sabato 27 maggio 2017

Avalon...

Mentre discutiamo animatamente su cosa non abbia funzionato, il telefono trilla....
Simone ci sta chiamando da Robinvale è appena arrivato, ci chiede se è possibile vederci. E' il minimo!!, Rivedere un collega di Angela oltre che un caro amico, con il quale abbiamo condiviso un pezzo di percorso è doveroso.

Purtroppo non abbiamo buone notizie. Ma è inutile spaccarsi la testa prima di averla rotta, stiamo ancora camminando sul suolo Australiano e siamo sempre più decisi a vender cara la pelle!

Scambiamo due chiacchiere, ci dice che appena si riprende dal jet lag riprenderà a lavorare da "Dom" il caffè dove ci siamo conosciuti e dove lui è stato collega di Angela.
Dom è stato anche particolarmente gentile, lo stà ospitando a casa, gli ha dato una camera tutta sua oltre vitto e alloggio, chiaramente non gratis, ma comunque gli è andata molto bene.

Ci salutiamo con la promessa di risentirci, cosa che definirei certa.

La situazione che ci si para davanti è quanto meno complicata. Angela doveva essere il nuovo chef del ristorante che dovrà aprire tra si e no tre settimane. Sembrava che tutti la stessero aspettando, con le carte per restare già "pronte"!!
E invece non è andata così, abbiamo vinto un "calcio in culo" sul filo di lana!
E' troppo presto per valutare seriamente cosa sia successo e oltre a questo non ne sappiamo abbastanza.

Iniziamo a chiamare gli amici in giro per l'Australia, per avere una idea se in luoghi diversi da Mildura esistono soluzioni da prendere al volo.

Giovanni, il nostro amico storico di Cairns, ancora non ne ho parlato, ma è un altro di quelli che merita un monumento!!.
Ci dice che tra pochi giorni sarà ad Adelaide e se fosse possibile vederci sarebbe bello...Per noi potrebbe essere anche più che bello..potrebbe darci delle soluzioni, cosa da non sottovalutare...
Ci aggiorniamo con la promessa di risentirci non appena avrà una idea più chiara dell'itinerario...

Nel frattempo gli impegni con la scuola di Angela sono aumentati...Dovrà essere presente a rappresentare il settore "commercial cookery" e a seguire la premiazione dello studente dell'anno, nella quale è tra i nominati e possibili vincitori.

L'open day del Suni TAFE è un giorno piuttosto importante per la scuola. E' una ricorrenza annuale, nella quale l'istituto si presenta ai cittadini.

Ci sono tutti i settori ed in ognuno, gli studenti che più si sono messi in luce durante l'anno sono a dimostrare quello che hanno imparato.

Angela ovviamente rappresenta la cucina, tra non molto sarò diplomata come la migliore del suo corso e questa "incombenza" non poteva proprio scamparla.

Lo stand del commercial cookery è sicuramente

uno dei più affollati, e mentre Angela e gli altri, cercano di soddisfare le richieste delle persone in fila, io Andrea e Fabiana andiamo in giro a curiosare...forse faccio meglio a scrivere al "cazzeggio". Andrea si fa ritrarre dietro un cartellone, nel quale è riprodotto un cuoco e con il buco per metterci la faccia....
Tra le cose che vengono fatte seduta stante allo stand ci sono i pancake, guarniti con panna montata e fragole...La ricetta è quella che di solito mi faccio la domenica mattina, quando mi sveglio ad un orario decente. In realtà quasi mai.
Ma siccome mi piacciono, non poco, faccio diversi giri a rifornirmi, riesco anche a rovesciare la panna sopra la macchina fotografica....povera 450D, dopo essere stata nel deserto senza una custodia, ora gli tocca pure prendersi una bella dose di panna!!!

Si sentono ancora gli "echi" della cena nella quale Angela ha fatto da responsabile della cucina...la pubblicazione settimanale, che la scuola stampa, regala un lungo articolo al fatto. Nel quale fa bella mostra una immagine della protagonista mentre "combatte" con una piastra ricoperta di gamberetti.

La definirei abbastanza divertita mentre ci arrostisce la cena!!!
Oltretutto per me è stata una novità, quella sera la cucina era per gli ospiti "off-limit".

La mattinata passa rapidamente e prima di andare via ci fermiamo a fare una serie di fotografie da pubblicare sulla pagina Facebook della scuola. Pagina della quale gli studenti in aria di Diploma diventano amministratori, anche questo fa parte del corso.

Passano i giorni, pian piano si dipana la cortina fumogena intorno alla nostra situazione.

Sembra che ci siano non pochi dissapori in questa nuova società e che Angela ne abbia fatto le spese.

Prendiamo la nostra decisione, il ristorante verrà inaugurato senza il cuoco.
Se vogliono la bicicletta, gli insegneremo a pedalare.

Nei giorni precedenti all'apertura sono numerose le chiamate per farcela ripensare.

Decidiamo di alzare la posta, in fondo non abbiamo nulla da perdere.

Trilla il telefono, è il capo di Angela che in questi giorni è diventato particolarmente insistente.

"Ciao Stefano, dimmi"
...........
"No, non ci penso nemmeno"..."ho altri impegni"..."mi dispiace"
...........
"Guarda, facciamo le cose semplici"...."se vuoi che ritorni a lavorare, prima mi fai le carte per il visto"..."dopo se ne può riparlare"

Per quanto sia stata una sua decisione, ovvio che non potevo essere io a decidere, sono totalmente d' accordo sulla scelta di mollarli in mezzo alla palude.
Non credo che si possa ottenere nulla. Ma almeno avranno un pò di problemi in più da gestire!

Tra qualche giorno avremo da essere presenti, alla cerimonia della consegna dei diplomi, durante la quale verranno premiati anche gli studenti che si sono distinti.
Telefonata, per prenotare i biglietti...la conversazione è esilerante, nel tentativo di sillabare il proprio cognome Angela sillaba la C come "patatine fritte!!...."C.... LIKE  CHIPS!

Il giorno dopo, la ragazza alla reception appena gli chiediamo i nostri biglietti, riprende a ridere, mentre racconta il fatto alla sua collega, alla quale quasi vengono le lacrime agli occhi!!

La mattina della premiazione, ho del lavoro da fare per cui esco abbastanza presto...mi trovo davanti uno spettacolo che non mi aspettavo.
Un doppio arcobaleno a 180°...magari fosse di buono auspicio, visto che per i premiati ci sarà anche un assegno!!

Smetto presto di lavorare, devo farmi la doccia e vestirmi bene!!..Sono curioso di vedere come sono vestiti tutti gli altri invitati.

Finito il supplizio, mi ritrovo con una camicina a righine grigie e nere, pantaloni neri e un paio di mocassini....fuori ci sono quasi 40°
Se avevo i pantaloni corti e le infradito sarei stato un signore....
Angela invece, si è lisciata e colorata i capelli, indossa una camicia bianca, pantaloni neri e scarpe con il tacco, che dopo tre anni di infradito ha qualche difficoltà a "governare".

Fuori al teatro c'è il mondo...mi avvicino ai tavoli del rinfresco a buffet. Non ho mangiato nulla e sono quasi le due del pomeriggio, il mio avvicinarmi somiglia molto ad un assalto all'arma bianca!
Riempio quattro volte il piatto, tra pollo fritto, patatine e varie versioni degli involtini primavera....
Poi vado a farmi riempire il bicchiere di vino...prima un bianco frizzante, poi un rosso fermo.
Non sono cattivi, ma con i nostri il confronto proprio non ce la fanno a reggerlo....Ma mi ci posso abituare e ovviamente raddoppio il rosso.
Angela nel frattempo, dopo avermi redarguito malamente dell'assalto sta piacevolmente chiacchierando con le sue insegnanti...vengo raggiunto da una occhiataccia, quando si accorge che il piatto è di nuovo pieno e il bicchiere pure!!
Trovo Edgar, è un altro pretendente al titolo di studente dell'anno.
Sembra che saranno loro due a giocarsela, gli altri vengono dati come comparse. Arriva anche Giovanni, un altro amico, che lo scorso anno ha vinto lo studente dell'anno e si è diplomato, oggi è a ritirare il suo diploma. Questo succede perchè la cerimonia viene fatta una volta all'anno e di solito in un anno ci sono due corsi che finiscono.

In effetti sono svariati quelli che, come me hanno provato a vestirsi bene....purtroppo in un paese di contadini, gruppo di persone di cui mi onoro di fare parte, quelli che hanno capito tutto sono quelli in pantaloni corti e scarpe da ginnastica e sono davvero numerosi.
Mi passa davanti la rappresentante della "comunità indigena". E' una Maori...è alta almeno 180 cm...un suo braccio è più grande di una mia coscia....così a occhio 120 kg di donna!!!....povero marito!!
Aprono le porte, iniziamo a entrare, Angela, con voce acida mi chiede:

"Hai mangiato bene?"
"Ho rimangiato peggio...e alla fine ho pagato!"
"Sembrava che tu morissi di fame da un minuto all'altro"
"Vero!...il rischio era grosso!!"

Appena entrati, veniamo intercettati dalle insegnanti di Angela, che ci invitano a sedersi assieme a loro.
Mi trovo in mezzo ai più probabili vincitori e a due insegnanti...guardano tutti noi!!!....Decisamente mi sento imbarazzato...

La sede della premiazione è il teatro centrale di Mildura, luogo costruito e gestito al solo fine della conduzione di eventi. Tutti gli avvenimenti mondani vengono fatti qui. E' possibile affittarlo anche per matrimoni oppure ricorrenze.

Un grande palcoscenico, con un leggio a sinistra, da qui lo speaker inizia la sua cantilenante presentazione. A destra invece il podio dove verranno consegnati i Diplomi e i vari premi assegnati.

Il podio è contornato da motivi floreali, a premiare saranno il Sindaco della città e la responsabile dell'istruzione statale.

Lo speaker, inizia con la presentazione il principale degli sponsor, la società che gestisce l'acquedotto.
Lascia il leggio al manager della società, il quale ci "delizia", con il racconto di tutte le attività, svolte nell'anno passato, gli obbiettivi raggiunti e quelli falliti.
Spiega che nonostante quest'anno la piena, del fiume, sia stata particolarmente elevata (per trovarne una simile bisogna arrivare la 1912), sono riusciti a far si che ai rubinetti arrivasse acqua potabile...oltre che gratuita.

Nel frattempo iniziano ad entrare i Diplomati. Vengono divisi sulle due scale laterali e a giudicare dal puntiglioso posizionamento saranno chiamati nell'ordine della consegna del Diploma. Tutti hanno un saio nero bordato attorno al collo di una fascia dorata.

Inizia la consegna, ma solo dopo aver presentato anche gli altri sponsor. La chiamata, la discesa dalle scale, la passerella, le strette di mano e i complimenti ed in finale la foto di rito.
Poi inizia la premiazione delle varie nomination. Noto con dispiacere che tra gli sponsor sono sempre presenti le logge massoniche, uno dei tanti tumori della nostra società.

Dopo oltre un ora, si arriva alla premiazione che più ci interessa.

Lo speaker annuncia il vincitore del premio come miglior studente dell'anno, sono tutti girati verso di noi....

"The winner of the best student Award of the year is...."
"Mr. Edgar Flores"...

Iniziano gli applausi e mentre Edgar fa la sua passerella, guardo Angela...è più contenta a non aver vinto...in fondo era la più imbarazzata del gruppo...

La cerimonia volge al termine e all'esterno, un pò di foto con le insegnanti e con il vincitore...

Andiamo a finire la serata in pizzeria.

Domani ci aspetta un altro giorno di lavoro, io a riparare le attrezzature che vengono rotte in fattoria e Angela inizia a lavorare in un nuovo locale.

Mentre bestemmio sotto il sole a riparare una forca di un montacarichi, arriva una chiamata di Giovanni, il nostro amico di Cairns.
Mi dice che se tutto va come spera, dovrebbe essere ad Adelaide, il prossimo fine settimana.
Perfetto, sappiamo dove incontrarci, in fondo sono ormai quasi due anni che non lo vediamo e nel frattempo è diventato cittadino Australiano e ha messo al mondo un bambino. Il nostro "nipote" australiano!...che fino ad ora abbiamo potuto vederlo solo in fotografia e su skype!

Purtroppo non abbiamo molto tempo, per cui la sveglia è di quelle, ancora al buio....partenza direzione Adelaide...mentre mi stò ancora cullando tra i vapori del sonno, il sole fa capolino, inizia un nuovo giorno. I cirri si tingono di rosa e il cielo è violetto, nei retrovisori, vedo il luminoso cerchio solare salire piano e dipingere i colori tutt'attorno a me...è bellissimo!!

Alle porte di Adelaide puntiamo il GPS per arrivare a destinazione...servirà ancora un bel pò di strada. Il luogo dell'appuntamento è la casa di un amico di Giovanni. Che è qui in Australia per conseguire un Master in "sostante psicotrope".

Dopo essersi arrampicati per una collina, lasciamo la strada principale per una stretta strada sterrata.
Arriviamo ad un ampio piazzale, che fa da anticamera ad una bella casa, immersa nel verde della collina....
Giovanni è fuori con Fabio, un ragazzone italiano, che vive e lavora qui. Infatti è il responsabile dell'abitazione e dei giardini che la circondano.
Giacomino è in braccio al papà....Angela scende ancora prima di aver fermato la macchina.
Un abbraccio a Giovanni e a Meggie, la mamma e poi faccio conoscenza del nuovo arrivato...è estremamente frendly...oltre che divertente come del resto tutti i bambini poco meno di un anno.

Fabio, ci invita ad entrare, ci prepara la colazione...un pò di convenevoli, due chiacchiere, spiegazioni per la sponsorizzazione saltata...purtroppo non ne sappiamo abbastanza, almeno per ora.

Il programma per la giornata è una festa in un borgo vicino, nessuno sa con esattezza cosa si festeggia ma dovrebbe esserci un sacco di gente...
La festa è nella strada principale del paese, cerchiamo un parcheggio e dopo non poche difficoltà lo troviamo in una traversa.
Giacomino viene dato alla "zia", iniziamo il tragitto tra bancarelle e negozi aperti per l'occasione.
Un farmer ha portato un cavallo, che mangia le carote dalle mani delle persone....appena vede che Giacomino ne ha una senza farsi troppi scrupoli gliela ruba dalle manine...il bimbo mette su il broncio, più per paura che per altro...ma dura davvero poco e mamma e zia decidono di farglielo rifare, per fotografarlo....
Ci fermiamo a pranzo in un pub, Fabio mi racconta la sua storia qui in Australia come ha avuto la casa in gestione e degli studi che sta portando avanti. Spera di poter restare come ricercatore presso l'Università nella quale sta studiando.

Arriva un sms da Mildura, è Sara la nuova manager del ristorante, che chiede se stasera Angela può lavorare...
Si certo!!!...la risposta è abbastanza concisa...."sicuramente sarò a lavorare, ma in pizzeria...mi dispiace molto"

Usciti dal pub Fabio trova un negozio che vende gli "UGG" ad un prezzo super scontato...
Normalmente non è possibile comprarli a meno di 200$...e dice che è molto tempo che voleva comprarli...

Purtroppo guardando l'orologio ci rendiamo conto che si è già fatto tardi. Recuperiamo la macchina e dopo aver salutato tutti, Giacomino in primis, riprendiamo la via di casa...

Giovanni ci lascia il numero di telefono di un conoscente a Geelong che potrebbe aiutarci nel reperire un nuovo sponsor...visto che abbiamo in previsione di andare a vedere l' air show biennale che si svolge proprio li, una mattina possiamo anche dedicarla alle pubbliche relazioni, magari potrebbe nascere una soluzione...chi può saperlo.

Due giorni liberi e via!!!!....destinazione Air show a Geelong, sinceramente avrei preferito andarci con la certezza di avere un visto permanente, ma purtroppo questo non è successo...
In queste settimane dopo aver conosciuto Giacomino, abbiamo avuto altri contatti e colloqui con la dirigenza della nuova società. Quello che colpisce è che realmente il cervello non sappia cosa fa il buco del culo.
Sara e Isabella, le due manager sono in aperto contrasto. Non si amano proprio. Non conosco Isabella, ma Sara è stupida come una capra, oltre che arrogante come pochi altri.
Stefano, troppo spesso è costretto a parlare con le due separatamente, cosa che crea altri conflitti, visto che entrambe lavorano nello stesso settore.
Il nuovo socio di maggioranza, è un avvocato che si è sempre occupato di acquisire società sull'orlo del fallimento per poi smembrarle....immagino che non siano pochi i lavoratori rovinati da questo tizio.

Il quadro è piuttosto sconfortante e dover trattare per cercare una soluzione per noi lo è anche di più.

Appena arrivati in zona andiamo a prendere la nostra camera, che Jenny ci ha riservato. La signora è proprietaria di un B&B. Abbiamo già pernottato una volta da lei, e quando ci ha rivisto era semplicemente raggiante!!
Dopo i saluti di rito, gli raccontiamo, quello che ci è successo. E' molto dispiaciuta, e ci da tutta una serie di contatti in zona, nei quali potremmo trovare un'altra possibile soluzione.

Chiamiamo, Gianni, il contatto che ci ha dato Giovanni. Gli spieghiamo la situazione e ci da un appuntamento per l'indomani, per una colazione in un caffè.

Gianni è veneto, e sono ormai svariati anni che è qui. Dopo averci conosciuto, ci spiega che prima di mandare qualcuno dal suo amico cuoco, vuole essere sicuro di non avere problemi....noi abbiamo passato l'esame, visto che ci da il numero di telefono di Jason il suo amico cuoco.

Lo lasciamo in compagnia di un gruppo di ragazze francesi, e chiamiamo Jason.
Dopo pochi convenevoli, ci dice che in un ristorante fuori Geelong sono in continua ricerca, di personale. E chiede ad Angela se può andare domani a fare una prova. Lei replica che non ha nulla da indossare e che sarebbe necessario che trovasse li l'abbigliamento.
Tranquilla che penso a tutto io, vi prendo anche una camera per pernottare!
Siamo piuttosto interdetti, abbiamo una camera prenotata, per due giorni, oltre ad aver pagato i biglietti di ingresso per l'Air Show.

Sulla via del ritorno, la discussione con Angela è piuttosto serrata, ma come è ovvio, la sponsorizzazione è decisamente più importante della manifestazione.
Appena a casa, parliamo con Jenny che è la prima a dire che è più importante il lavoro, anche della prenotazione della camera. Non vuole che gli paghiamo la seconda notte.

Jason ci chiama in tarda serata per confermarci, che l'indomani si farà vedere per dare ad Angela parte dell'abbigliamento necessario. E ci scrive un messaggio con l'indirizzo dove si trova il ristorante.

Guardo in rete....è a più di 200 chilometri!!!...Avevamo detto che era fuori Geelong.... CAZZO!!!!

Mi sveglio senza aver superato l'incazzatura di ieri!...Colazione, chiamo Jason...non risponde...Decidiamo di andare a farci un giro sul lungo mare, Geelong è particolarmente carina.

Continuiamo a chiamare Jason, per quasi 3 ore, nessuna risposta...in lontananza i rumori di delle manifestazioni aeree, in corso al di là della baia di Geelong.
Alle 11.00 decidiamo di lasciar perdere questo idiota ed andare a divertirci.
La fila per accedere all'aeroporto di Avalon è a dir poco drammatica, definirla chilometrica non rende molto l'idea!
Ci mettiamo in fila, a questo punto, sicuramente ci perderemo un bel pezzo della manifestazione.

Squilla il telefono....è il ristorante....stanno aspettando Angela!!!....Jason si è premurato pure di lasciargli il numero. Dopo un pò di proteste, il titolare, dall'altra parte del telefono assicura che per l'abbigliamento non ci sono problemi.
Lasciamo la fila e puntiamo in GPS all'indirizzo avuto ieri.
Fortuna che la strada è sgombra ed è una bella giornata, riusciamo ad arrivare poco prima dell' una del pomeriggio.
Lascio Angela in compagnia del cuoco, e me ne vado a fare un giro. Il paese è uno dei tanti paesini che vivono di agricoltura e turismo.
Carino, affacciato su un lago. Questo fine settimana, c'è la fiera e sono arrivati qui da mezza Australia...Tutti gli alberghi sono pieni e ristoranti e bar pure....davvero un sacco di gente.

Il lago pullula di barche, tutte con almeno due canne da pesca a bordo.

Gli AC/DC mi informano che stà arrivando una chiamata...prendo il telefono....E' Angela...
"Dimmi tutto"
"Senti, stasera pernottiamo in macchina va bene?"
"Si...ci manca solo questa!"...."Ma non dovevamo avere una camera prenotata?"
" Il tizio dice che sono mesi che ha tutto prenotato!"
"Jason?...lo hai chiamato e non risponde...oppure mi sbaglio?"
"Esatto!!"...."ma non finisce qui, l'abbigliamento sono un paio di stivali, taglia 45, e una tuta impermeabile"..." E per riscuotere, si deve sentire Jason"
"Vengo a prenderti subito"..."Mi raccomando mandali a fanculo da parte mia!"

Arrivo al ristorante, Angela è fuori ad aspettarmi, non so se è più incazzata o abbattuta!
Si scusa, sapeva che sono 2 anni che aspettavo l'Air Show, nemmeno fosse colpa sua...abbiamo trovato semplicemente una accoppiata di imbecilli, nulla di più....ovviamente l'Australia per questo non è molto diversa da altri paesi....La madre degli idioti è sempre incinta, in ogni paese del mondo!

Ritorniamo verso Geelong, fortunatamente Jenny non ha dato via la nostra camera, almeno quello.
E già che la giornata se è andata a fare in culo, decidiamo di passare da Melbourne a salutare Sammi.
Jason intanto continua a non rispondere alle chiamate...Gianni invece lo stesso!!

Dopo numerosi tentativi, per strada il tempo per chiamare non ci manca, l'unica cosa che manca, è la copertura di rete, ci risponde Gianni...per fortuna devo guidare e maggiore fortuna non ce l'ho tra le mani...Dice a Angela, che non può essere colpa di Jason, perchè lui è una brava persona....appunto, molto fortunato ad essere a 150 chilometri di distanza.

Ci fermiamo a Melbourne, Sammi ci invita a cena, purtroppo se restiamo facciamo tardi al B&B.
Una mezzora in compagnia per far passare l'incazzatura. Ci voleva davvero, nel frattempo, Jason, continua a non rispondere...altra persona molto fortunata a non essermi vicino....

Quando arriviamo a Kismet (il nome del B&B) è ormai buio pesto e Brian (il marito di Jenny) ci sta aspettando in vestaglia...Ci saluta, è felice di rivederci, ma deve andare a dormire, perchè per lui domani è un giorno di lavoro.
Una notte di riposo, ci voleva, ma l'adrenalina in circolo, mi rende difficile addormentarmi...per Angela è anche peggio....dopo aver provato numerose posizioni riesco a prendere sonno....

La sveglia suona presto, mi sembra nemmeno di aver dormito...ma è necessario arrivare prima che si formi la fila, altrimenti non vediamo nulla, considerato che per tornare a casa ci serviranno quasi 6 ore, la nostra giornata in aeroporto, finirà decisamente troppo presto.

Senza fila è piuttosto semplice arrivare, neanche 20 minuti. Mentre cerchiamo un parcheggio, un F/A 18 HORNET ci da il benvenuto, con un Bang sonico proprio sopra le nostre teste!!!...e subito dopo, con i post bruciatori accesi entra in verticale, avvitandosi in salita...fino a scomparire dalla nostra visuale...

Parcheggio, l' HORNET, ricompare, in un assetto di volo piuttosto inconsueto...con gli ugelli vettorabili, ha una manovrabilità che è quasi incredibile...solo i Russi possono fare di meglio.

La fila alla biglietteria, è quasi nulla, anche se le persone sono già numerose.

Superiamo i cancelli d'ingresso, subito un A/W8 HARRIER, si mostra con la sua piccola e mortale stazza.

Sarebbe anche possibile salirci, ma purtroppo non abbiamo molto tempo da perdere con le file...
Poco più avanti due capannoni, adibiti alla mostra dei droni, ce ne sono di tutti i modelli da microscopici, che si guidano con un applicazione nel telefono ad altri anche piuttosto grandi, che possono essere pilotati anche via satellite...
Tra i vari espositori mi colpisce lo spazio dei produttori di aerei di linea, AirBus con i modelli del suo A380, compreso uno spaccato che ne mostra due possibili configurazioni. Boeing con il suo nuovo 7E7, che sta prendendo il posto del "vecchio" 737. Entrambi danno ampio spazio a mega schermi che mostrano le linee di produzione oppure la virtualizzazione degli interni, mostrando le varie versioni, comprese le versioni cargo....L' A380 in configurazione cargo ha dell'incredibile.

Poco più avanti, l'agenzia spaziale cinese, che mostra i modelli dei suoi vettori...che pian pianino stanno prendendo un fetta di mercato sempre più ampia...devono essere in cerca di investitori, visto che sono numerosi i grafici che mostrano il crescendo degli utili della compagnia.
Usciamo dal padiglione, senza avergli dedicato il tempo che avrebbe meritato...maledetto Jason!!!...fuori in mostra alcuni lancia missili, in livrea mimetica, assieme ad un AH64 Apache, nella sua livrea "verde naia"...

Sono presenti due droni, sinceramente non pensavo fossero così grandi, le aeronautiche di tutto il mondo li stanno sviluppando sostenendo che costano molto meno dei moderni aerei da guerra...

 Poco più avanti quello che da più parti viene definito "il bidone più costoso del mondo"...l' F35. Anche su questo è possibile salire e un cartello avverte che parte dell' allestimento è stato rimosso per motivi di sicurezza...immagino che si riferiscano più che alla sicurezza ai rischi di spionaggio industriale e militare...problema che non mi tocca, la fila per salirci è come minimo di 40 persone...
 Come in altri luoghi, anche qui, c'è il trenino che fa il giro della zona espositiva, saliamo per farci una idea di come la mostra statica sia organizzata.
Subito dietro di noi sale un signore anziano con la nipotina, è un reduce del Vietnam, porta con molto orgoglio le sue medaglie su una camicia di fattura militare, che stona un pò messa sopra un paio di pantaloni corti e le infradito.
Ian, ci racconta un pò della sua storia, davanti allo sguardo mieloso della nipotina, una ragazzina con i capelli rossi e due occhi azzurro ghiaccio,  che sono la copia identica di quelli del nonno...
Era un fante, ma avrebbe voluto essere un aviatore, purtroppo per una vista non proprio perfetta era stato scartato...aveva così preferito fare domanda per l'accademia militare...non voleva essere un aviatore senza le ali...Scopre che sono appassionato di volo, e inizia a tempestarmi di domande per sapere che aereo è quello oppure quell'altro...non so se lo fa più per se oppure per la sua adorata nipote...Il giro finisce, saluto a malincuore Ian, il quale ci abbraccia e ci augura buona fortuna...

"I hope that my land will be good with you"

Lo rassicuro...lo è già stata tantissimo!!!

Adesso che abbiamo una visione d'insieme, è un pò più facile farci un programma di cosa scartare...

Ci fermiamo per un pò lungo la pista, gli atterraggi e i decolli si susseguono, senza sosta. War bird (aerei della seconda guerra mondiale), si alternano a aerei da turismo e pattuglie acrobatiche.

Poco lontano una zona dedicata alle varie guerre a cui l'Australia ha combattuto, uomini in divisa dell'epoca che si sparano da trincee contrapposte....carri armati e fuoristrada...tedeschi, americani, giapponesi, russi e Australiani, si mischiano i una kermesse davvero entusiasmante....un ospedale da campo...il cartello che avverte che oltre quella linea si è in territorio nemico..

Approfittiamo per posare accanto ai vari figuranti in tutte le divise presenti nella grande guerra..
 Poi ci avviciniamo agli aerei militari, sono per la maggioranza da trasporto e tanker...è possibile entrare nelle stive e anche nel cockpit, preferiamo le stive la cabina di pilotaggio necessita di una fila doppia...

Interessante il manicotto che il KC135 ha in coda, con un oblò ad uso dell'operatore che guida la sonda per il rifornimento...

Più in la una serie di aerei che hanno ben poco da condividere, l Antonov russo, uno degli aerei più grandi del mondo; messo vicino al Connie un aereo che ha fatto la storia dell'aviazione commerciale.

Vicino troviamo, la zona dell' USAF...qui tutto rigorosamente recintato come poco più lontano la zona delle forze Aeree Saudite...Gli americani hanno portato un F22, il B1/B il bombardiere nucleare supersonico, assieme al C5 Galaxy.

L'ultimo aereo da trasporto dell'USAF, mentre siamo nei pressi veniamo allontanati....viene fatto spazio al Connie per un volo, poco più in là c'è molta agitazione anche attorno al C5. Lo speaker annuncia annuncia che a breve entrambi saranno in volo....intanto Angela mi fa notare che sono già le tre del pomeriggio e che se non andiamo via rischiamo di combattere con i canguri per tutta la notte...la ignoro, sono appena ritornato bimbo...e questa circostanza mi piace da morire...
Si sente un ruggito in pista...tutti si girano, è di nuovo un caccia a fare "palcoscenico", ma il suono è un pò diverso da quello che mi ha salutato al mio arrivo...finisce la corsa di decollo e lo vediamo sbucare in verticale dietro alla fila di hangar...è un Viper...sale a vertiginosa velocità....e scompare dopo pochi attimi... per ripresentarsi alla massima velocità un attimo dopo....una serie di tonneau a bassissima quota e poi su di nuovo prende quota e ci delizia con un mezzo otto cubano...poi una virata strettissima sopra le nostre teste, le ali si coprono di scie di condensa....fa quota...quando è ormai molto piccolo, un bang sonico squarcia il chiacchiericcio stupito degli spettatori....Angela mi tira per i pantaloni...continuo a ignorarla...Un passaggio a bassissima velocità...per poi accelerare di colpo e salire in virata, ancora sbuffi di condensa dalle ali...un ultimo passaggio a bassa quota, "sbattendo" le ali, riesco a vedere il pilota con una mano alzata in segno di saluto...Angela, mi risveglia da questo meraviglioso sogno..."DOBBIAMO ANDARE VIAAA!!!!....E' TARDIII!!!!...
Borbotto un pò....sono indeciso se litigarci oppure darle retta....sono quasi le 16.30....purtroppo ha ragione lei....dobbiamo partire....
Un ultima foto al gancio utilizzato per il lancio dalla catapulta di un HORNET.....e prendiamo l'uscita...spero ancora di trovarmi da vanti Jason....

prossimo post:

Cairns.
  

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