sabato 27 maggio 2017

Avalon...

Mentre discutiamo animatamente su cosa non abbia funzionato, il telefono trilla....
Simone ci sta chiamando da Robinvale è appena arrivato, ci chiede se è possibile vederci. E' il minimo!!, Rivedere un collega di Angela oltre che un caro amico, con il quale abbiamo condiviso un pezzo di percorso è doveroso.

Purtroppo non abbiamo buone notizie. Ma è inutile spaccarsi la testa prima di averla rotta, stiamo ancora camminando sul suolo Australiano e siamo sempre più decisi a vender cara la pelle!

Scambiamo due chiacchiere, ci dice che appena si riprende dal jet lag riprenderà a lavorare da "Dom" il caffè dove ci siamo conosciuti e dove lui è stato collega di Angela.
Dom è stato anche particolarmente gentile, lo stà ospitando a casa, gli ha dato una camera tutta sua oltre vitto e alloggio, chiaramente non gratis, ma comunque gli è andata molto bene.

Ci salutiamo con la promessa di risentirci, cosa che definirei certa.

La situazione che ci si para davanti è quanto meno complicata. Angela doveva essere il nuovo chef del ristorante che dovrà aprire tra si e no tre settimane. Sembrava che tutti la stessero aspettando, con le carte per restare già "pronte"!!
E invece non è andata così, abbiamo vinto un "calcio in culo" sul filo di lana!
E' troppo presto per valutare seriamente cosa sia successo e oltre a questo non ne sappiamo abbastanza.

Iniziamo a chiamare gli amici in giro per l'Australia, per avere una idea se in luoghi diversi da Mildura esistono soluzioni da prendere al volo.

Giovanni, il nostro amico storico di Cairns, ancora non ne ho parlato, ma è un altro di quelli che merita un monumento!!.
Ci dice che tra pochi giorni sarà ad Adelaide e se fosse possibile vederci sarebbe bello...Per noi potrebbe essere anche più che bello..potrebbe darci delle soluzioni, cosa da non sottovalutare...
Ci aggiorniamo con la promessa di risentirci non appena avrà una idea più chiara dell'itinerario...

Nel frattempo gli impegni con la scuola di Angela sono aumentati...Dovrà essere presente a rappresentare il settore "commercial cookery" e a seguire la premiazione dello studente dell'anno, nella quale è tra i nominati e possibili vincitori.

L'open day del Suni TAFE è un giorno piuttosto importante per la scuola. E' una ricorrenza annuale, nella quale l'istituto si presenta ai cittadini.

Ci sono tutti i settori ed in ognuno, gli studenti che più si sono messi in luce durante l'anno sono a dimostrare quello che hanno imparato.

Angela ovviamente rappresenta la cucina, tra non molto sarò diplomata come la migliore del suo corso e questa "incombenza" non poteva proprio scamparla.

Lo stand del commercial cookery è sicuramente

uno dei più affollati, e mentre Angela e gli altri, cercano di soddisfare le richieste delle persone in fila, io Andrea e Fabiana andiamo in giro a curiosare...forse faccio meglio a scrivere al "cazzeggio". Andrea si fa ritrarre dietro un cartellone, nel quale è riprodotto un cuoco e con il buco per metterci la faccia....
Tra le cose che vengono fatte seduta stante allo stand ci sono i pancake, guarniti con panna montata e fragole...La ricetta è quella che di solito mi faccio la domenica mattina, quando mi sveglio ad un orario decente. In realtà quasi mai.
Ma siccome mi piacciono, non poco, faccio diversi giri a rifornirmi, riesco anche a rovesciare la panna sopra la macchina fotografica....povera 450D, dopo essere stata nel deserto senza una custodia, ora gli tocca pure prendersi una bella dose di panna!!!

Si sentono ancora gli "echi" della cena nella quale Angela ha fatto da responsabile della cucina...la pubblicazione settimanale, che la scuola stampa, regala un lungo articolo al fatto. Nel quale fa bella mostra una immagine della protagonista mentre "combatte" con una piastra ricoperta di gamberetti.

La definirei abbastanza divertita mentre ci arrostisce la cena!!!
Oltretutto per me è stata una novità, quella sera la cucina era per gli ospiti "off-limit".

La mattinata passa rapidamente e prima di andare via ci fermiamo a fare una serie di fotografie da pubblicare sulla pagina Facebook della scuola. Pagina della quale gli studenti in aria di Diploma diventano amministratori, anche questo fa parte del corso.

Passano i giorni, pian piano si dipana la cortina fumogena intorno alla nostra situazione.

Sembra che ci siano non pochi dissapori in questa nuova società e che Angela ne abbia fatto le spese.

Prendiamo la nostra decisione, il ristorante verrà inaugurato senza il cuoco.
Se vogliono la bicicletta, gli insegneremo a pedalare.

Nei giorni precedenti all'apertura sono numerose le chiamate per farcela ripensare.

Decidiamo di alzare la posta, in fondo non abbiamo nulla da perdere.

Trilla il telefono, è il capo di Angela che in questi giorni è diventato particolarmente insistente.

"Ciao Stefano, dimmi"
...........
"No, non ci penso nemmeno"..."ho altri impegni"..."mi dispiace"
...........
"Guarda, facciamo le cose semplici"...."se vuoi che ritorni a lavorare, prima mi fai le carte per il visto"..."dopo se ne può riparlare"

Per quanto sia stata una sua decisione, ovvio che non potevo essere io a decidere, sono totalmente d' accordo sulla scelta di mollarli in mezzo alla palude.
Non credo che si possa ottenere nulla. Ma almeno avranno un pò di problemi in più da gestire!

Tra qualche giorno avremo da essere presenti, alla cerimonia della consegna dei diplomi, durante la quale verranno premiati anche gli studenti che si sono distinti.
Telefonata, per prenotare i biglietti...la conversazione è esilerante, nel tentativo di sillabare il proprio cognome Angela sillaba la C come "patatine fritte!!...."C.... LIKE  CHIPS!

Il giorno dopo, la ragazza alla reception appena gli chiediamo i nostri biglietti, riprende a ridere, mentre racconta il fatto alla sua collega, alla quale quasi vengono le lacrime agli occhi!!

La mattina della premiazione, ho del lavoro da fare per cui esco abbastanza presto...mi trovo davanti uno spettacolo che non mi aspettavo.
Un doppio arcobaleno a 180°...magari fosse di buono auspicio, visto che per i premiati ci sarà anche un assegno!!

Smetto presto di lavorare, devo farmi la doccia e vestirmi bene!!..Sono curioso di vedere come sono vestiti tutti gli altri invitati.

Finito il supplizio, mi ritrovo con una camicina a righine grigie e nere, pantaloni neri e un paio di mocassini....fuori ci sono quasi 40°
Se avevo i pantaloni corti e le infradito sarei stato un signore....
Angela invece, si è lisciata e colorata i capelli, indossa una camicia bianca, pantaloni neri e scarpe con il tacco, che dopo tre anni di infradito ha qualche difficoltà a "governare".

Fuori al teatro c'è il mondo...mi avvicino ai tavoli del rinfresco a buffet. Non ho mangiato nulla e sono quasi le due del pomeriggio, il mio avvicinarmi somiglia molto ad un assalto all'arma bianca!
Riempio quattro volte il piatto, tra pollo fritto, patatine e varie versioni degli involtini primavera....
Poi vado a farmi riempire il bicchiere di vino...prima un bianco frizzante, poi un rosso fermo.
Non sono cattivi, ma con i nostri il confronto proprio non ce la fanno a reggerlo....Ma mi ci posso abituare e ovviamente raddoppio il rosso.
Angela nel frattempo, dopo avermi redarguito malamente dell'assalto sta piacevolmente chiacchierando con le sue insegnanti...vengo raggiunto da una occhiataccia, quando si accorge che il piatto è di nuovo pieno e il bicchiere pure!!
Trovo Edgar, è un altro pretendente al titolo di studente dell'anno.
Sembra che saranno loro due a giocarsela, gli altri vengono dati come comparse. Arriva anche Giovanni, un altro amico, che lo scorso anno ha vinto lo studente dell'anno e si è diplomato, oggi è a ritirare il suo diploma. Questo succede perchè la cerimonia viene fatta una volta all'anno e di solito in un anno ci sono due corsi che finiscono.

In effetti sono svariati quelli che, come me hanno provato a vestirsi bene....purtroppo in un paese di contadini, gruppo di persone di cui mi onoro di fare parte, quelli che hanno capito tutto sono quelli in pantaloni corti e scarpe da ginnastica e sono davvero numerosi.
Mi passa davanti la rappresentante della "comunità indigena". E' una Maori...è alta almeno 180 cm...un suo braccio è più grande di una mia coscia....così a occhio 120 kg di donna!!!....povero marito!!
Aprono le porte, iniziamo a entrare, Angela, con voce acida mi chiede:

"Hai mangiato bene?"
"Ho rimangiato peggio...e alla fine ho pagato!"
"Sembrava che tu morissi di fame da un minuto all'altro"
"Vero!...il rischio era grosso!!"

Appena entrati, veniamo intercettati dalle insegnanti di Angela, che ci invitano a sedersi assieme a loro.
Mi trovo in mezzo ai più probabili vincitori e a due insegnanti...guardano tutti noi!!!....Decisamente mi sento imbarazzato...

La sede della premiazione è il teatro centrale di Mildura, luogo costruito e gestito al solo fine della conduzione di eventi. Tutti gli avvenimenti mondani vengono fatti qui. E' possibile affittarlo anche per matrimoni oppure ricorrenze.

Un grande palcoscenico, con un leggio a sinistra, da qui lo speaker inizia la sua cantilenante presentazione. A destra invece il podio dove verranno consegnati i Diplomi e i vari premi assegnati.

Il podio è contornato da motivi floreali, a premiare saranno il Sindaco della città e la responsabile dell'istruzione statale.

Lo speaker, inizia con la presentazione il principale degli sponsor, la società che gestisce l'acquedotto.
Lascia il leggio al manager della società, il quale ci "delizia", con il racconto di tutte le attività, svolte nell'anno passato, gli obbiettivi raggiunti e quelli falliti.
Spiega che nonostante quest'anno la piena, del fiume, sia stata particolarmente elevata (per trovarne una simile bisogna arrivare la 1912), sono riusciti a far si che ai rubinetti arrivasse acqua potabile...oltre che gratuita.

Nel frattempo iniziano ad entrare i Diplomati. Vengono divisi sulle due scale laterali e a giudicare dal puntiglioso posizionamento saranno chiamati nell'ordine della consegna del Diploma. Tutti hanno un saio nero bordato attorno al collo di una fascia dorata.

Inizia la consegna, ma solo dopo aver presentato anche gli altri sponsor. La chiamata, la discesa dalle scale, la passerella, le strette di mano e i complimenti ed in finale la foto di rito.
Poi inizia la premiazione delle varie nomination. Noto con dispiacere che tra gli sponsor sono sempre presenti le logge massoniche, uno dei tanti tumori della nostra società.

Dopo oltre un ora, si arriva alla premiazione che più ci interessa.

Lo speaker annuncia il vincitore del premio come miglior studente dell'anno, sono tutti girati verso di noi....

"The winner of the best student Award of the year is...."
"Mr. Edgar Flores"...

Iniziano gli applausi e mentre Edgar fa la sua passerella, guardo Angela...è più contenta a non aver vinto...in fondo era la più imbarazzata del gruppo...

La cerimonia volge al termine e all'esterno, un pò di foto con le insegnanti e con il vincitore...

Andiamo a finire la serata in pizzeria.

Domani ci aspetta un altro giorno di lavoro, io a riparare le attrezzature che vengono rotte in fattoria e Angela inizia a lavorare in un nuovo locale.

Mentre bestemmio sotto il sole a riparare una forca di un montacarichi, arriva una chiamata di Giovanni, il nostro amico di Cairns.
Mi dice che se tutto va come spera, dovrebbe essere ad Adelaide, il prossimo fine settimana.
Perfetto, sappiamo dove incontrarci, in fondo sono ormai quasi due anni che non lo vediamo e nel frattempo è diventato cittadino Australiano e ha messo al mondo un bambino. Il nostro "nipote" australiano!...che fino ad ora abbiamo potuto vederlo solo in fotografia e su skype!

Purtroppo non abbiamo molto tempo, per cui la sveglia è di quelle, ancora al buio....partenza direzione Adelaide...mentre mi stò ancora cullando tra i vapori del sonno, il sole fa capolino, inizia un nuovo giorno. I cirri si tingono di rosa e il cielo è violetto, nei retrovisori, vedo il luminoso cerchio solare salire piano e dipingere i colori tutt'attorno a me...è bellissimo!!

Alle porte di Adelaide puntiamo il GPS per arrivare a destinazione...servirà ancora un bel pò di strada. Il luogo dell'appuntamento è la casa di un amico di Giovanni. Che è qui in Australia per conseguire un Master in "sostante psicotrope".

Dopo essersi arrampicati per una collina, lasciamo la strada principale per una stretta strada sterrata.
Arriviamo ad un ampio piazzale, che fa da anticamera ad una bella casa, immersa nel verde della collina....
Giovanni è fuori con Fabio, un ragazzone italiano, che vive e lavora qui. Infatti è il responsabile dell'abitazione e dei giardini che la circondano.
Giacomino è in braccio al papà....Angela scende ancora prima di aver fermato la macchina.
Un abbraccio a Giovanni e a Meggie, la mamma e poi faccio conoscenza del nuovo arrivato...è estremamente frendly...oltre che divertente come del resto tutti i bambini poco meno di un anno.

Fabio, ci invita ad entrare, ci prepara la colazione...un pò di convenevoli, due chiacchiere, spiegazioni per la sponsorizzazione saltata...purtroppo non ne sappiamo abbastanza, almeno per ora.

Il programma per la giornata è una festa in un borgo vicino, nessuno sa con esattezza cosa si festeggia ma dovrebbe esserci un sacco di gente...
La festa è nella strada principale del paese, cerchiamo un parcheggio e dopo non poche difficoltà lo troviamo in una traversa.
Giacomino viene dato alla "zia", iniziamo il tragitto tra bancarelle e negozi aperti per l'occasione.
Un farmer ha portato un cavallo, che mangia le carote dalle mani delle persone....appena vede che Giacomino ne ha una senza farsi troppi scrupoli gliela ruba dalle manine...il bimbo mette su il broncio, più per paura che per altro...ma dura davvero poco e mamma e zia decidono di farglielo rifare, per fotografarlo....
Ci fermiamo a pranzo in un pub, Fabio mi racconta la sua storia qui in Australia come ha avuto la casa in gestione e degli studi che sta portando avanti. Spera di poter restare come ricercatore presso l'Università nella quale sta studiando.

Arriva un sms da Mildura, è Sara la nuova manager del ristorante, che chiede se stasera Angela può lavorare...
Si certo!!!...la risposta è abbastanza concisa...."sicuramente sarò a lavorare, ma in pizzeria...mi dispiace molto"

Usciti dal pub Fabio trova un negozio che vende gli "UGG" ad un prezzo super scontato...
Normalmente non è possibile comprarli a meno di 200$...e dice che è molto tempo che voleva comprarli...

Purtroppo guardando l'orologio ci rendiamo conto che si è già fatto tardi. Recuperiamo la macchina e dopo aver salutato tutti, Giacomino in primis, riprendiamo la via di casa...

Giovanni ci lascia il numero di telefono di un conoscente a Geelong che potrebbe aiutarci nel reperire un nuovo sponsor...visto che abbiamo in previsione di andare a vedere l' air show biennale che si svolge proprio li, una mattina possiamo anche dedicarla alle pubbliche relazioni, magari potrebbe nascere una soluzione...chi può saperlo.

Due giorni liberi e via!!!!....destinazione Air show a Geelong, sinceramente avrei preferito andarci con la certezza di avere un visto permanente, ma purtroppo questo non è successo...
In queste settimane dopo aver conosciuto Giacomino, abbiamo avuto altri contatti e colloqui con la dirigenza della nuova società. Quello che colpisce è che realmente il cervello non sappia cosa fa il buco del culo.
Sara e Isabella, le due manager sono in aperto contrasto. Non si amano proprio. Non conosco Isabella, ma Sara è stupida come una capra, oltre che arrogante come pochi altri.
Stefano, troppo spesso è costretto a parlare con le due separatamente, cosa che crea altri conflitti, visto che entrambe lavorano nello stesso settore.
Il nuovo socio di maggioranza, è un avvocato che si è sempre occupato di acquisire società sull'orlo del fallimento per poi smembrarle....immagino che non siano pochi i lavoratori rovinati da questo tizio.

Il quadro è piuttosto sconfortante e dover trattare per cercare una soluzione per noi lo è anche di più.

Appena arrivati in zona andiamo a prendere la nostra camera, che Jenny ci ha riservato. La signora è proprietaria di un B&B. Abbiamo già pernottato una volta da lei, e quando ci ha rivisto era semplicemente raggiante!!
Dopo i saluti di rito, gli raccontiamo, quello che ci è successo. E' molto dispiaciuta, e ci da tutta una serie di contatti in zona, nei quali potremmo trovare un'altra possibile soluzione.

Chiamiamo, Gianni, il contatto che ci ha dato Giovanni. Gli spieghiamo la situazione e ci da un appuntamento per l'indomani, per una colazione in un caffè.

Gianni è veneto, e sono ormai svariati anni che è qui. Dopo averci conosciuto, ci spiega che prima di mandare qualcuno dal suo amico cuoco, vuole essere sicuro di non avere problemi....noi abbiamo passato l'esame, visto che ci da il numero di telefono di Jason il suo amico cuoco.

Lo lasciamo in compagnia di un gruppo di ragazze francesi, e chiamiamo Jason.
Dopo pochi convenevoli, ci dice che in un ristorante fuori Geelong sono in continua ricerca, di personale. E chiede ad Angela se può andare domani a fare una prova. Lei replica che non ha nulla da indossare e che sarebbe necessario che trovasse li l'abbigliamento.
Tranquilla che penso a tutto io, vi prendo anche una camera per pernottare!
Siamo piuttosto interdetti, abbiamo una camera prenotata, per due giorni, oltre ad aver pagato i biglietti di ingresso per l'Air Show.

Sulla via del ritorno, la discussione con Angela è piuttosto serrata, ma come è ovvio, la sponsorizzazione è decisamente più importante della manifestazione.
Appena a casa, parliamo con Jenny che è la prima a dire che è più importante il lavoro, anche della prenotazione della camera. Non vuole che gli paghiamo la seconda notte.

Jason ci chiama in tarda serata per confermarci, che l'indomani si farà vedere per dare ad Angela parte dell'abbigliamento necessario. E ci scrive un messaggio con l'indirizzo dove si trova il ristorante.

Guardo in rete....è a più di 200 chilometri!!!...Avevamo detto che era fuori Geelong.... CAZZO!!!!

Mi sveglio senza aver superato l'incazzatura di ieri!...Colazione, chiamo Jason...non risponde...Decidiamo di andare a farci un giro sul lungo mare, Geelong è particolarmente carina.

Continuiamo a chiamare Jason, per quasi 3 ore, nessuna risposta...in lontananza i rumori di delle manifestazioni aeree, in corso al di là della baia di Geelong.
Alle 11.00 decidiamo di lasciar perdere questo idiota ed andare a divertirci.
La fila per accedere all'aeroporto di Avalon è a dir poco drammatica, definirla chilometrica non rende molto l'idea!
Ci mettiamo in fila, a questo punto, sicuramente ci perderemo un bel pezzo della manifestazione.

Squilla il telefono....è il ristorante....stanno aspettando Angela!!!....Jason si è premurato pure di lasciargli il numero. Dopo un pò di proteste, il titolare, dall'altra parte del telefono assicura che per l'abbigliamento non ci sono problemi.
Lasciamo la fila e puntiamo in GPS all'indirizzo avuto ieri.
Fortuna che la strada è sgombra ed è una bella giornata, riusciamo ad arrivare poco prima dell' una del pomeriggio.
Lascio Angela in compagnia del cuoco, e me ne vado a fare un giro. Il paese è uno dei tanti paesini che vivono di agricoltura e turismo.
Carino, affacciato su un lago. Questo fine settimana, c'è la fiera e sono arrivati qui da mezza Australia...Tutti gli alberghi sono pieni e ristoranti e bar pure....davvero un sacco di gente.

Il lago pullula di barche, tutte con almeno due canne da pesca a bordo.

Gli AC/DC mi informano che stà arrivando una chiamata...prendo il telefono....E' Angela...
"Dimmi tutto"
"Senti, stasera pernottiamo in macchina va bene?"
"Si...ci manca solo questa!"...."Ma non dovevamo avere una camera prenotata?"
" Il tizio dice che sono mesi che ha tutto prenotato!"
"Jason?...lo hai chiamato e non risponde...oppure mi sbaglio?"
"Esatto!!"...."ma non finisce qui, l'abbigliamento sono un paio di stivali, taglia 45, e una tuta impermeabile"..." E per riscuotere, si deve sentire Jason"
"Vengo a prenderti subito"..."Mi raccomando mandali a fanculo da parte mia!"

Arrivo al ristorante, Angela è fuori ad aspettarmi, non so se è più incazzata o abbattuta!
Si scusa, sapeva che sono 2 anni che aspettavo l'Air Show, nemmeno fosse colpa sua...abbiamo trovato semplicemente una accoppiata di imbecilli, nulla di più....ovviamente l'Australia per questo non è molto diversa da altri paesi....La madre degli idioti è sempre incinta, in ogni paese del mondo!

Ritorniamo verso Geelong, fortunatamente Jenny non ha dato via la nostra camera, almeno quello.
E già che la giornata se è andata a fare in culo, decidiamo di passare da Melbourne a salutare Sammi.
Jason intanto continua a non rispondere alle chiamate...Gianni invece lo stesso!!

Dopo numerosi tentativi, per strada il tempo per chiamare non ci manca, l'unica cosa che manca, è la copertura di rete, ci risponde Gianni...per fortuna devo guidare e maggiore fortuna non ce l'ho tra le mani...Dice a Angela, che non può essere colpa di Jason, perchè lui è una brava persona....appunto, molto fortunato ad essere a 150 chilometri di distanza.

Ci fermiamo a Melbourne, Sammi ci invita a cena, purtroppo se restiamo facciamo tardi al B&B.
Una mezzora in compagnia per far passare l'incazzatura. Ci voleva davvero, nel frattempo, Jason, continua a non rispondere...altra persona molto fortunata a non essermi vicino....

Quando arriviamo a Kismet (il nome del B&B) è ormai buio pesto e Brian (il marito di Jenny) ci sta aspettando in vestaglia...Ci saluta, è felice di rivederci, ma deve andare a dormire, perchè per lui domani è un giorno di lavoro.
Una notte di riposo, ci voleva, ma l'adrenalina in circolo, mi rende difficile addormentarmi...per Angela è anche peggio....dopo aver provato numerose posizioni riesco a prendere sonno....

La sveglia suona presto, mi sembra nemmeno di aver dormito...ma è necessario arrivare prima che si formi la fila, altrimenti non vediamo nulla, considerato che per tornare a casa ci serviranno quasi 6 ore, la nostra giornata in aeroporto, finirà decisamente troppo presto.

Senza fila è piuttosto semplice arrivare, neanche 20 minuti. Mentre cerchiamo un parcheggio, un F/A 18 HORNET ci da il benvenuto, con un Bang sonico proprio sopra le nostre teste!!!...e subito dopo, con i post bruciatori accesi entra in verticale, avvitandosi in salita...fino a scomparire dalla nostra visuale...

Parcheggio, l' HORNET, ricompare, in un assetto di volo piuttosto inconsueto...con gli ugelli vettorabili, ha una manovrabilità che è quasi incredibile...solo i Russi possono fare di meglio.

La fila alla biglietteria, è quasi nulla, anche se le persone sono già numerose.

Superiamo i cancelli d'ingresso, subito un A/W8 HARRIER, si mostra con la sua piccola e mortale stazza.

Sarebbe anche possibile salirci, ma purtroppo non abbiamo molto tempo da perdere con le file...
Poco più avanti due capannoni, adibiti alla mostra dei droni, ce ne sono di tutti i modelli da microscopici, che si guidano con un applicazione nel telefono ad altri anche piuttosto grandi, che possono essere pilotati anche via satellite...
Tra i vari espositori mi colpisce lo spazio dei produttori di aerei di linea, AirBus con i modelli del suo A380, compreso uno spaccato che ne mostra due possibili configurazioni. Boeing con il suo nuovo 7E7, che sta prendendo il posto del "vecchio" 737. Entrambi danno ampio spazio a mega schermi che mostrano le linee di produzione oppure la virtualizzazione degli interni, mostrando le varie versioni, comprese le versioni cargo....L' A380 in configurazione cargo ha dell'incredibile.

Poco più avanti, l'agenzia spaziale cinese, che mostra i modelli dei suoi vettori...che pian pianino stanno prendendo un fetta di mercato sempre più ampia...devono essere in cerca di investitori, visto che sono numerosi i grafici che mostrano il crescendo degli utili della compagnia.
Usciamo dal padiglione, senza avergli dedicato il tempo che avrebbe meritato...maledetto Jason!!!...fuori in mostra alcuni lancia missili, in livrea mimetica, assieme ad un AH64 Apache, nella sua livrea "verde naia"...

Sono presenti due droni, sinceramente non pensavo fossero così grandi, le aeronautiche di tutto il mondo li stanno sviluppando sostenendo che costano molto meno dei moderni aerei da guerra...

 Poco più avanti quello che da più parti viene definito "il bidone più costoso del mondo"...l' F35. Anche su questo è possibile salire e un cartello avverte che parte dell' allestimento è stato rimosso per motivi di sicurezza...immagino che si riferiscano più che alla sicurezza ai rischi di spionaggio industriale e militare...problema che non mi tocca, la fila per salirci è come minimo di 40 persone...
 Come in altri luoghi, anche qui, c'è il trenino che fa il giro della zona espositiva, saliamo per farci una idea di come la mostra statica sia organizzata.
Subito dietro di noi sale un signore anziano con la nipotina, è un reduce del Vietnam, porta con molto orgoglio le sue medaglie su una camicia di fattura militare, che stona un pò messa sopra un paio di pantaloni corti e le infradito.
Ian, ci racconta un pò della sua storia, davanti allo sguardo mieloso della nipotina, una ragazzina con i capelli rossi e due occhi azzurro ghiaccio,  che sono la copia identica di quelli del nonno...
Era un fante, ma avrebbe voluto essere un aviatore, purtroppo per una vista non proprio perfetta era stato scartato...aveva così preferito fare domanda per l'accademia militare...non voleva essere un aviatore senza le ali...Scopre che sono appassionato di volo, e inizia a tempestarmi di domande per sapere che aereo è quello oppure quell'altro...non so se lo fa più per se oppure per la sua adorata nipote...Il giro finisce, saluto a malincuore Ian, il quale ci abbraccia e ci augura buona fortuna...

"I hope that my land will be good with you"

Lo rassicuro...lo è già stata tantissimo!!!

Adesso che abbiamo una visione d'insieme, è un pò più facile farci un programma di cosa scartare...

Ci fermiamo per un pò lungo la pista, gli atterraggi e i decolli si susseguono, senza sosta. War bird (aerei della seconda guerra mondiale), si alternano a aerei da turismo e pattuglie acrobatiche.

Poco lontano una zona dedicata alle varie guerre a cui l'Australia ha combattuto, uomini in divisa dell'epoca che si sparano da trincee contrapposte....carri armati e fuoristrada...tedeschi, americani, giapponesi, russi e Australiani, si mischiano i una kermesse davvero entusiasmante....un ospedale da campo...il cartello che avverte che oltre quella linea si è in territorio nemico..

Approfittiamo per posare accanto ai vari figuranti in tutte le divise presenti nella grande guerra..
 Poi ci avviciniamo agli aerei militari, sono per la maggioranza da trasporto e tanker...è possibile entrare nelle stive e anche nel cockpit, preferiamo le stive la cabina di pilotaggio necessita di una fila doppia...

Interessante il manicotto che il KC135 ha in coda, con un oblò ad uso dell'operatore che guida la sonda per il rifornimento...

Più in la una serie di aerei che hanno ben poco da condividere, l Antonov russo, uno degli aerei più grandi del mondo; messo vicino al Connie un aereo che ha fatto la storia dell'aviazione commerciale.

Vicino troviamo, la zona dell' USAF...qui tutto rigorosamente recintato come poco più lontano la zona delle forze Aeree Saudite...Gli americani hanno portato un F22, il B1/B il bombardiere nucleare supersonico, assieme al C5 Galaxy.

L'ultimo aereo da trasporto dell'USAF, mentre siamo nei pressi veniamo allontanati....viene fatto spazio al Connie per un volo, poco più in là c'è molta agitazione anche attorno al C5. Lo speaker annuncia annuncia che a breve entrambi saranno in volo....intanto Angela mi fa notare che sono già le tre del pomeriggio e che se non andiamo via rischiamo di combattere con i canguri per tutta la notte...la ignoro, sono appena ritornato bimbo...e questa circostanza mi piace da morire...
Si sente un ruggito in pista...tutti si girano, è di nuovo un caccia a fare "palcoscenico", ma il suono è un pò diverso da quello che mi ha salutato al mio arrivo...finisce la corsa di decollo e lo vediamo sbucare in verticale dietro alla fila di hangar...è un Viper...sale a vertiginosa velocità....e scompare dopo pochi attimi... per ripresentarsi alla massima velocità un attimo dopo....una serie di tonneau a bassissima quota e poi su di nuovo prende quota e ci delizia con un mezzo otto cubano...poi una virata strettissima sopra le nostre teste, le ali si coprono di scie di condensa....fa quota...quando è ormai molto piccolo, un bang sonico squarcia il chiacchiericcio stupito degli spettatori....Angela mi tira per i pantaloni...continuo a ignorarla...Un passaggio a bassissima velocità...per poi accelerare di colpo e salire in virata, ancora sbuffi di condensa dalle ali...un ultimo passaggio a bassa quota, "sbattendo" le ali, riesco a vedere il pilota con una mano alzata in segno di saluto...Angela, mi risveglia da questo meraviglioso sogno..."DOBBIAMO ANDARE VIAAA!!!!....E' TARDIII!!!!...
Borbotto un pò....sono indeciso se litigarci oppure darle retta....sono quasi le 16.30....purtroppo ha ragione lei....dobbiamo partire....
Un ultima foto al gancio utilizzato per il lancio dalla catapulta di un HORNET.....e prendiamo l'uscita...spero ancora di trovarmi da vanti Jason....

prossimo post:

Cairns.
  

sabato 6 maggio 2017

una doccia fredda...

....La sveglia mi comunica che è l'ora di iniziare con un nuovo lavoro...Rapida colazione, punto il navigatore satellitare e ne seguo le direttive.
Arrivato a destinazione mi accorgo che è sbagliata!!!...Bello!!....verifico le impostazioni e sono giuste!!!
Ovvio a questo punto che il problema non è il GPS ma io che l'ho impostato!
Inizio a cercare nelle strade vicine...nulla...dopo essere passato più volte negli stessi punti decido di cambiare strategia...dopo vari tentativi trovo la casa di Angelo. Parcheggio ed entro.

Sono le 8.20, non c'è male come primo giorno 20 minuti di ritardo, mi preparo psicologicamente per prendere un calcio in culo!!!

Angelo non c'è...parlo con una ragazza che sta impacchettando fagiolini, mi dice che Angelo arriverà a momenti....nel frattempo se posso prendere il trattore e andare a prendere le ceste dalle persone che stanno cogliendo.
Salgo sul trattore, qualche minuto per capire come funziona, lo avvio chiedo a Jenny di salire almeno che possa guidarmi nei campi che non conosco...

Jenny è scozzese, capelli rossi cotonati e ricci, occhi azzurro ghiaccio e una carnagione chiarissima, parla un inglese, molto difficile da comprendere, ovvio, il peggiore inglese viene parlato in Scozia ed in Australia...ottimi luoghi per impararlo!

Dopo aver fatto il carico rientro e inizio a impacchettare.
Angelo si fa vivo dopo un ora. Si presenta, con un largo sorriso, mi scuso per il ritardo. Mi dice di non preoccuparmi e che non è la prima volta che succede. Ci credo, le strade sono tutte uguali!

Angelo è Italiano come origine, ma è nato qui e non parla una parola di italiano. Non troppo alto, pancia da bevitore di birra, occhi marroni chiari, capelli bruno-rossicci. Cappello da baseball, oggi ne ha uno che pubblicizza un meccanico.

Mi spiega che in questi giorni non ha altro da farmi fare se non impacchettare fagiolini. Mi chiede se so usare un trattore e il carrello elevatore. Ora all'inizio sono destinato ad andare a prendere il fagiolini e impacchettarli oltre ad aiutare la ragazza che fa le consegne nei vari supermercati e negozi della zona.

La conoscenza dura si e no 20 minuti, poi prende un furgone e se ne va.
Un paio d'ore dopo passa Loretta, la moglie, quella con cui avevo fatto il colloquio.
Mi chiede come mi trovo e se ho bisogno di nulla...Jenny nel frattempo è scomparsa...faccio conoscenza con la ragazza addetta alle consegne, una simpatica Australiana, anche se sembra piuttosto "svampita".
Le prime due settimane di lavoro passano, ogni tanto Angelo passa e si scusa per il fatto che non abbia di meglio da farmi fare!!....ma di stare tranquillo che ha dei progetti in cantiere.
Sinceramente, mi trovo molto bene e anche se questo fosse tutto quello che devo fare...va più che bene...

Andrea e Fabiana hanno portato anche un "gattino", virgolettato perchè è un vero "aussie cat", ha solo otto mesi e pesa 8 kg, decisamente XXL!
E francamente al rientro dal lavoro non mi dispiace, avere le attenzioni di un gattone!...Un unico neo, da buon maschietto, che rinnova una casa...piscia dappertutto!!...le prime settimane sono drammatiche...quando rientriamo da lavoro inizia la caccia a dove l' abbia fatta!!!

Nei campi divento amico di Frank, un italiano che ormai vive qui da 40 anni, è arrivato in tenera età e i suoi genitori si sono premurati di fargli studiare l'Italiano oltre all' inglese. E' davvero un appoggio importante, visto che tra le mansioni che ho è segnare chi ha raccolto cosa e i cinesi non scrivono un bel niente, per cui tocca a me assegnare il prodotto.
Frank invece segna tutto quello che fa e anche quello che fanno gli altri, in modo che alla fine mi resta davvero poco da assegnare!

Un pomeriggio Angela mi informa che a breve farà l' esame di inglese. L'appello verrà effettuato nella sua scuola e se posso iscriverla, visto il suo astio nei confronti di tutto ciò che ha un monitor e una tastiera.

Dedico una mezzora buona a fargli l'iscrizione, visto che nell'account vanno mesi vari file, tra cui la scansione del passaporto, oltre a tutti i dati personali.
E' pronta, per andare a confrontarsi con questa nuova prova...gli serve un 6. Per quanto sia convinta di non superarlo, è sufficientemente preparata. Se non fosse così non avrebbe potuto seguire le lezioni scolastiche e non avrebbe conseguito importanti traguardi.
Personalmente ritengo che è già in condizione di prendere quel voto, come è ovvio però, gli esami sono tutti uguali, dipende molto da che piega prendono...

Il giorno fatidico  arriva presto, mentre io carico e impacchetto fagiolini e zucchine, Angela stà dimostrando quanto ne sa di Inglese...

Al rientro da una "gita" per campi, con il trattore stracarico, vedo la nostra macchina parcheggiata. Angela è fuori dal capannone con un aria abbastanza affranta.
La saluto...in tutta risposta ho: "se ho preso 1 è andata bene!!"..."troppo difficile!"
Tra un pacco e l'altro ho modo di farmi spiegare cosa è successo, in realtà il suo racconto è abbastanza poco logico, contraddistinto da numerose lacune e vari "non ricordo". Segno evidente che il panico ha superato la concentrazione. Nulla di strano....andrà meglio la prossima volta.

Passano le settimane, Andrea inizia a lavorare assieme a me. Con mansioni spesso diverse, ma questo ci permette di poter usare una sola macchina per andare a lavoro, come già fanno Angela  e Fabiana per andare a scuola.

Arrivano i risultati dell'esame, il voto più basso nelle 4 prove previste è un 5. Meno male che aveva preso uno, la media è 5 1/2.

Come immaginavo, è già in condizioni di superarlo.

Sta iniziando il caldo torrido estivo, è già qualche giorno che si superano i 30°, la parte interessante è che anche dopo che il sole è tramontato resta caldo ancora per molte ore, per poi decadere con escursioni termiche di 20°.

Come tutti gli anni in questo periodo, il Murray River inizia a crescere. Quest'anno è prevista una ondata di piena particolarmente cospicua. Infatti hanno già rimosso, tutte le attrezzature della chiusa e iniziato a costruire barricate con i sacchetti di sabbia.
Giorno dopo giorno il livello cresce e quello che normalmente era visibile, pian piano viene sommerso....il pontile di attracco delle barche, ormai è sott'acqua. Alcuni parcheggi sono anch'essi scomparsi, la strada che percorre tutto il parco fluviale è chiusa...l'acqua continua a salire.
Come se questo non bastasse, il fiume è per me fonte di apprensione, visto che non ho mai avuto a che fare con un corso d'acqua di queste dimensioni, Angelo mi informa che domani non si lavora perchè è previsto l'arrivo di una lightning storm (tempesta di fulmini). Chiedo perchè, in fondo io lavoro all'interno non all' aperto. La risposta è semplice e concisa "it is dangerous!"

Me la dormo allegramente, la tempesta prevista per la mattinata tarda. Nel primo pomeriggio il cielo inizia ad incupirsi. Un blocco di nuvoloni neri forma una sorta di cupola minacciosa sopra le nostre teste. Un  vicino di casa mi racconta che un paio di anni fa, una tempesta simile lasciò senza corrente il paese per due giorni e i quartieri più in basso sommersi da 20 cm d'acqua!
Secondo lui questa potrebbe essere peggio!...alla grande!

Il pomeriggio prende un colorito, scuro sono le 16.00 e sembra quasi buio, mai visto nulla di simile...
Inizia a soffiare il vento, tanto forte da farmi dubitare la tenuta del tetto di casa!!
Mi affaccio, fuori una moltitudine di persone stanno scattando foto, iniziano a volare pezzi di legno, qualche ramo d'albero.

Dopo un ora di vento, per me impressionante, inizia a farsi buio veramente e si iniziano a vedere i primi fulmini...tutti fuori a far foto, se lo fanno tutti sarà sicuro!?....esco anche io...un ora di fulmini e saette, boati assordanti, il gatto è sotto il letto e sinceramente non so chi ha più paura!
Esco di nuovo, un fulmine mi passa si e no a 30 metri, cade nel giardino del vicino e appicca un piccolo incendio.....Albert, il mio vicino di casa, si precipita a vedere se sia il caso di chiamare il fire department...non ce nè bisogno...inizia a grandinare in modo devastante, chicchi di ghiaccio grandi come noci, tanti da diminuire la visibilità, quasi come se fosse scesa la nebbia...fortunatamente la durata è di pochi minuti e anche se non smette di grandinare almeno le noci finiscono presto...va via la corrente, telefoni isolati...provo a chiamare Angela che è da poco andata a lavorare, il telefono fa scena muta.
Riprende il vento, forse più forte di prima, ancora si porta dietro tutto ciò che incontra. Siamo al buio completo e fuori piove in ininterrottamente...Esco, è diventato freddo, ancora in terra si vedono i chicchi di grandine, sono ancora li e nonostante sia passata mezzora non si sono ancora sciolti...tutto attorno è bianco, quasi fosse nevicato. Non accenna a diminuire l'intensità della pioggia, nessun' auto passa dalla strada.
Ripenso a quello che ieri mi ha detto Angelo....si in effetti era pericoloso stare dentro al capannone, ancora non so se ci sono stati dei danni...potrebbero esserci.

Dopo 40 minuti dall ultimo tentativo di chiamata, thundersturck mi informa che abbiamo di nuovo la copertura telefonica.
 E' Angela, mi chiede se posso andarla a prendere...chiedo se li è tutto a posto, "siamo senza corrente da più di un ora, e ogni tanto si sono viste passare le sedie davanti alla finestra...ma per il resto nulla di nuovo"...."ok, vedo che posso fare"

Prendo la macchina e mi avvio. Mi rendo subito conto di aver fatto una cazzata, i tergicristalli non ce la fanno a tenere il parabrezza pulito...perfetto, Angela aspetta.

Un ora dopo, il peggio sembra passato, ha quasi smesso di piovere, ma ancora l'illuminazione pubblica non da cenni di vita, le case sono tutte quante al buio. Dalle finestre si intravede il saltellare delle fiammelle di candele prontamente recuperate dal fondo dei cassetti.

Adesso posso anche partire, il panorama che ho attorno è qualcosa di sconosciuto ai miei occhi, i mucchi di grandine e la fiumana di acqua lungo le strade mi rende difficile riconoscere i luoghi che ormai vedo tutti i giorni da molti mesi...un albero è in mezzo alla strada, spezzato.
I rami, strappati dal vento, sono dappertutto, faccio attenzione a non passarci sopra, qualcuno è particolarmente grande. Un auto parcheggiata, ha un ramo infilato nel lunotto, il cristallo è in mille
pezzi.

Arrivo a destinazione abbastanza scosso, non avevo mai visto la natura scatenarsi a questo modo.

Angela è all' interno del locale assieme ai colleghi, intenti a bersi una birra, evidentemente loro sono abituati, molto più di quanto non lo sia io.

Di li a poco, Angelo chiama. Anche domani non si lavora, deve fare un giro per capire quanti danni la tempesta abbia fatto.

Visto che non lavoriamo approfittiamo per farci un giro a vedere quanti danni ci sono stati. In televisione la raccontano molto drammatica.

Alla luce del giorno la situazione è molto peggio di come sembrava di notte, gli alberi sradicati sono molti, qualcuno era davvero enorme. Sembra però che i danni maggiori si abbiano avuti in un paese a 30 km da noi.

Qui la situazione è drammatica, avevano ragione quelli della TV, auto distrutte dalla caduta di alberi, capannoni ridotti a cumuli di macerie, case con tetti divelti. I vigneti ormai quasi pronti


per la raccolta, quasi totalmente ripuliti dalla furia della grandine.
Molti agricoltori hanno perso il raccolto, il lavoro di un anno andato in fumo. Causa una tempesta durata si e no 4 ore.

Assistiamo ad una intervista di uno di questi. E' piuttosto provato, lui è anche uno di quelli che ci ha pure rimesso una macchina oltre a gran parte del raccolto.

Chiamo Angelo, dopo aver visto i danni, ho quasi paura delle risposte...
Mi risponde, piuttosto rilassato. Solo un campo seminato a zucchini ha preso la parte brutta della grandinata e oltretutto non erano ancora pronti per essere raccolti.

L' indomani, riprendo con i "miei" fagiolini, Andrea invece se ne va a vedere il nuovo acquisto, una vigna, che ormai da 2 anni non viene curata.
E mentre io vado in giro a recuperare il prodotto dai vari campi di produzione lui si dedica a segare tutte le piante secche.
Angelo gli confessa che sua moglie non sa dell'acquisto e che se lo scopre lo ammazza!!!
Hihihihi....un vero personaggio!
Passano i giorni, inizia la raccolta degli zucchini, quelli che hanno preso la grandine crescono piuttosto antiestetici ed invendibili per gli standard dei supermercati...ne mangeremo parecchi!

Passato il periodo dei raccolti, vengo dirottato a riparare un trattore andato a fuoco, da un mucchio di cenere c'è da farlo ritornare usabile...

La parte di lavoro che tocca a me è tutta quella relativa alle lamiere, in parte da ricostruire e la ricostruzione della struttura del tetto, andata totalmente distrutta. C'è da rifare tutti i levismi che comandano i servizi oltre a tutto l'impianto elettrico.

Così mentre Andrea si "diverte" nella vigna "fantasma" io impazzisco a ricostruire qualcosa che non ho mai visto, con molta fantasia e l'aiuto indispensabile di Angelo che per quanto si faccia vedere poco, quando lo fa mi illumina su parti di lavoro che potrei solo immaginare...Il tutto condito da attrezzature che somigliano molto a quelle di un fabbro medievale!

Nel frattempo Murray River è arrivato al massimo livello....la strada lungo il fiume è sommersa, i parcheggi anche...e il pontile di approdo delle barche è un ricordo è sott'acqua di almeno un paio di metri.
Un caravan park è chiuso, la strada per raggiungerlo è interrotta dalla piena e il parco è sott'acqua.

Andrea e Fabiana, dopo due anni lontani dalla loro amata Sardegna, decidono di rientrare per qualche settimana. Decidiamo di accompagnarli a Melbourne per prendere il volo di rientro.
Visto che siamo in zona decidiamo anche di passare da Sorrento a salutare il proprietario del ristorante nel quale Angela lo scorso anno ha provato ad essere assunta.
Dopo una sveglia alle 4.30 e 5 ore di viaggio arriviamo a destinazione, in attesa di parlare con il capo, passeggiamo nei pressi del pontile di attracco del traghetto che collega Gelong a Sorrento. Una grossa foca emerge con un pesce in bocca...Si immerge di nuovo poi ricompare poco più lontano.
Restiamo affascinati dalla tranquillità con cui questa gioca, a pochi metri da decine persone che come noi sono appena scese dal traghetto.
La protagonista resta in zona per una ventina di minuti, a volte è possibile scorgerla sotto il pontile altre se ne vede la sagoma mentre si allontana o avvicina sott'acqua...poi, ormai molto lontana si affaccia un ultima volta, quasi a salutare, si immerge e se ne va.

Noi invece andiamo al ristorante, per un colloquio. Mauro ci saluta calorosamente come sempre, ci offre un caffè.

"Ciao ragazzi come va?"
"Bene, ci hanno detto che sei di nuovo in cerca di un cuoco...è vero?"..."Al momento stò lavorando a Mildura al Pub"
"Si conosco il proprietario, come ti trovi?"
"Bene, ma qui mi piacerebbe di più"
"Si in effetti sono di nuovo senza chef, se vuoi possiamo provare tra un paio di settimane sarebbe l' ideale"..."ma non ti prometto niente"
"Ok, aspetto tue notizie"

Non sarebbe male mollare Mildura per venire qui, ora il problema sarà prendere una settimana di ferie....boh...vediamo...

Il viaggio da Gelong all' aeroporto è breve, salutiamo i ragazzi e andiamo in ostello, dove ci aspetta una camera....siamo stanchi morti, perdo conoscenza ancora prima di spegnere la luce....

Il trattore pian piano inizia a somigliare di nuovo a quello che era, provo ad avviarlo e tra lo stupore di tutti i presenti si avvia e inizia a borbottare...i levismi funzionano adesso bisogna aspettare che il carrozziere abbia finito di riverniciare i pezzi...



Nell' attesa vengo dirottato nella vigna "fantasma"...c'è da ricostruire parte dei filari. Cambiare numerosi pali e alla fine rimettere gran parte dei fili che sosterranno le piante che stanno iniziando a germogliare dai peduncoli restati dopo il taglio.
Il lavoro inizia presto, alle 6.00 sono già in loco. Normalmente il sole mi obbliga a smettere poco dopo le 1.00, spesso anche prima. Alle 9.00 si sfiorano già i 35° per arrivare a mezzogiorno a 40°.

Ogni tanto intravedo qualche iguana. Tutti dicono che se ci sono le iguane non ci sono i serpenti.
In realtà, visto che sono acerrimi nemici, condividono il territorio, per cui non sono affatto tranquillo a lavorare in mezzo all'erba alta, ma c'è poco da fare.

Dopo aver ricostruito tutta la struttura c'è da selezionare il migliore dei nuovi germogli legarlo al telaio e tagliare tutti gli altri...si tratta di mettere le mani in un intricatissimo ciuffo di rami...ovviamente è impossibile vedere se il ciuffo è abitato da qualche ospite pericoloso...

Il lavoro procede, ma a volte il caldo è drammaticamente opprimente, a 40° e senza vento, si fa fatica anche a respirare e le mosche sono incredibilmente noiose....per fortuna il vento è quasi una costante e aiuta non poco.

Il tutto diventa routine, giorno dopo giorno, settimana dopo settimana. Sveglia, colazione poi avvio il van di Andrea e vado a lavoro, quando arrivo di solito sta albeggiando...inizio a lavorare. Qualche ora dopo mi fermo per bere e mangiare qualcosa...
Mi avvicino al van e un ticchettio mai sentito attrae la mia curiosità...sembra un relè..."PORCA TROIA!!!"...."i fari!!"

Provo ad avviare il van....picche, batteria defunta...poco male chiamo Angela e la mando a comprare i cavi per un avviamento volante...prendo il telefono in tasca, senza copertura di rete...di bene in meglio!!...Come spesso capita, quello che più ti serve non funziona...segue una amichevole conversazione con tutti i santi in paradiso, maometto, budda e tutti gli dei dell'olimpo, giusto per non farmi mancare nulla...Finito lo sfogo, mi ritrovo punto e daccapo con il problema di avviare un motore con quello che ho per le mani. Oltretutto non è nemmeno la prima volta!

Non resta che mettere il cervello in modalità "McGiver" e vedere se ci riesco...
Inizio a cercare nel van il "kit sopravvivenza" deve esserci per forza, ci hanno vissuto sopra per tre mesi...Tutto quello che trovo è una cesta con dentro qualche cacciavite, una prolunga per la corrente, una tanica di olio.

Ok, posso tagliare i cavi e utilizzarli per collegare un altra batteria. Una volta qui c'era un trattore, ma dove è stato messo....mi metto in cerca, alla fine lo trovo in mezzo alla vigna vicina, totalmente nascosto dalle viti.
Lo accendo e mi avvio verso il van...lo parcheggio vicino. Mi metto in cerca della batteria, dopo aver cercato in tutti i posti immaginabili, essermi riempito di polvere, della batteria nessuna traccia!!

Se trovo il genio che ha progettato questo van, lo lego a un palo e frusto a sangue...poi sotto il sedile del passeggero intravedo un inverter...in teoria se seguo i fili dovrei trovare la batteria. Questi si arrampicano su per la lamiera dove è imbullonato il sedile e poi spariscono.
La batteria dovrebbe essere sotto il sedile, un posto più idiota non potevano trovarlo!...sollevo il sedile e trovo il vano della batteria, purtroppo non c'è modo di tenere il sedile sollevato, non so perchè ma me lo immaginavo!!

Recupero un filo di ferro dalla vigna e lego il sedile in modo da poter operare nel vano, sono sudato marcio, il sole mi sta ammazzando!
Quando ormai sono pronto per costruire i cavi, ne trovo un paio già confezionati proprio sopra il vano batteria, il posto più logico dove tenerli, ovvio....bastava sapere dove era la batteria!!!
Collego il tutto, accendo il trattore, un gruppo di pappagalli si alza in volo poco lontano, evidentemente non se lo aspettavano....provo ad accendere il van....niente...però se accendo i fari non c'è il ticchettio, almeno un pò di corrente arriva...dopo 10 minuti di carica, il van vagisce di nuova vita!...mi guardo nello specchio, sono uno schifo...coperto di sudore, polvere e grasso.
Sono solo le 11.00, non me ne frega una mazza....me ne vado!

Da Sorrento arriva una brutta notizia, Mauro ha trovato il cuoco che gli mancava, ancora una volta, restiamo a piedi.

A volte succede che il clima è particolarmente clemente e posso restare a lavoro un pò di più.
Ci sono giornate particolarmente piacevoli, vento, sole velato dalle nuvole e assenza di umidità...
Mi succede di dimenticarmi del passare del tempo, l'aeroporto qui vicino mi diletta di continui decolli e atterraggi...ogni tanto qualche pilota, appassionato di vino, passandomi sopra sbatte le ali. Non credevo che un piccolo centro come questo generasse un tale traffico aereo.

Arrivo a casa alle 15.00, oggi è stata una giornata particolarmente rilassante...mi sdraio sul divano e guardo le notizie in rete...non ho ancora deciso di andare a farmi la doccia che alla finestra vedo arrivare Andrea (l'umbro)...è incazzato come un toro.
 Lo faccio entrare e mi dice se ho dei cavi per la batteria.
"Certo che li ho!"...(se lo sapevo prima pochi giorni fa non mi sarei dannato l'anima)
"Ho la macchina con la batteria a terra".
Mi spiega anche che sono almeno 4 mesi che ha problemi di avviamento. Alla fine decide di comprarne una nuova. Lo accompagno da rivenditore e andiamo a montarla.

Nel frattempo è passata la polizia e ha messo le strisce che normalmente usano per segnalare le auto da rimuovere!!
Poco male, vado ad aprire lo sportello e lo trovo bloccato...la batteria a zero ha fatto scendere tutte le sicure....e la chiave non funziona per aprire la porta!
Si prospetta un altra stupenda giornata di "sport".
Non c'è modo di arrivare alla batteria e prima di rompere un vetro decidiamo di cercare un meccanico che possa aprirla...purtroppo hanno chiuso tutti quanti i battenti...Gli australiani quando è l'ora di finire di lavorare ...lo fanno!!!
Vado in vigna e recupero un pò di filo rigido per cercare di agganciare i levismi delle sicure per sollevarle. Sembra facile, ma non ho il manuale del piccolo scassinatore con me...in compenso i nostri tentativi fanno arrivare una pattuglia della polizia...ci manca altro che dare spiegazioni agli sbirri!...
Scendono di macchina più divertiti che altro e tra una battuta e l'altra chiedono spiegazioni. La situazione è abbastanza evidente per cui si limitano a prenderci in giro (io farei lo stesso)...

"NOW I BREAK THE GLASS", Andrea comincia ad essere esasperato, come dargli torto, sono 40 minuti che proviamo a entrare e siamo sotto un sole drammaticamente caldo!
"No, stop, if you break it first I have to leave"...lo sbirro è un pò più pratico, se lui rompe un vetro a lui  tocca scrivere una relazione!
"Why do not you try to shoot to break it?"...la mia battuta lo fa sorridere..
"Nooo....Too many paperwork!!"....mi risponde mentre ride...

Alla fine decidiamo di rompere il divano posteriore, ed entrare da li...gli sbirri divertiti, ci salutano.
Sostituita la batteria il gioiello della meccanica riprende vita.

La vigna somiglia sempre di più a un luogo di produzione di uva da vino...in effetti il lavoro effettuato è stato molto, sono abbastanza soddisfatto, nonostante sia la prima volta che mi cimento in questo lavoro, me la sono cavata abbastanza bene e oltretutto ho scoperto che lavorare in campagna è molto meglio che lavorare in fabbrica...

Arriva il giorno fatidico del rientro dei nostri amici che hanno passato le ferie in Italia, dopo 2 anni... Già ci hanno detto che i nipoti, che avevano lasciato poco più che bambini, sono diventati...altro....almeno li hanno riconosciuti!!!

Apro il pc, per controllare le mail e per fare una videochiamata a casa...appena avvio il programma che uso per le video chiamate, il monitor diventa nero....le ventole partono alla massima velocità...alla grande, mi ci mancava di dover comprare un altro pc!!
Forzo lo spegnimento e lo riavvio...dopo oltre un minuto ho di nuovo il pc acceso, sembra funzionare, ma parte del software non funziona e le configurazioni se ne sono andate a farsi benedire.
Cerco di capire cosa sia successo...sembra che le virtualizzazioni (linux e windows) siano diventate troppo grandi e in qualche modo abbiano messo in crisi l'intero sistema.

Mah....poco male era un pezzo che dovevo ripristinarlo. E già che ci sono lo faccio senza sistemi virtuali, come lo avevo fatto appena comprato. Lo lascio acceso tutta la notte per il backup e domani quando torno da lavoro inizio le operazioni.

Inserisco il disco originale, con snow leopard, formatto e lancio l' installazione...non arriva in fondo, se cerco di creare un utente, il sistema va in crash....se salto la procedura, il sistema va in crash appena accendo il wifi...con il cavo ethernet non è possibile andare in rete...Sembra che la situazione sia messa male!!!...quello che sembrava un semplice problema di "sovraffollamento" di file sembra essere qualcosa di più grave.
Scrivo all' assistenza Apple di Melbourne, che con molta nonchalance mi rispondono "ARRANGIATI"...la risposta era in inglese e anche abbastanza lunga, ma la traduzione che più si associa è quella che ho scritto...altra dimostrazione della superiorità della lingua italiana in fatto di semplicità!
Decido di scrivere in un forum...purtroppo gli utenti dei forum dedicati al mac non sono molto ferrati, in fondo le persone comprano i mac per non avere problemi...
Dopo aver provato a cambiare il disco e scollegato la scheda wifi, senza risolvere un bel nulla, inizio a pensare che sia la scheda madre cotta!!!..Mi metto in cerca di un ricambio...quella che costa meno si trova in Cina (non so perchè ma me lo immaginavo) e costa 400$...è un esagerazione, ma è comunque meno che comprare un altro pc...
Su ebay.it trovo un tecnico che le ripara, gli scrivo, anche se sinceramente credo che non ne valga la pena. Mi risponde chiedendomi che problemi ho....mi fa sorridere, ma il tecnico è lui e magari ne sa qualcosa di più di me....li scrivo le problematiche riscontrate.
La risposta mi sorprende, sembra che in Apple abbiano cambiato i firmware, rendendo incompatibile snow leopard con il microprocessore del mio mac....mi sembra impossibile!!...vado a cercare risconti nel sito supporto Apple....non c'è scritto una mazza. Più divento grande e più darei fuoco a tutti quelli che fondano, finanziano, supportano le multinazionali....
Il problema resta...riscrivo al tecnico e chiedo lumi...simpaticamente mi risponde dicendomi che lui l' ha scoperto per caso...e che secondo lui se ci installo di nuovo el capitan, tutto riprenderà a funzionare....decido di dargli retta, in fondo provare non costa nulla.
Scarico i software necessari a preparare l'installer. Quando li avvio ricevo un errore....tutti quanti non sono compatibili con snow leopard...grande!!! E ora dove lo vado a trovare un mac aggiornato!!! Il risultato finale è che mi trovo con un fermacarte, bello ed elegante dal costo molto poco irrisorio....MALEDETTA APPLE!!!!
Inizio a pensare a come risolvere, gli unici che possono prestarmi un mac sono a Melbourne, a 550km!!
Alla fine la soluzione che mi pare più semplice è che quando andrò a recuperare gli amici che tornano dall'italia, faccio una scappata e mi preparo l'installer....semplice non c'è che dire MALEDETTA APPLE!!!

Nel frattempo Angela ha un appuntamento ad Adelaide per un nuovo tentativo per l'esame di inglese, viene con noi Nicola che anche lui ha lo stesso problema....per lui è un pò più grave, perchè è qui su una "promessa" fatta all'immigrazione...in pratica ha fatto richiesta di visto dicendo che avrebbe portato l'esame successivamente, purtroppo il tempo che gli era stato concesso è finito e lui è ad alto rischio di essere rimpatriato!
Accompagno i due aspiranti all' esame....li fanno passare in anticipo rispetto  all'orario dell' appuntamento....vado a farmi un giro...mentre mi gusto un cappuccino con un pancake, Nicola mi chiama dicendo che lui ha finito e che a momenti dovrebbe uscire anche Angela.
Finisco rapidamente, arrivato all'istituto, sono tutti e due incazzati come tori!!! Non è andata bene...

Andiamo in spiaggia a calmare i bollenti spiriti...il mare è la migliore medicina per un sacco di malanni e le incazzature ne fanno parte.
A fine giornata prendiamo una camera in ostello, la notte passa piuttosto male, c'è un freddo della madonna e non ci sono coperte, il clima del sud Australia è piuttosto capriccioso (per non definirlo uno schifo). Angela si sveglia con forti dolori cervicali, purtroppo ogni tanto gli succede...immagino già il finale della giostra...lascio la camera e vado al centro congressi ad aspettarli è qui che si svolge l'esame.
Nell' attesa un addetto alla sicurezza viene a rompere le palle, almeno tre volte perchè sono troppo vicino alle aule dove si svolgono i test...Mah...meglio evitare di prenderlo a calci!

All'uscita l' incazzatura del giorno precedente è anche peggiorata!...meglio ritornare sulla spiaggia...

Durante il trasferimento, Angela si ricorda che tra pochi giorni dovremmo andare alla cerimonia della consegna dei diplomi e che lei è tra i candidati ad essere premiata come studente dell'anno. Decide di andare al supermercato per comprare i vestiti adatti!!!...Le discussioni si sprecano, io che gli spiego che in paese di contadini pensare a dei bei vestiti è come pensare di dare uno zuccherino ad un maiale...ma lei insiste e alla fine mi compra un paio di mocassini, una camicia bianca con righine grige e un paio di pantaloni di cotone neri...potrei essere scambiato per un prete!!! Nicola, ovviamente non perde neanche un secondo e mi fa nero di battute!!! (io farei lo stesso!)
Dopo un bel bagno tra i flutti di Adelaide, riprendiamo la via di casa...

Chiedo ad Angelo se posso far festa un paio di giorni per andare a Melbourne a recuperare gli amici che rientrano dalle ferie italiane, mi dice che non ci sono problemi e che prima ritorna Andrea meglio è!

Chiamo gli amici che possono prestarmi un mac...sia Sammy che Mauro non hanno problemi, mi metto d' accordo con entrambi, in modo che l'uno o l'altro mi consenta di sistemare il problema al pc.

Chiamiamo i ragazzi... secondo i nostri calcoli dovrebbero essere in attesa della coincidenza a Shanghai...non rispondono....forse in aeroporto non gli funziona il telefono.
Non passa molto che sono loro a chiamare, ci informano che non sono potuti salire sul volo e che sono ancora a Roma!...Siamo già a Melbourne ed è tardi per ripartire, per cui restiamo a dormire nell ostello che abbiamo prenotato e il mac sarà un problema spostato a domani.

Mauro oggi è irreperibile, per cui chiamo Sammi, che per fortuna è a casa e oggi non lavora...è un bel pò di tempo che non ci vediamo e fa molto piacere ricevere il calore di una famiglia di veri amici, oltre all' installer, facciamo pranzo.
Il ritorno è come sempre una "palla al piede"....

La sveglia stamani mattina l'avrei bruciata!!!...mi vesto e tra i vapori del sonno preparo colazione.
Altra giornata torrida, un pò per la stanchezza accumulata e un pò per il sole implacabile, smetto presto. Arriva Angelo proprio mentre me ne stavo andando, mi chiede di Andrea e gli spiego che non sono potuti salire sul volo di rientro. Appena possibile ne prenderanno un altro. Per quanto un pò interdetto, sorride chiedendomi se so cosa sia successo...purtroppo le uniche cose che so è che il volo Cagliari-Roma causa mal tempo è arrivato in ritardo e probabilmente è per questo che non sono potuti partire.

Arrivo a casa e faccio l'installazione del sistema operativo...funziona, aveva ragione il tecnico italiano! (the italians are better, lo sanno tutti).

Porto Angela a lavoro, faccio la doccia e mi metto a riposare...un attimo e già il telefono squilla....Angela ha finito!...mi sembrava di aver appena iniziato a dormire!
Quando arrivo, mi comunica che il ristorante dove lavora verrà venduto e che lei andrà a lavorare in quello nuovo, gestito da una nuova società.

"Che vuol dire?....ma possono sponsorizzarti?"
"Credo di si"
"C'è poco da credere, vediamo di informarci, per evitare qualche cetriolo!"
"Ok, domani chiamo Alberta"

Alberta ci rassicura, non dovrebbero esserci problemi, salvo che qualcuno dei nuovi soci non decida di crearne...

Ancora una sveglia, come sempre è buio....sta diluviando....scrivo un messaggio ad Angelo e riprendo a dormire....
Dedico la giornata a ricostruire il mac, visto che le virtualizzazioni creano problemi intendo farlo con tre sistemi operativi indipendenti...i problemi da risolvere non sono pochi.
OSX e WINDOWS hanno delle architetture quasi incompatibili e per entrambi in sede di programmazione, i tecnici non considerano linux.

Serviranno giorni, fallimenti e studi aggiuntivi per capire come costruire l'architettura adatta per farli funzionare tutti e tre, con una parte di disco dedicata per la condivisione dei file....alla fine ottengo il risultato voluto.
Qui accanto il boot loader dal quale selezionare il sistema da avviare.
Le icone rappresentano da sinistra verso destra:
Recovery ubuntu, OSX, Ubuntu, Windows e la partizione condivisa.
Tutti perfettamente funzionanti. Se qualcuno fosse interessato, ho scritto una guida che al momento è pubblicata su  "iMaccanici" uno dei forum italiani dedicati al MAC.
Presumo che la pubblicherò a breve anche su "Ubuntu forum Italia".

Arrivano i risultati dell'esame...ancora 5 e 1/2...anche questa volta, se si confrontano le impressioni avute a fine esame e i dolori di Angela...è andata meglio del previsto.
Nicola invece è raggiante, lui è arrivato al voto che gli serviva, è particolarmente felice perchè questa era l'ultima possibilità, se falliva con ogni probabilità sarebbe stato rimpatriato.
Bisogna festeggiare...la serata passa con fiumi di birra davanti ad un barbecue!!!

Arriva una chiamata inaspettata...Simone...Ci chiama dall' Ecuador!!!....

"Ecuador?!?!?!, cosa cazzo ci fai in sud America?"..."Non eri andato in Germania?!"
"Si ma ho avuto dei problemi..."
"Ti volevano arrestare perchè hai rubato la verginità a qualcuna???....hahahhaah"
"Hahahah...no tranquilli, vi racconto quando ci vediamo"
"Cioè??, torni nella terra dei canguri?"
"Si ho fatto richiesta ieri per il visto, se me lo accettano torno!"
"Tranquillo che lo accettano"
Ci presenta la sua nuova fidanzata, Ecuadoregna, che è li con lui.
"Ho già chiamato Dom, appena arrivo torno a lavorare da lui"
"Perfetto, veniamo a fare colazione da te!"

Sono già due settimane che gli amici italiani sono bloccati a Roma, siamo un pò preoccupati, perdere un volo intercontinentale non è mai uno scherzo. Ci siamo sentiti diverse volte ma ancora non erano riusciti a trovare delle soluzioni per rientrare.

Mentre sto guardando "il silenzio degli innocenti", gli Ac/Dc mi informano che qualcuno mi sta chiamando...Angela.

"Mi ha appena chiamato Fabiana, mi ha detto se possiamo andarli a prendere ad Adelaide"
"Adelaide?!...quando?"
"Sono appena atterrati, pensavo di partire quando smettevo di lavorare"
"Sti cazzi!!, passiamo la notte in macchina, non possono prendere un bus domani mattina?"
"Non lo so me l'hanno chiesto loro evidentemente non possono"
"Ok, li chiamo io, ti faccio sapere"

Chiamo Andrea, passati i convenevoli, mi informa che per venire a Mildura da Adelaide non c'è un servizio di pulman. C'è un bus che parte quando è pieno, di solito ogni tre giorni.
Perfetto, Mildura è davvero servita bene con i servizi pubblici.
Gli dico di chiamare Angelo e di informarlo che domani non sono a lavoro, se per lui va bene, partiamo appena Angela finisce.
10 minuti, nuovo squillo...Tutto ok, destinazione Adelaide...Dopo un giorno di lavoro, una notte in macchina, non mi entusiasma....ma loro lo farebbero per me, per cui c'è poco da pensare...
Partire di notte in Australia, somiglia molto ad una follia, la quantità industriale di animali rende la probabilità di investirne uno estremamente elevata, infatti di notte solo i truck sono in strada.
Dopo 150 km trovo il mio passaggio, un truck con attaccati 3 rimorchi che mi accompagna fino alle porte di Adelaide.
Il tempo di sgranchirmi le gambe ed è già ora di ripartire, sono le 3 e mezza di notte, sono più morto che vivo....per fortuna Andrea e Fabiana soffrono del jet lag e sono sveglissimi. Ci raccontano le varie vicissitudini avute a Roma per recuperare un nuovo volo e riescono a farmi stare sveglio fino alle 5.00.....poi crollo, mi fermo a lato della strada e mi addormento come un sasso...Quando riapro gli occhi il sole è già alto, ho dormito 2 ore...mi sento come se mi avesse investito un camion, ho la bocca impastata e sono sudato fradicio.
Bevo un pò d'acqua, riavvio la tosca e ripartiamo, pochi chilometri dopo ci fermiamo di nuovo, colazione, un ettolitro di caffè mi sveglia abbastanza per farmi arrivare a destinazione serviranno altre 2 ore...Varco la porta di casa, non mi premuro nemmeno di salutarli...vado direttamente a letto.

Si riprende la storia dove l'avevamo fermata, mi sveglio salgo sul van di Andrea e andiamo a lavoro.
Mi lascia al capannone, i pezzi del trattore erano ad aspettarmi...

Mentre monto i parafanghi, vedo arrivare Angela, scura in volto, incazzata come non mai.

"Cosa è successo?"
"Non intendono sponsorizzarmi!"
Lo dice tutto d'un fiato, un affermazione che mi gela il sangue, tutto il lavoro fatto, i sacrifici, potrebbero portare ad nulla di fatto...
"Come mai questo cambiamento?"
"Non lo so, sembra che uno dei nuovi soci non voglia impegnarsi in questo percorso"

Adesso tutto diventa più complicato, quello che sembrava scontato ritorna nebuloso, le speranze riposte in queste persone sembrano diventare vane.
La strada ridiventa improvvisamente buia e tutta in salita....
Diventa immediatamente necessario trovare soluzioni, ci stiamo avvicinando rapidamente alla fine del nostro visto e quella che sembrava una naturale conseguenza del lavoro fatto ritorna ad essere una notte buia e senza stelle....

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"Avalon"


ciao a presto