Invece di risalire lungo l' autostrada, impostiamo il gps per visitare alcuni luoghi particolamente suggestivi, lungo la costa, prendiamo la THE LAKE WAY (la strada dei laghi).
Appena fuori dall' highway (autostrada), si ricomincia a vedere i panorami tipici del luogo, molta natura, poche auto e silenzio.....essendo una strada turistica, non si vedono nemmeno i truck ai quali siamo ormai fin troppo abituati.
Cominciamo a costeggiare il primo lago, sono molti gli asustraliani che lo navigano per pescare, passatempo molto gettonato. Proprio passatempo, le prede vengono normalmente rilasciate dopo le foto di rito.
La strada a tratti, è sopra il livello dell' acqua solo di qualche metro e fa abbastanza strano, non sono abituato a guidare una macchina al livello dell'acqua, di solito a questa altezza mi sono sempre trovato su una barca!!!!
Rientriamo, dopo tanti chilometri, nella foresta pluviale, come sempre ne restimo affascinati, la forza di madre natura!! anche qui, come a Cairns sono stati costruiti i passaggi sopraelevati per gli animali.


Dall' alto un faro sembra fare da sentinella al sentiero...
Il sentireo si arrampica in una ripida salita.L'arrampicata è piuttosto faticosa e il sole non aiuta per nulla, sono le 13.00 del pomeriggio e siamo a circa 33 gradi...comunque l'arrivo merita la fatica....il signore aveva ragione!!!
Il faro è a picco sul mare una piccola striscia di terra permette di arrivarci vicino, sotto, a perdita d'occhio una spiaggia bianca incontaminata e i marosi che la battono ritmicamente...in mezzo gli immancabili surfisti.
Attorno un piccolo gruppo di case, una adibita a ristorante, una alla vendita di ricordi e gadget dedicati al luogo, e altre suddivise in camere da affittare ai turisti.
Il faro, estremamente suggestivo, si erge su un pinnacolo e si affaccia su un mare blu intenso screziato da bianche spume......uno scenario che sembra essere fuori dal tempo....facciamo uno spuntino che non è quello che si può descrivere come "a buon mercato".....ma sinceramente il "contorno" meritava la spesa...
Ci lasciamo alle spalle un nuovo pezzo incantato di Australia e riprendiamo la via, ci fermiamo sulla spiaggia, il surfista di prima ha appena riposto la tavola sopra la macchina e si sta togliendo la muta, ha circa 60 anni!!! Un sorriso fantastico stampato in faccia, come tutti quelli che hanno appena finito di fare qualcosa di esaltante, vado a fare due chiacchiere...
"You saw me out of the tube!? .... wonderful .... you know, it is difficult that they form so great here .... Today is my lucky day .....
(mi hai visto uscire dal tubo?!....stupendo....sai è difficile che qui se ne formino di così grandi, oggi è il mio giorno fortunato).
Mi racconta che sono più di 30 anni che surfa le onde e che lo ha fatto un pò in tutta l'australia, e non saprebbe dirmi quale è il posto che ha preferito...."The surf is amazing" (il surf è stupefaciente)...e come contraddirlo...se a più di 50 anni continua a praticarlo!!!
Mi dispiace, ma dobbiamo ripartire ci mancano ancora molti chilometri alla prossima destinazione. Se fino ad ora la strada era stata interessante, dopo aver ripreso la THE LAKE WAY, lo diventa ancora di più......a sinistra le acque cristalline dei laghi che si susseguono uno dietro l'altro e anche ora un metro più in basso della strada, a destra la spiaggia con il mare in tempesta sullo sfondo...
I chilometri si susseguono, attraversiamo svariati paesi, nei quali, nessuno fa differenza, sembrano vivere del turismo generato dai laghi, negozi di canne da pesca, di esche e di oggettistica relativa alle piccole imbarcazioni, numerose gli scivoli per l'accesso al lago...
Arriviamo a Port Macquaire, destinazione designata per passare la notte. Prendiamo la camera che abbiamo prenotato in ostello.
E andiamo a fare un giro per il paese, anche questo gira attorno al turismo navale e anche qui fa bella mostra di se un faro, molto più piccolo di quello di seal rock ma non meno affascinante.
Purtroppo, il tempo è peggiorato e questo ha rovinato non poco il fascino di questa "light house".

Per fortuna il temporale dura poco più di mezzora....questo ci da l'opportunità di visitare il parco dedicato ai koala, senza che il caos tipico dei giorni festivi.....gli artisti locali si sono divertiti a dipingere in modo fantasioso e del tutto personale una serie di statue il risultato è quanto meno divertente.....ce ne sono di tutti i colori e la fantasia ha colpito sia il ciclista che il figlio dei fiori ma anche l'appassionato di astromia!!!
Questo si affaccia nella piccola rada del piccolo porto turistico ricavato nella foce di un fiume, pellicani, cormorani, anatre e altri uccelli acquatici la fanno da padrone, dopo il temporale solo poche persone sono in giro....ritorna qualche sprazzo di sole a momenti velato e ci bagnamo i piedi nell erba ancora non asciutta....continuando sul bordo del porto, arriviamo di fronte alla murata vera e propria del porto, il mare fa sentire il suo stato inquieto, schizzi di acqua attraversano il braccio di fiume che ci separa dal mare aperto.

Una scogliera tutta colorata, nella quale è possible trovare la firma del passaggio di mezzo mondo, francesi, belgi, tedeschi e inglesi la fanno di sicuro da padroni.....italiani ben pochi....stranamente pochi anche gli americani....
La spiaggia......c'è poco da dire...meravigliosa come tutte quelle viste fino ad ora.....solo sabbia e mare....senza ombrelloni pressati, per la gioia dei proprietari delle concessioni, senza vu cumpra e senza bagnini che allonatanano tutti quelli che non hanno pagato il noleggio dell'ombrellone della sdraio ecc ecc.....personalmente li farei smettere anche n italia....ma lasciamo perdere ho gia affrontato il discorso molti mesi or sono, quando appunto ho rivisto le spiagge come erano in italia quando ero un bambino....
Giusto il tempo di godere dello spettacolo.....riprende a piovere e anche più di prima......per arrivare alla macchina ci infradiciamo fino al midollo.....ma il bello è che, in fondo, la pioggia con 30 gradi non disturba nemmeno troppo....
prossimo post....ritorno a BYRON BAY.....
a presto
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