vecchia biglietteria e la caldaia a vapore che all'epoca era usata come forza motrice, il tutto ad onore dei turisti....salire sulla giostra oggi è gratuito....
All esterno la passerella che contorna la struttura, è stata allargata con assi di legno, la parte che guarda la baia è adornata con strutture del tutto simili ai merli medievali dei castelli europei...

L' architetto che ha seguito la ristrutturazione ha fatto un mix tra antico e moderno davvero notevole, utilizzando gran parte del materiale che già era presente nella struttura originale, tenendo ben presente i bambini ai quali è dedicato gran parte del parco....nell altro molo è stata ricavato un eliporto, dal quale un R44, equipaggiato di galleggianti, decolla per portare in volo i turisti che ne fanno richiesta, come in altri luoghi, la fila di turisti che attende l'imbarco è tutt'altro che breve....
Le vecchie boe di segnalazione, sono state usate come arredo della zona più interna.
 Non è stato butta via nulla!!!...
Il riuso di oggetti che hanno fatto il loro tempo, qui in questo continente è consuetudine. Come più volte ho scritto, abbiamo molto da imparare. Poco cemento...riuso di attrezzature...utilizzo di materiali poco invasivi per l'ambiente....come mai in italia questo succede troppo raramente???


Per un giorno stiamo lasciando, gli affanni per un lavoro, che ci porti ad una permanenza, in questa meravigliosa terra....il telefono squilla....é Gian piero il titolare di uno dei caffè che abbiamo contattato...e ci riporta alla nostra abbastanza precaria situazione....Ci informa, che per lui sarebbe meglio vedersi per il colloquio, domani invece che dopodomani....

E così, i previsti due giorni liberi....si trasformano in un pomeriggio, che oltretutto sta anche volgendo al termine...resta il tempo per finire di vedere il lungo mare.

Allunghiamo il passo, alla fine dell' esplanade, la pista per gli skateboard, e un molo nel quale sono ancora presenti le rotaie utilizzate, in tempi passati, dai treni merci per traferire il carico nelle navi, qua e là si notano i plinti di cemento che una volta facevano da supporto alle gru di carico. Ai lati a mare le bitte di ormeggio, in fondo un ristorante, che veniva annunciato all'ingresso del molo.
 Peccato, è chiuso, visto che comincia a farsi sentire un certo languorino, avremmo volentieri approfittato, sarà per un altra volta.

Arriviamo in fondo, la zona più specificatamente dedicata ai bambini piccoli e alla pista da skateboard.

Come ormai l'Australia ci ha abituato, tutto è pressochè perfetto...il cemento della pista è levigato e i giochi per i più giovani ottimamente integrati nel contorno....un drago fa capolino da una aiuola, una barca in mezzo a una zona sabbiosa, assieme alla quale è posto uno scivolo e riprodotta una vedetta dell'abero maestro di un galeone pirata....manca solo il jolly roger (bandiera pirata)
 Scendiamo verso la banchina e ritorniamo sui nostri passi, ci fermiamo per uno spuntino in un bar ricavato in un vecchio magazzino ristrutturato... L'interno è al pari dell' esterno, un fantastico mix di vintage e moderno, le gialle poltroncine e i divani sono comodissime, i tavoli, di marmo sono montati su ornamenti in ferro battuto. La struttura interna è restata quell che era in origine, cioè tralicci costruiti con ribattini, che si incrociano i un solaio scalettato sei metri sopra la nostra testa, più avanti tre scalini dividono in  due zone il locale...Ordiniamo due cappuccini, un pancake con marmellata di fragole e gelato alla vaniglia e un panino vegetariano (i nostri gusti in fatto di ristorazione stano pian piano andando in direzione australiana)...abbiamo il tempo di scrutare, i poster fotografici appesi alle pareti tutte stampe in bianco e nero che raffigurano il vecchio magazzino, quando era in uso mercantile. Alcune il mare in tempesta, ma anche il porto come era in origine, quando la città non era ancora diventata una meta turistica.

Rigenerati dalla sosta, ma anche dall'aria condizionata, ritorniamo dalla "tosca"...passando dai giardini all' inglese che circondano i sentieri dedicati ai ciclisti e a quelli che usano lo skateboard.
Ultima chicca di una citta nella quale convivono perfettamente il porto mercantile e una località balneare e turistica...una fontana posta in cima ad una imponente scalinata che offre uno degli accessi alle piscine e alla spiaggia...

 Un ultimo sguardo ad un altra "raffinatezza" australiana, siamo ormai nei pressi del parcheggio, dove abbiamo lasciato l' auto...manca solo di abbandonare la vita del turista e ritornare alla dura vita dell'immigrato in cerca di soluzioni per il proprio futuro, con nuove speranze e vecchie paure....

Riusciranno i nostri eroi a naturalizzarsi in questo sbalorditivo e stupefacente continente, nel quale convivono cattedrali naturali e città ultra moderne e affolate??

Mah....solo il tempo potrà rispondermi... al momento so solo che se non lo avessi fatto sarei restato con un dubbio ancora più atroce....quel...se ci avessi provato?....e visto che preferisco accettare una sconfitta piuttosto che evitare di combattere...sono ultra felice di essere qui....

Prossimo post: I PINGUINI DI PHILLIP ISLAND.


ciao a presto

lunedì 11 gennaio 2016

trovare un lavoro a Melbourne.....fin troppo facile..

....Dopo i primi giorni passati a distribuire curriculum, per caffe e ristoranti, per Angela arriva il primo impiego....un amico di Sammi ci mette in contatto con un club nel quale ha effettuato dei lavori di ristrutturazione. Sono in cerca di un cuoco....italiano sarebbe meglio...visto che l associazione è italiana, ma di cuochi italiani , nemmeno l' ombra.
 Dopo aver conosciuto il presidente, scopriremo che trovare un cuoco italiano é quasi impossibile, la maggior parte si spacciano per tali ma non hanno la benchè minima esperienza. Il risultato é che la cucina del club e piena di pakistani e indiani....con risultati facilmente immaginabili.
Purtroppo le speranze per una sistemazione finiscono dopo poco...i motivi sono semplici, il club non ha mai sponsorizzato nessuno e non hanno interesse ad iniziare. A questo si aggiunge il responsabile della cucina....un pachistano....che ha imparato il mestiere qui, in una scuola....e lavorarci assieme mi dicono che é piuttosto drammatico....per cui lasciamo perdere...una cosa che in italia potrebbe essere drammatica, qui è all' ordine del giorno, si lascia un lavoro e se ne prende un altro, é cosi in tutti i settori.
 Ci chiama Stefano, (http://www.justaustralia.it/) un ristoramte italiano un po fuori melbourne è in cerca di staff per la stagione che sta iniziando. Prendiamo un appuntamento ed andiamo a trovarlo.
Il paese é Sorrento, si trova a circa 100 km a sud,  su una lingua terra che separa l' oceano dalla baia di Melbourne.
Per arrivarci decidiamo di fare il percorso sul litorale, invece della strada statale che invece si trova all' interno. É una giornata ventosa....ma il mare e stranamente calmo.
Bellissimo, di un verde cristallino che sfuma verso il blu cobalto...il mare...una cosa che riesce sempre a mettermi di buonumore...l' ora e poco piu di viaggio passa in un baleno. Parcheggiamo, ci guardiamo attorno....il posto é bellissimo.....penso che al vento pressoché perpetuo, potrei abituarmici.
Poco lontano l' imbarco
del traghetto che porta a Geelong, attraversando la baia...poi una lingua di spiaggia bianca, poco lontamo un pontile, nella piccola insenatura, barche a vela ormeggiate, alcune persone passeggiano, qualcuno prende il sole. Dopo questo antipasto, ci accingiamo ad entrare e conoscere Guido il proprietario.
Appena entrati restiamo piacevolmente sorpresi per il personale, per la maggioranza italiano....alcuni sponsorizzati....in attesa di poter richiedere il visto permanente.

Guido ci accoglie con un sorriso tutto australiano (dopo 25 anni, ha assorbito molto dei comportamenti del luogo), ci stringe la mano e ci accompagna nella saletta privata del ristorante. Ha l' aria simpatica. Non tanto alto, un pò corpulento, capelli brizzolati e curato quanto basta....lo sguardo sereno di chi sa il fatto suo....molto educato....insomma, la prima impressione è decisamente favorevole, i pochi convenevoli mi fanno scoprire che in giovane etá ha lavorato in un albergo vicino a casa mia...di cui ha un buon ricordo, sopratutto dei toscani. Il colloquio dura pochi minuti.
Aspetta Angela per una prova di qualche giorno tra una settimana, poi mi chiede se sto lavorando, non gli dispiacerebbe formarmi come pizzaiolo.
 Gli spiego il mio profilo professionale. Molto serenamente mi dice che mi conviene cercare nel mio settore, che è molto piu remunerativo. Prima di salutarci ci presenta al resto dello staff.

Nei giorni passati a melbourne, oltre ai preparativi per spostarci,prendiamo contatto con altri due ristoranti....uno propprio dietro casa, l' altro é nel CBD, che é raggiumgibile con la metropolitana in 15 minuti.

Il ritorno a Sorrento è pieno di speranze e congetture, il luogo e il personale ci piacciono, per cui l'aspettativa è grande.

Appena arrivati, scopriamo che la camera che ci era stata promessa non è disponibile. Negli accordi preventivi era previsto che ci venisse assegnata una camera nella casa che Guido affitta a favore dello staff. Purtroppo è arrivato un pizzaiolo dall' Italia (altra figura professionale introvabile) che ha preso la stanza che doveva toccare a noi.
Guido, si scusa dicendonci che ci ha trovato una sistemazione poco lontano, mi da l'indirizzo e lasciata Angela al ristorante, vado a cercare la casa.
E' un pò più lontana di quella dello staff, ma in compenso è molto più carina e il prezzo più basso, forse è andata meglio così.....

Mi avvicino alla porta, il campanello non c'è, cosa abbastanza normale...Busso...viene alla porta una simpatica signora...accompagnata da un cane piccolo e particolarmente incazzato!!!
Ma gli passa subito, arriva anche la sorella, due simpatiche ragazze, mi fanno vedere la camera e si scusano perchè non sono state capaci a montare il letto...poco male. Trasferisco i pochi bagagli, sopratutto vestiti e monto il letto.

Le ragazze, mi fanno vedere la casa, nell'affitto è compreso tutto....anche l'uso della piscina, che è privata....
Hanno anche altri ospiti, che torneranno la prossima settimana. Non perdo tempo a sistemare la camera, preferisco farmi un giro per il paese...

E' piccolo, senza il caos tipico della città, che a Melbourne è piuttosto elevato per quanto sia la metropoli più vivibile al mondo, preferisco decisamente i piccoli centri.
Credo che mi troverò bene, c'è un cinema alcuni supermercati, i prezzi sono decisamente più bassi che in città....la spiaggia, oltre a essere vicina è bellissima, poco lontano un centro subacqueo, rappresentante della mia stessa didattica, non sarebbe male lavorarci dentro ma prima di andare a chiedere devo aspettare di sapere se questa sarà solo una prova....

Il paese finisce in un parco naturale, attualmente chiuso, apre solo pochi mesi all anno....peccato...
Mi metto sulla spiaggia con un libro. Il vento è teso e gelido, ma in alcuni punti la vegetazione mi evita di sentirlo.....

Poco lontano lo yacht club, una struttura molto "australiana", un ponte la collega al molo, tutto costruito in legno....fanno bella vista di se le boe che normalmente vengono usate come percorso di gara durante le regate che il club organizza..
























Siamo ancora in bassa stagione, ancora la calca proveniente dalla città non è arrivata, ma così a occhio direi che in piena estate sarà piuttosto popolato il paese...

Angela mi raggiunge, poco dopo le 15.00, ha un paio d'ore di pausa l'accompagno a vedere la camera che ci hanno riservato, anche a lei piace molto sia la casa che la nostra camera...
Sembra trovarsi bene...cosa non da poco e se il buongiorno si vede dal mattino.....

Pomerigggio, ho finito di sistemare la camera, scambio due chiacchiere con le ragazze, si sono girate tutta l'Australia in camper e tutti gli anni passano almeno un mese a Airlie Beach, in Queesland. Gli spiego che non mi dispiacerebbe affatto poterci vivere!!!

Mi chiedono se, l'indomani posso aiutarle ad aprire il garage che ha la saracinesca bloccata...aspettano della mobilia proveniente dal New South Walles..."possiamo provarci anche subito, se volete"....E' proprio bloccata non si riesce a muovere nemmeno con una leva.

Cosa piuttosto strana, scopro infatti che era comandata da un meccanismo elettrico...che non funzionando ne blocca lo scorrimento...capito l'arcano...diventa relativamente semplice aprirla....

Serata al cinema, in attesa che Angela finisca il turno...per problemi tecnici, non meglio specificati la visione inizia un ora e venti minuti in ritardo....non riesco a vedere la fine!!!!....Non è la fortuna cieca è la sfiga che che ci vede benissimo....mi rassegno esco....Angela mi sta gia aspettando, mi racconta la giornata di lavoro come molto positiva si trova bene con i compagni di lavoro e l'organizzazione è valida....se il "finale" arrivasse da questo ristorante la cosa sarebbe davvero piacevole...

La sveglia ci informa che è iniziato un altro giorno...lavorativo per Angela e di scoperta per me...passo la mattinata ad aiutare le sorelline a preparare la piscina per la stagione estiva, mi sono anche divertito, poi arriva la mobilia...adesso la saracinesca funziona adeguatamente, serve un pò di forza e le ragazze ce la fanno in due...

Nel pomeriggio sono indeciso se fare un nuovo tentativo al cinema...no preferisco mettermi in cerca di lavoro qui in zona, vista la buona partenza.....

La ricerca finisce con un nulla di interessante, mi riprometto di parlare con Giulio per qualche consiglio in merito ad artigiani o piccole aziende della zona....
Passano così altri 3 giorni, tra noia e ricerche di un lavoro per me, comincio a pensare di riciclarmi come pizzaiolo!!!!

Alla fine giunge il "verdetto"....pessimo...Angela non ha abbastanza esperienza per ricoprire la figura che al ristorante stanno cercando.
Anche se le impressioni avute durante l'ultimo colloquio fanno pensare più ad una scusa, per far entrare qualcun altro che nel frattempo si è fatto vivo....

 Peccato...il posto ci piaceva e tutto faceva pensare ad un risultato diverso, ma prendiamo atto.
Ci resta il tempo per una doccia e salutare le sorelle che ci hanno ospitato.
E visto che ci restano un paio di giorni liberi approfittiamo per prendere il traghetto ed andare a visitare Geelong...dalla parte opposta della baia.

Ci siamo già passati e ci eravamo ripromessi di dedicargli una visita...

prossimo post: GEELONG

Ciao a presto