Ciao a tutti, come potete facilmente immaginare, qui nel blog ci va a finire solo una piccola parte di quello che faccio.
Questo post dovrebbe servire a integrare un pò, parlando di tutte quelle cose che ho vissuto quotidianamente, ma che per un motivo o per un altro non sono state scritte.
Direi di cominciare con quella che forse è stata la più gustosa. Qui è parte del bagaglio culturale, il barbecue ogni tanto gli amici si trovano davanti a un fuoco per passare un pomeriggio assieme.
Col tempo la tradizione è un pò cambiata, anche oggi gli australiani che vanno a campeggiare, accendono il fuoco e con la brace ci fanno cena. Nelle grandi città però questo è un problema.
Problema brillantemente risolto con i barbecue elettrici che sono presenti in tutti i parchi cittadini, e ampiamente usati ovviamente non solo dagli Aussie, ma da tutti.
Uno dei primi giorni che ero in giro per Brisbane, andando a curiosare su cosa fossero queste piastre, trovai un gruppo di persone che stavano appunto preparando la cena.
Chiesi incuriosito, se potessi fare delle foto, visto che in italia non esistevano strutture di questo tipo a disposizione di tutti.
La famiglia che stava in quel momento il BBQ, fece molto di più. Ci invitò a mangiare!
Erano di origine turca naturalizzati Australiani e con loro avevano anche una ragazza aborigena.
Il cibo era turco e australiano, non avevamo fame, tutt'altro ma come si dice: TI INVITANO A UNA FESTA E NON PRENDI NULLA??? ....la mangiata fu quanto meno esagerata...oltre alla simpatia dei personaggi davvero sopra le righe.
Restammo con loro un bel pò di tempo, chiedendo informazioni sull uso, e confermarono quello che immaginavo. Premi il pulsante e la piastra si scalda e cuoci quello che ti interessa, quando hai finito ripulisci e tutti sono contenti.
Alla fine abbiamo trovato dei nuovi simpatici amici, che come me avrebbero voluto, annaffiare la carne con un pò di vino rosso (loro lo volevano turco....a me un Bolgheri sarebbe andato meglio), purtroppo in luoghi pubblici la consumazione di bevande alcoliche è vietata (vino e birra compresi), questo è l'unico neo, ma i turchi erano avanti, infatti niente cocacola o bevande strane, Acqua minerale gassata, non avevano il vino ma almeno non hanno sciupato tutto con la cocacola!
Pochi giorni fa anche io mi sono dedicato al "mio barbecue"....decisamente diverso da quelli australiani, ovviamente il mio ha molto di Italiano...
Andando in giro per South Bank, un lungo fiume attrezzato con piscine spiagge, giochi per bambini ecc, il tutto all'ombra dei grattacieli della City e a due passi da questa, ho trovato la scuola di ballo gratuita, con il patrocinio del comune, che ha messo a disposizione, una struttura nata per ospitare concerti e ha pagato gli istruttori.
Quanto spendiamo per fare i corsi di ballo dalle nostre parti? Come a Cairns, che sulla passeggiata lungo mare ci sono gli attrezzi che normalmente si trovano nelle palestre, qui puoi partecipare a corsi di ballo gratuiti, per inciso....l'evento non è durato una serata...ma almeno 15 giorni.
Il sindaco che durante EKKA aveva spostato il suo ufficio in un padiglione della fiera, dove incontrava i cittadini e i quali aveno a disposizione uno sportello per comunicare eventuali problematiche. Ovviamente il luogo non era presidiato dalla polizia.
Mi domando come mai qui tutto ciò è possibile e in italia no, non è che non conosco il perchè....ma la cosa mi stupisce, il livello di civiltà di questa gente è ben più in alto del nostro e anche se non sei di qui risulta molto facile adattarsi, naturale, in fondo l'uomo è un animale sociale, ma anche e sopratutto semplice.
Succede spesso, in televisione, nelle pause pubblicitarie, di vedere foto di ricercati, una cosa normale, come è cosa normale, andare dalla polizia se necessario.
La Polizia è estremamente efficiente oltre che cordiale e disponibile, si percepisce abbastanza bene che ha un bel rapporto con i cittadini.
In un paio di occasioni ho avuto modo di parlarci e in entrambi i casi ho avuto delle risposte, ma anche tanta cordialità e simpatia, cosa piuttosto rara con i nostri, ma che comunque sono ampiamente scusati, dal contorno con cui sono costretti a operare in un paese dove ultimamente i diritti sono cosa molto indistinta , si può facilmente capire le difficoltà in cui operano. Qui meriterebbe aprire una parentesi, cosa che non faccio altrimenti diventerebbe un libro.
Altra cosa interessante da notare...i bancomat...si quando da noi le banche ordinano blindature per i bancomat fissati nel muro, qui sono semplicemente imbullonati per terra e non c'è un supermercato, o aeroporto che non ne abbia un vasto assortimento!!! Si tutti gli istituti bancari sono presenti....mentre da noi si svaligiano anche i distributori automatici qui sembra che far saltare i bancomat o i distributori di benzina non sia, come del resto dovrebbe essere, lo sport nazionale...

Sinceramente, l'italia dovrebbe essere la patria del diritto, almeno così ci racconta la storia. Putroppo temo che abbiamo molto da imparare in fatto di cività, da popoli che culturalamente sono molto lontani da noi come quelli anglosassoni, che se in passato hanno fatto scempi non indifferenti, penso agli indiani d'america e anche agli aborigeni australiani, oggi sono ben più avanti di noi in fatto di civiltà e rispetto di altre culture, ma sopratutt, pensa all'integrazione di altri popoli come una priorità. Da noi invece l'integrazione si piega al business dell' immigrazione. Si avete letto bene, per i poco informati, comunico che i migranti valgono una bella fetta del denaro che confluisce nelle tasche dei partiti, attraverso le associazioni di mutuo soccorso, che vengono gestite dalle cooperative (più o meno rosse) con personale volontario, ma che per ogni extracomunitario che hanno in carico ricevono svariati euro al giorno, da qui l'aumento del tempo di permanenza dei centri di riconoscimento ed espulsione, da 3 a 18 mesi. Un altro luogo dove i partiti (tutti visto che lega-pd-pdl-sel, hanno cooperative dentro un qualche centro) trovano il denaro per le varie porcate che producono.
Dopo queste 4 righe non mi farebbe strano se il partito unico mi chiudesse il blog, sarebbe un classico, poco male...in fondo siete "solo" 3000 a leggermi!!
Non avevo mai visitato una moderma metropoli, Brisbane ha circa 2 milioni di abitanti, premesso che sinceramente preferisco i piccoli centri. Qui gli spunti sono numerosi, sia fotografici che di riflessione, ma questo lo avrete gia notato leggendomi.
La City, fatta di grattacieli, di vetro e acciaio, di ponti costruiti in vari modi di cui qualcuno fa più impressione di altri, lascia senza parole.
Si il nuovo si mischia con il vecchio, senza però distruggerlo e renderlo insignificante, i nostri "dirigenti", farebbero bene a fare un salto qui per imparare, forse dopo avrebbero una idea diversa si quello che ho scritto poco sopra.
Immagini riflesse di palazzi, la cui architettura fa pensare al passato che si specchiano nella facciate di moderni edifici, gratacieli che si specchiano in altri, a volte non si capisce dove uno finisce e dove inizia l'altro.... Decisamente strano per gli occhi di un ragazzo di campagna come me.
Ma in tutto questo, i ristoranti chiudono alle 23.00, lasciando il tempo libero necessario per vivere una vita, altra cosa che i gestori delle attività di ristorazione, da noi non hanno.

Il vecchio History bridge, che si confronta con ponti dall'architettura
ultra moderna e non per questo il suo fascino novecentesco (è costruito
come la torre Eiffel di Parigi), ne viene sminuito.