gli australiani, per
quanto abbiano una storia piuttosto breve se confrontata con un
qualsiasi stato europeo, vi sono molto legati.
Heberthon ne è la
dimostrazione!
Si
trova nell'entroterra a nord di Cairns, nasce attorno ad una miniera
di stango, come gran parte dei paesi dell'800. Con il tempo la
miniera si è esaurita ed oggi vive di agricoltura.
Per
arrivarci, serve un poco più di un ora di auto.
Nella tarda
mattinata decidiamo di visitarlo, sulla via troviamo una
deviazione....cartello marrone (segnalazione turistica) touristic
road....la prendiamo, invece di seguire la strada principale.
Subito ci cambia la
visuale! La via è stretta e tortuosa, in manto l'asfaltato a tratti
è dissestato, ma comunque molto meglio di quello a cui siamo ormai
da anni abituati in Italia.
Si arrampica, in
salita in mezzo a verdi pascoli, condivisi da mucche e canguri, ai
quali ormai ci siamo abituati.
Ogni tanto qualche
abitazione, la strada spiana, in un altopiano contornato dalla
foresta pluviale, che con il tempo ha lasciato spazio ai pascoli, ai
lati scoscesi anfratti ricoperti di
erba, il panorama è mozza fiato
Una lieve salita
culmina su un dosso, rallento, non c'è posto sufficiente per due
macchine.
A lato una figura
attrae la mai attenzione, sono ancora troppo lontano, sembra un
canguro...ma è troppo scuro, somiglia di più ad un prete! Si ma
cosa cavolo ci fa un prete qui!!! Cazzo!!! un Kangaroo tree (canguro
degli alberi)
. Gli passo davanti e lui resta li immobile...poco più in là mi fermo, nella speranza che resti li....guardo nello specchio....c'è ancora!!!! Retromarcia, e pian piano mi avvicino, sicuro che non starà lì per molto.
. Gli passo davanti e lui resta li immobile...poco più in là mi fermo, nella speranza che resti li....guardo nello specchio....c'è ancora!!!! Retromarcia, e pian piano mi avvicino, sicuro che non starà lì per molto.
Gli arrivo davanti,
siamo si e no a un metro di distanza...ci guardiamo!!!!!sono
esterefatto!!!! lui invece sembra molto incuriosito...ci guarda, ci
annusa.... tutto nero con striature d'orate sul corpo, la coda è
lunga e non muscolosa come quella dei suoi “colleghi” che vivono
a terra, la utilizza come un quinto arto quando si muove sui
rami.....continua a guardarmi, forse stà pensando “Bhè, allora,
questa foto la facciamo oppure me ne vado!...mica ho tutto questo
tempo da perdere!!!!”
DOVE E' LA MACCHINA
FOTOGRAFICA!!!!, la cerco, cercando di non infastidirlo, non riesco a
trovarla!!! prendo il telefono, sarà uno scatto che fa schifo, ma
sempre meglio di niente, lo accendo, il suono di avvio,MALEDETTO,
rompe l'incantesimo.
Il nostro amico si
gira e se ne va, saltellando goffamente, anche questa volta la legge
di murphy ha dimostrato la sua ineluttabilità!....Ripartiamo, con un
po' di amarezza, ma in fondo consapevoli della fortuna avuta, sono
estremamente timidi e difficilissimi da vedere....per noi si era pure
messo in posa!!!!
Pochi chilometri
dopo la stradina confluisce nella statale e di li a poco un cartello
ci informa del nostro arrivo a destinazione.
Ad Herberton, gli
abitanti hanno ricostruito l'antico borgo, basandosi su fotografie e
disegni dell'epoca....il risultato è stupeffacente.
Per accedere uno stretto
ponte di legno, sormontato da 2
cisterne.
Ci da il benvenuto una anziana signora che gestisce il pub che fa anche da ingresso al vecchio paese, ci racconta un po' di storia di quello che andremo a visitare e molta della sua...oddio forse un po' più della sua che non di quella di herberton!!
Ci da il benvenuto una anziana signora che gestisce il pub che fa anche da ingresso al vecchio paese, ci racconta un po' di storia di quello che andremo a visitare e molta della sua...oddio forse un po' più della sua che non di quella di herberton!!
Pronti per questo
balzo nel passato.....i tre scalini sono come una macchina del
tempo!!!! il silenzio che ci circonda, guida noi e gli altri in un
mondo ormai sconosciuto ai più.
Le costruzioni sono
tutte di legno, la prima è una abitazione,
con accanto il “capanno degli
attrezzi”, contenente tutta l'attrezzatura dell'epoca, zappe, asce,
trapani, martelli, seghe e 2 macchine per filare la lana.



con sopra marca e periodo di produzione, tutte del secolo scorso a partire dal 1896 in avanti.
E così passando davanti al negozio di scarpe, non vendita ma riparazione, attività che non tarderà a ritornare in voga, se i nostri politici non si danno una sveglia!!!
Finita la "main street" (via principale), si svolta per entrare nella parallela, del tutto simile alla precedente, negozio di vendita e riparazione di macchine da cucire, negozio di giocattoli e gioielleria, poco più avanti la sartoria. Qui, troviamo una serie di vestiti dell' epoca, a dir poco stupefacenti, per la bellezza e la cura con la quale venivano prodotti, tutti rigorosamente su misura, ovviamente questi erano riservate alle famiglie bene.....
E così passando davanti al negozio di scarpe, non vendita ma riparazione, attività che non tarderà a ritornare in voga, se i nostri politici non si danno una sveglia!!!
Finita la "main street" (via principale), si svolta per entrare nella parallela, del tutto simile alla precedente, negozio di vendita e riparazione di macchine da cucire, negozio di giocattoli e gioielleria, poco più avanti la sartoria. Qui, troviamo una serie di vestiti dell' epoca, a dir poco stupefacenti, per la bellezza e la cura con la quale venivano prodotti, tutti rigorosamente su misura, ovviamente questi erano riservate alle famiglie bene.....
I minatori se in tutta la vita ne potevano comprare uno, già potevano accontentarsi.
Dopo le due vie
principali, si passa in quella che oggi definiremmo “periferia”....la
zona dove si trovano la maggior parte delle attività, lavorative e
le abitazioni dei minatori, estremamente umili, un giaciglio
un tavolo e poco più, a volte una sedia a sdraio, costruita
con due pali di legno e un pezzo di stoffa. ..
Una rimessa di
carrozze,
private e professionali, si quelle che venivano usate pe la vendita
in giro per i paesi, in mezzo, quella meglio arredata......quella
funebre, in questo non è cambiato molto il mondo da allora, anche
oggi per salire su una mercedes da 150.000 euro, devi essere morto!!!
Non ho mai capito perché si spende, in sfarzo, di più per un morto
che per qualcuno che invece è vivo e vegeto e potrebbe
goderseli...Mah!!!
Accanto,
il centralino telefonico del paese, la banca e la scuola
questa era suddivisa in 2 classi, per
bambini e per ragazzi, per il college si doveva essere nati
altrove!!! in questo periodo storico le scuole superiori, qui in
Australia erano presenti solo nei grandi centri e nel nord del
Queensland, il più vicino è a circa 1700 km (Brisbane).
In
entrambe le classi il cartello che spiegava il modo in cui ci si
doveva comportare,
a scuola e non.....personalmente ritengo che non farebbe male nemmeno negli istituti attuali.....
Siamo
quasi alla fine del paese, dietro le ultime case si intravede il pub
che fa da ingresso. Prima di uscire ci manca di visitare la
ricostruzione del bar del paese, è fantastico!!
Era il centro di aggregazione del paese, tutti passavano di qui a
farsi una birra, o più probabilmente a prendersi una sbornia
colossale. Come tutti i pub dell' epoca, al piano di sopra erano
disponibili due stanze, quella dove l'ubriaco all' “ultimo stadio”
veniva portato di peso e lasciato li a smaltirla e quella della
“signorina” che “intratteneva”
gli astanti.

Qui
troviamo il fabbro, accanto e non a caso, al maniscalco, poco più
avanti la caserma dei vigili del fuoco, con all'interno due mezzi
d'intervento dell' epoca
Un officina, un
macellaio, poi il capannone dei boscaioli, all' interno un carro
dalle dimensioni incredibili, oltre ad una vasta gamma di seghe a due
manici, lunghe mediamente 3 metri ,
se ora la vita del boscaiolo è dura, in questa epoca doveva esserlo
molto di più.


All'
interno, numerosi testi scolastici, le cartine geografiche, europea e
australiana, ancora poco precise, senza satelliti, per quanto bravi
fossero, fare una carta precisa era cosa ardua!

Fuori
dalla scuola, il barbiere e l'ambulatorio del dentista, che a ben
vedere non è molto diverso da uno di quelli moderni, quello che fà
la differenza era la mancanza di anestesia!!!!.

Un altro ponte,
che attraversa il fiume ci porta in una zona, dove sono stati messi
tutti i mezzi dell'epoca, per la maggioranza trattori e auto, non
sono ristrutturati, come invece se ne erano visti all'interno. Per
quanto la maggioranza siano “ruderi”, sono piuttosto interessanti
da vedere, da questi si può notare i passi da gigante che anche
l'agricoltura ha fatto in questi poco più di 100 anni......
Siamo
di nuovo ai nostri tre fatidici scalini, ho appena finito il giro e
già l'epoca dei pionieri mi manca....li salgo entro nel pub la
signora saluta, noto attaccata ad una parete, tra le tante
cianfrusaglie appese quella
che mi sembra essere una pelle di pitone, mi sembra un po' troppo
grossa, è lunga circa 4 metri. Chiedo....la signora mi conferma che
è vera e che il proprietario è stato ucciso da suo padre quando lei
era bambina, una sessantina di anni fa.
Herberton
mi ha fatto vivere un periodo storico che più volte, mio nonno mi ha
raccontato, quando ero ancora un bambino. Per quanto non siano
passati secoli, già le differenze si notano molto.
Quello
che però maggiormente mi fa riflettere è l' attaccamento alla loro
storia che dimostrano di avere qui in Australia. Nonostante il loro
passato sia breve e fondamentalmente fatto di agricoltura e miniere,
non mi risulta che qui sia avvenuto, oppure si sia partecipato a
qualche pezzo di storia che abbia meritato di essere citato nei
libri.
Qui
sono moltissimi che vivono di turismo, nonostante non abbiano
monumenti da mostrare.
Da
noi, che probabilmente siamo il paese che maggiormente ha influito nella società occidentale, penso alle numerose scoperte
scientifiche che hanno rivoluzionato gli ultimi secoli di storia, ma
anche e sopratutto al rinascimento, periodo storico nel quale la
società moderna basa le sue radici, non siamo capaci di mettere in
condizioni un Australiano, ma anche un Giapponese di avere
disponibili sempre almeno le cose più importanti, ho sentito
politici dire che “la cultura non si mangia”.....a parte che
questa è una frase che si commenta da sola....qui invece riescono a
mangiarci e pure bene....nonostante che storicamente non
siano rilevanti.....
A
noi riesce bene solo organizzare l'EXPO 2015, discutere per 4 anni
chi deve fare i lavori, nel frattempo cambiare praticamente tutto, da
un progetto intelligente siamo passati alla solita super cubatura di
cemento (articolo usato pochissimo qui in australia) per poi scoprire
che i lavori non possono essere ultimati per tempo, l'ebetino di
Firenze in televisione che dice “per il primo di maggio sarà tutto
finito”....”questa è una grossa opportunità per il paese”.
Purtroppo
la verità è che in quei 4 anni di discussioni c'era da accontentare
tutti, perché la torta da spartirsi era grossa.
Il
risultato è che: presumibilmente l'EXPO aprirà con il 34% delle
opere non finite, padiglioni non ultimati, e con gli artigiani di
cinecittà che maschereranno l'incompiuto.....presumibilmente non
troveranno tutti i lavoratori necessari, perché come sempre non
hanno intenzione di pagarli quanto dovrebbero.
Siamo
proprio sicuri di essere ancora la culla della civiltà????
…..prossimo post
…..3000 km di outback...
ciao a presto