Ma oggi è una giornata particolare, non particolarmente piacevole, Simone ha finito il visto e si appresta a ritornare in Europa, non in Italia ma in Germania, dove ha già lavorato e dovrebbe avere un posto di lavoro assicurato.
Ha il volo nel primo pomeriggio, ma per scrupolo partiamo con molto anticipo, la via per Tullamarine (l'aeroporto di Melbourne) è come sempre affollata, il gps ci guida tra le vie cittadine, evitiamo accuratamente i raccordi autostradali, pagare 40$ per arrivare in aeroporto, non se ne parla nemmeno!!!
Il check in non è ancora aperto, andiamo a mangiare qualcosa, la scelta tra i veleni distribuiti negli aeroporti è variegata. Ma tutta con un unico denomimatore, schifezze a caro prezzo....tutti gli aeroporti del mondo sono così e l' Australia in questo non è diversa!
Finiamo con sederci al banco di un ristorante messicano (non è altro che un punto vendita di una catena)...dopo il pasto, senza aver capito cosa si sia mangiato, se non che era piuttosto piccante, scopro che il pranzo girerà per il mio stomaco fino a tarda sera...
Il check in adesso è aperto, dopo la fila di rito, Simone scopre, che il suo passaporto è senza il timbro di ingresso....spiega alla hostess che è un nuovo rilascio per il fatto che il passaporto con cui è arrivato è andato distrutto in un incendio... La ragazza chiama, un funzionario di dogana....restiamo anche noi in attesa in caso fossimo di aiuto...
L'attesa è breve, altrettanto breve è la soluzione. Spiegato il problema, il funzionario ordina di imbarcarlo....era abbastanza ovvio...il problema qui è ciò che entra non quello che esce!!
Dopo i saluti di rito, a malincuore lo lasciamo. Un altro pezzo della nostra storia australiana che ci lascia...forse non lo rivedremo mai più. Poco importante, quello che invece conta è sapere di avere un amico sul quale poter contare per qualsiasi evenienza. In fondo gli amici si dividono in due categorie, quelli che ti aiutano a far sparire un cadavere senza fare domande...e tutti gli altri...lui fa decisamente parte della prima categoria....e tanto ci basta.
L'idea che ha è di fare la stagione estiva in Germania e alla fine richiedere il secondo Working Holyday Visa e ritornare in Australia....considerando quanto il "ragazzo" sia determinato, penso che tra pochi mesi sarà di nuovo qui a calpestare la terra rossa Australiana.
CIAO A PRESTO SIMONE!!!
Sulla via del ritorno, lo squillo del telefono è una piacevole sorpresa...è Claudio...
"ciao Roberto, come stai?"
"bene tu?"
"ho passato il fine settimana in ospedale, ma nulla di grave"
"che ti è successo?"
"nulla, mi fanno male le gambe e faccio fatica a camminare...dovrei dimagrire...ma tanto tra non molto cambierò residenza!....è inutile perdere tempo con una dieta"
"smetti!!!...che sei solo un "diversamentre giovane" i vecchi sono fatti in un altro modo!!!...dimmi tutto!"
"sai ho cambiato tutto in azienda, ho mandato a casa la segretaria e tutti gli indiani...puoi passare di qui per fare due chiacchiere?"
"certo perchè no...sempre allo stesso indirizzo oppure hai cambiato anche quello?"
"ho litigato con il padrone del vecchio shed (capannone...succede spesso che nelle discussioni si mischino due lingue)...perchè mi ha chiuso fuori!!!...l'ho portato in corte (denunciato)...ora sono in un nuovo shed a questo indirizzo............"
"ok, quando posso venire?"
"quando vuoi mi trovi qui tutti i giorni devo riorganizzare i lavori e rivedere la contabilità"
"bene allora passo domani"....
Il resto della strada è una discussione sulla eventualità di riprendere o no a lavorare per Claudio.
La serata passa in piacevole compagnia della Famiglia Chiarelli e di altri amici australiani..gli australiani mi piacciono sempre di più!
La suoneria del telefono mi sveglia....che ore sono!?...le 7.00!!!...ma qui non dorme mai nessuno???
Nel buio della camera cerco l'apparecchio...la luce guida del display mi aiuta non poco...rispondo senza nemmeno guardare il display....
" hi...roberto speacking"...
"ciao sono Ivo"...
"ciao, buon giorno...cosa è successo per chiamare alle 7.00 di mattina?"
"troppo presto?...vi ho svegliato?"
"diciamo abbastanza....ma ormai la frittata l'abbiamo fatta"
"scusami è che sono appena arrivato a Melbourne e mi faceva piacere vedervi"
"certo...a che ore...oggi angela ha scuola...per le 9.00 possiamo vederci a flinders street" (stazione centrale della metropolitana di Melbourne)
"vi va bene lo stesso se vi aspetto a Southern cross?"
"figurati è la fermata successiva e per la scuola sono solo 300mt di differenza", "se non ricordo male la metro dovrebbe arrivare li alle 8.30....ciao a dopo"
"ok"...
Southern cross è un stazione di smistamento, ci fanno capo treni a lunga percorrenza, metro e tutti i servizi pubblici cittadini, compreso il bus che va in aeroporto.
E' tutto fuori che una piccola stazione. Ha una architettura moderna, fatta di acciaio e vetro, il tetto è ondulato, sembra di vedere il continuo movimento dei marosi nelle spiagge normalmente frequentate dai surfisti. Ha un piano sopraelevato, che collega tutti i binari e dal quale è possibile vedere gran parte della imponente struttura...dall' alto sembra di vedere un affollatissimo e disordinato formicaio...
Come previsto, per trovarsi servono 15 minuti e 2 telefonate...dovevamo trovarci davanti all' Hungry Jack (versione Aussie di McDonald), peccato che nessuno sapeva che i centri vendita sono due....ai due esatti opposti della stazione!!!
Alla fine anche utilizzando il piano sopraelevato, riusciamo a trovarci.
Ivo è un carissimo amico, che più volte ci ha offerto un letto a casa sua, oltre ad averci messi in contatto con Andrew. Di corporatura robusta, tarchiato, un volto tondo e rubizzo, che mal cela la sua provevienza montanara...un sorriso allegro, messo su uno sguardo deciso e penetrante....scaltro e opportunista con un istinto di sopravvivenza incredibile...è arrivato in Australia da solo senza conoscere una parola di inglese i primi sei mesi ha dormito in macchina e si è arrangiato per mangiare!!!...quando ha iniziato a capire la lingua e a parlarla è diventato una sorta di riferimento per tutti i backpackers che arrivavano a Robinvale...In casa sua si sono succeduti backpackers di tutte le nazionalità...sono in molti a dovergli molto...noi compresi...
Dal piano di sopra lo vedo avvicinarsi con un trolley che a occhio e croce pesa un quintale!!!
Lo salutiamo...i soliti convenevoli...
Angela ci ruba ai nostri discorsi, facendoci notare che è tardi e lei deve essere a scuola tra coco più di 20 minuti...ci avviamo...il trolley è troppo pesante...le ruote ben presto alzano bandiera bianca....tocca portarlo di peso....
Angela va a scuola e noi a bere una birra in un pub poco distante...mi da una brutta notizia, oltretutto che non mi aspettavo. Questa sera alle 23.00 deve prendere un volo con destinazione Milano!!!...
Mi racconta le ultime vicissitudini...Sapevo che aveva pagato una ragazza australiana per poter accedere al visto permanente attraverso un Partner Visa, senza dover fare il normale iter previsto.
E che lui era in Bringing Visa (visto di transito, in poche parole è il periodo che l'immigrazione australiana si prende per valutare le carte presentate, va da 4 a 16 mesi), in attesa di sapere se avrebbe avuto il permanent resident.
Quello che non sapevo, è che la sua "ragazza virtuale" si era fidanzata, e per questo gli ha mandato a monte i piani...nonostante abbia provato a persuaderla....questa per paura di venire scoperta, dal padre e dal fidanzato ha preferito non aspettare che Ivo avesse il visto permanente.
Mi da anche altre notizie, Nicola altro amico del team, diventerà presto padre....la cosa mi lascia un pò sconcertato, visto che anche lui non ha un visto permanente, ma è in bringing a seguito di un ricorso, la sponsorizzazione non è andata a buon fine per via che non ha superato l'esame di inglese. In poche parole, ti permettono di fare la richiesta di visto e di presentare le carte dell'esame di inglese in seguito, ma se al momento della verifica da parte dell'immigrazione l'esame non risulta...chiaramente il visto viene rifiutato...a questo punto o esci dal paese oppure vai in appello...e se in appello non porti le carte dell' esame, il visto temporaneo arriva a scadenza e si deve uscire dal paese.
Diventare papà in una condizione di instabilità totale, necessita del coraggio di un leone e di una determinazione sopra le righe....il suo coraggio merita davvero un plauso....io non lo avrei avuto!
Angela finisce presto e di li a poco si aggiunge alla rimpatriata...offriamo un passaggio in aeroporto a Ivo, è il minimo che possiamo fare è stato molto importante per noi....
Lo portiamo a casa e gia che c'è lava i vestiti che ha addosso...il trolley è ormai distrutto...gli chiedo cosa ci abbia messo dentro, e che difficilmente potrà caricarlo...
Ha messo due crick a bottiglia, solo quelli niente vestiti o altro...nel dubbio pesiamo la valigia 29.50 Kg.....giusti giusti!!!...il problema è che la cerniera è in parte scucita e difficilmente il tutto arriverà in italia integro...
Ivo si addormenta sul divano....russa sonoramente...gli amici che vivono in casa con noi lo guardano con aria interrogativa....vado a sistemare le cose "don't worry, He is Ivo,is my Italian friend"...alle 17.00 lo sveglio...mangiamo qualcosa e partiamo alla volta di Tullamarine.

Prendo il telefono e lo chiamo, quanto meno per scusarmi!!...
Per fortuna non si è incazzato...mi scuso e gli prometto che sarò da lui il giorno dopo...oggi purtroppo ho avuto degli "inconvenienti"che non avevo previsto...
Al Tullamarine la prima cosa facciamo incellofanare la valigia...al peso è dentro per pochi grammi...nell attesa ci beviamo una birra...
Anche Ivo, altra pietra miliare del nostro "viaggio" australiano ci lascia...spero davvero che possa ritornare...
Lasciare due amici in due giorni è stato un bel flash...e non posso nascondere che la cosa mi ha lsaciato un pò di malinconia dentro...anche per lui spero di poterlo rivedere presto qui nella terra dei canguri...anche se lui potrebbe tranquillamente cavarsela in una palude infestata dai coccodrilli...se non tornerà...avremo modo di vederci in qualche altra parte del mondo....difficilmente resterà in Italia...
Passa la notte...la sveglia ricorda che per Angela la cucina del ristornate Greco, che ogni giorno di più gli sta stretto, la sta aspettando...l'accompagno, visto che dopo devo andare da Claudio.
Per strada, una telefonata...è il capo di Andrea, che chiama da Mildura per sapere come siamo messi con il visto e che sarebbe molto interessato a valutare l' inserimento di Angela nell'organico in uno dei suoi locali a Mildura...sembra una persona molto seria e con i piedi per terra.
Senza perdere troppo tempo gi offre la possibilità di fare una prova di una settimana presso il suo ristorante...se gli piace come lavora, lui non avrebbe problemi a fargli da sponsor...non c'è tempo per metabolizzare e nemmeno di parlarne...siamo già fuori dal posto di lavoro di Angela...lo salutiamo in fretta dicendogli che lo richiameremo nel tardo pomeriggio, ci saluta chiedendoci di promettere che lo faremo!!!
Lascio Angela, con i suoi pensieri, non sarà una giornata facile, alle 17.00 anche io devo essere qui per le consegne a domicilio...valuteremo meglio le sfaccettature dell'offerta stasera, tra una consegna e l'altra.
A me invece mi tocca attraversare tutta la città per andare alla nuova officina di Claudio...il gps mi guida tra i semafori e il frastuono della frenetica Melbourne... un ora e un quarto più tardi sono davanti al nuovo capannone...è ancora in via di allestimento, mancano le macchine per la lavorazione ma il lavoro è già ripreso...vengo accolto da Richard, quello che ha rilevato parte dell' azienda di Claudio e che è proprietario del capannone.
Salgo le scale, in cima una terrazza che sporge dagli uffici dalla quale è possibile controllare tutta l' officina.
Claudio è nell'ufficio poeto nell' angolo opposto alla terrazza.
"ciao Roberto, ti aspettavo"
"ciao Claudio, perdonami per ieri ma ho dovuto far fronte ad un contrattempo e mi sno scordato di chiamarti"
"no, non ti sei scordato, mi hai chiamato nel pomeriggio, ma non preoccuparti, se mi ricordassi tutte le cose che devo fare sarei un nababbo!"
"hai fatto un bel passo in avanti rispetto a dove ti avevo lasciato"
"il passo in avanti non è il capannone, è aver lasciato a casa il gruppo dei mangia pane a tradimento degli indiani, adesso ho solo operai australiani e se vuoi venire per te c'è sempre posto"
"ti ringrazio, purtroppo puo darsi che debba spostarmi a Mildura dove Angela è in trattativa per una sponsorizzazione, oltretutto ho già preso il biglietto per rientrare in italia per qualche settimana, me se hai bisogno vengo volenttieri a darti una mano, poi vedremo come si mette a Mildura"
"certo non chiedo di meglio, vedi adesso sono qui a riguardare la contabilità, la segretaria ha fatto un casino e poi se nè andata portandosi via il computer, assieme al proprietario del vecchio shed ho denunciato anche lei"
(La segretaria, mi ero accorto al momento della mia precedente esperienza che era li non tanto per tenere la contabilità....ma per ben altri motivi...per certi versi posso anche capire Claudio, in fondo ha 75 anni e la segretaria circa 40...per quanto non approvi molto questo tipo di approcci...non posso cambiare il mondo e il mondo, per troppi, forse la maggior parte dei casi funziona così)
"fammi capire...ti stai ricontrollando il cartaceo degli ultimi mesi per vedere da quante persone devi essere pagato?"
"non mesi...un anno e passa... mi sono trovato con il conto scoperto senza esserne a conoscenza e tutta la contabilità è nel pc che si è portata via, a occhio credo di avere da riscuotere circa 300.000$"
"alla faccia!!!...ma questa era qui a lavoro oppure a far cosa?"
"che devo dirti, gli ho detto che se non ce la faceva avrei potuto assumere qualcuno per darle una mano....ma ha sempre rifiutato"
Entra, un tizio in tuta da lavoro...Claudio me lo presenta...
"questo è Mark il nuovo capo officina"
Gli stringo la mano...
"hello I am roberto and may be in the next few weeks I will work here" (ciao sono roberto e forse lavorerò nelle prossime settimane)
"really?!...beautiful, Claudio has told me about you ... I was hoping to have you here"
(davvero?!...stupendo, Claudio mi ha parlato di te, speravo di averti qui)
Discute un pò con Claudio e Richard dele cose che ci sono da fare, poi saluta ed esce, con un sorriso, tutto australiano mi saluta dicendo: "We wait you" (ri aspettiamo).
Riprende la nostra discussione...la riporto in un terreno che per me è più interessante dei risvolti economici che una ragazza di facili costumi può creare.
"se posso venire, come sarà lo stipendio e semmai quando posso iniziare, premesso che ho le situazioni di cui sopra in via di soluzione"
"lo stipendio per iniziare 20$ all' ora poi vediamo, non mi dispiacerebbe averti come alterego di Mark lui guadagna 26$, quando ahi una situazione chiara me lo fai sapere e iniziamo"
"ok...ora ti lascio lavorare che ti ho già rubato troppo tempo"
Saluto e scendo, intercetto Marck per sapere se i problemi economici sono ancora in essere oppure no, mi dice che da quando lavora per Claudio non ha avuto problemi...
Sembra che tutto sia stato messo al posto giusto...adesso ci manca di sapere quando dovremo andare a Mildura a conoscere quello che potrebbe essere la nostra soluzione....
Passo da casa, il libro delle ricette è quasi finito, ci manca solo l'impaginazione finale e decidere se rilegarlo oppure no, ma questo è un problema della scuola, ancora non ci è stato detto se basta la stampa delle ricette e dei calcoli dei prezzi oppure se è necessaria una rilegatura.
Mi incammino verso un altra serata di lavoro, vado più presto del solito, abbiamo da decidere come gestire la situazione...
Angela mi sta aspettando....
Chiamiamo Franco (il proprietario del ristorante a Mildura), ci risponde ma è occupato, ci chiede se è possibile sentirci l'indomani nel pomeriggio, più o meno a quest'ora per noi andrebbe bene...per fortuna anche per lui è ok.
Inizio la serata di delivery (consegne), alla fine siamo arrivati alla conclusione che sarà molto difficile che Harry e Giorgia diano una settimana libera ad Angela, per cui questo lavoro, finirà appena avremo luce verde da Mildura.
La cosa non è eccessivamente rischiosa, viste le possibilità che l' Hospitality a Melbourne offre, se lo si associa al fatto che inizierò io a lavorare da Claudio è un rischio che possiamo tranquillamente permetterci. Angela è contenta come una pasqua a togliersi di torno la squadriglia di Indiani con la quale condivide gli spazi angusti della cucina, per cui la decisione è già presa...appena Franco ci da l' okey...molliamo i Greci e sopratutto gli indiani.
Franco è particolarmente felice di sentirci. Senza tanti convenevoli, ci invita alla prova tra 2 settimane...perfetto, adesso bisogna trovare dove andare a dormire. Dopo un giro di telefonate scopriamo che la stagione è appena finita e gli ostelli sono tutti chiusi. Per una stanza in una share house ci sparano 250$ a settimana, la proprietaria è una cinese, si sente da un miglio...a questi prezzi compro la tenda...visto che ancora non è freddo...
Quando ormai avevamo finito le speranze, chiamiamo Andrea...magari conosce qualcuno.
Molto simpaticamente, ci dice che può chiedere ad una ragazza che lavora assieme a lui e che ci farà sapere presto.
Un altra serie di telefonate agli ex insegnanti di Angela per avere notizie di Franco.
Tutti quanti hanno parole più che lusinghiere, viene definito, generoso, onesto, nel complesso un buon datore di lavoro...e sopratutto molto conosciuto in tutto il paese.
Tutti sono molto felici di sapere che c'è una speranza che possiamo ritornare a Mildura...
Andrea ci chiama il giorno dopo, dicendoci che Brail, la sua collega, non ha problemi a farci dormire a casa sua per 100$ a settimana....tra australiani e cinesi il confronto proprio non esiste...mah!
Resta di avvertire Claudio degli sviluppi.
Lo chiamo, gli spiego la situazione...
"ok...ti aspetto luned' mattina alle 7.00, Marck ti ha già preparato il lavoro"
"Claudio, forse non ci siamo capiti, io posso lavorare due settimane, dopo vado a Mildura"..."quando torno mi resta ancora una settimana poi rientro in Italia per circa 3 settimane, se a Mildura la cosa va bene lavorerò per te solo 3 settimane!!"
"senti...preferisco averti solo 3 settimane piuttosto che essere costretto a rendere qualcuno che non conosco e che poi mi farà girare le palle!!!"
"se la metti così...ci vediamo lunedi mattina, il monumento per dirti grazie lo preparo a seguire!"
"hahahaha"...una grassa risata..."ci vediamo lunedì"
I problemi, non sono mai di difficile soluzione...per quanto sia contento del trattamento avuto da Claudio, lunedì mattina siamo in due ad aver bisogno della macchina...e ne abbiamo una sola...purtroppo sia io che Angela non possiamo raggiungere il posto di lavoro usando i mezzi pubblici...o meglio potremmo...ma significherebbe per me alzarmi alle 4.30 del mattino e per lei alle 5.50....Chiediamo a Sammi se puo prestarci la macchina 3 giorni a settimana, visto che i due che Angela va a scuola possiamo fare con la nostra....
Sammi apre lo stipetto dove tiene le chiavi prende quella della sua vecchia auto (un relitto di station Wagon prodotto dalla KIA) me la consegna dicendomi di usarla per tutto il tempo che mi serve...Sammi è davvero un grande amico, altra persona che meriterebbe un monumento!!
Lo ringrazio....problemi risolti.
Il primo giorno di lavoro lo passo a ricostruire parte di una attrezzatura che viene utilizzata per la separazione dei matriali riciclabili...l'ambiente di lavoro è decisamente un altra cosa. I colleghi sono tutti simpatici e disponibili oltre che sempre pronti per una sonora risata...tutti si impegnano per farsi capire...davvero un bell ambiente...
Marck dopo il mio arrivo si occupa solamente di andare a prendere le macchine dal vecchio capannore e a installarle nel nuovo...al lavoro, dovrei pensare io...non è per nulla semplice, la scarsa conoscenza della lingua, non aiuta per niente...in compenso i colleghi mi hanno allegramente accettato come "condottiero"...a loro è bastata una settimana per investirmi di questo riconoscimento...
Le due settimane passano presto, durante le quali ho assistito a una scena da "tengo famiglia"...uno degli indiani "trombati"...è passato più volte a chiedere di essere riassunto, tutte ovviamente con moglie e i tre figli al seguito...la cosa è diventata una costante mattutina che provoca l'ilarità generale!!
Il tizio in questione è anche uno di quelli che a sentirlo sembrava che tutta Melbourne lo attendesse a braccia aperte...i colleghi che come me lo avevano conosciuto non sono proprio teneri nei commenti.
Dopo tutta la serie di processioni viene reinserito in organico...poco male...se tutto va bene dovrò lavorarci solo per una settimana.
Partiamo per quello che somiglia molto ad un viaggio nel tempo, anche lo scorso anno subito prima di partire per un fugace rientro in patria, abbiamo fatto qualcosa di molto simile...le 6 ore necessarie passano in fretta tra una ipotesi e l'altra. Cerco di smorzare la tensione, Angela la sente. Io sono abbastanza rilassato, so che può farcela.
Arriviamo a Brail, bussiamo alla porta, il campanello è una invenzione che qui in australia sembra non essere arrivata. Viene ad aprirci una ragazza bionda,con i capelli legati , di media statura, occhi azzurro ghiaccio. Con un allegro sorriso ci fa cenno di entrare e ci fa vedere quella che sarà la nostra camera per una settimana. Poi ci porta a fare un giro della casa, il bagno, la cucina e gli spazi che ci ha ricavato negli scaffali. Alla fine ci da la chiave, dicendoci che i fine settimana viene a trovarla la figlia di 7 anni e spera noi non sia un problema.
Trasferiamo rapidamente le valigie e andiamo direttamente al ristorante. Franco è in cucina assieme ad uno dei vecchi insegnanti di Angela.
Due chiacchiere e subito il piano di lavoro settimanale...lavorerà tutti i giorni o la mattina oppure il pomeriggio. già che ci siamo ci fermiamo a fare cena...una fritturina di pesce che farebbe un ottima riuscita anche in un ristorante sul nostro litorale...qui a due passi dal deserto è una ricercatezza.
Notiamo un cartello, proprio accanto alla porta di ingresso, racconta che il locale dove abbiamo cenato e che sarà il posto di lavoro di Angela è stato inaugurato nel 2004 dal primo ministro Australiano.
La situazione sembra essere quella che potrebbe risolverci i problemi di permanenza....iniziamo a sperarci......
Prossimo post:
un salto in Italia
ciao a presto
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