mercoledì 10 giugno 2015

Melbourne e Sydney

Ovviamente, le due città di cui parlerò meritano un libro per ognuna e per il momento l'unica cosa che posso fare è un confronto delle prime impressioni che ho avuto sia nell'una che nell' altra, visto che ho passato solo poche ore in entrambe.....ma andiamo con ordine.

Dopo i fatti narrati nel precendente post, riprendiamo anticipatamente rispetto ai programmi la via verso Cairns....questa volta invece del deserto, facciamo la costa e non abbiamo nessuna fretta, ci mancano quasi 3 settimane al volo di rientro per l'italia e circa 4500 km da percorrere...

La prima sosta decidiamo di farla a Melbourne, anche per passare a salutare Diego, come avrete capito è una importante presenza in questa avventura, oltre che farsi una idea di quello che è Melbourne.

Appena arrivati, l'impatto con il traffico di una città da svariati milioni di abitanti è un bel flash, non sono abituato al caos tipico, di un agglomerato urbano di queste dimensioni, gli spazi dell' outback nel quale sono stato nelle ultime settimane fanno il resto!!!!

La ricerca di un posto dove dormire è già un problema, tra 10 giorni si correrà il gran premo di Formula 1....l'autodromo, ricavato nelle vie intorno al lago di Albert Park è quasi pronto e tutti i letti della zona e limitrofi sono già occupati, dopo svariate ricerche riusciamo a trovare un letto in un ostello in St. Kilda un quartiere limitrofo al centro, che si affaccia sul mare. Il prezzo!!!!...lasciamo perdere, siamo al limite della rapina.

Ci facciamo un giro verso il mare, la destinazione è una piccola baia, nella quale tutte le sere al calar delle tenebre, i pinguini della vicina isola di Philip Island vengono a mangiare.
ovviamente gli Australiani hanno fatto di questo una attrazione mondiale....un passaggio in mezzo agli scogli stracarico di persone che aspettano l'arrivo dei pinguini.....l'attesa non è lunghissima, siamo fortunati, e dopo pochi minuti di attesa le calme acque della baia si increspano, al passaggio di due di questi simpatici animali.

Non si curano minimamente del fatto che sono le star del luogo e iniziano il giro in mezzo alle pietre in cerca della cena, la luce non è sufficiente per fotografarli, l'uso del flash è vietato.

Il contorno in compenso è fantastico, fa da sfondo lo sky line della city, con i suoi grattacieli.

Il sole è ormai già tramontato resta solo una sfumatura di rosso.

Andiamo verso la via centrale del quartiere, via sempre "accesa", si al contrario dei paesi e delle piccole città, Melbuorne ha delle zone che non si fermano mai, altra cosa che francamente a me non piace,
ma per la maggioranza delle persone questo è positivo.
Cenetta in un ristorante messicano a base di pesce, abbastanza cheap (poco caro), considerato il luogo.
Davanti a noi passano i tram storici della città, che sono gratuiti uno è stato trasformato in ristorante su rotaie, assieme ai tram, la via è usata come punto di ritrovo degli Harleisti della zona, il rombo delle Harley è casa qui...francamente una yamaha YZF R1 rientra molto di più nel mio modo di vedere la moto....ma che vuoi farci, se fossimo tutti uguali sai che mondo monotono che sarebbe!!!

L'estate australe sta finendo e si comincia a sentire il freddo invernale, passiamo nel vicino parco, lungo una delle principali vie di comunicazione della città e abbiamo un altra piacevole sorpresa, dagli alberi sono scesi alcuni opossum....anche questi per nulla impauriti dalla nostra presenza.

Al ritorno incontriamo un paio di barboni...oltre a due lamborghini, una ferrari e alcune Porsche....
Contraddizioni e contrasti incredibili, la concentrazione di macchine di lusso qui a Melbourne è straordinario.

L'ostentazione della ricchezza è piuttosto comune, oltre al caos urbano, insomma si vede subito che la città è la più europea d'Australia e che il DNA è un sotto prodotto di quello italiano pure.


La scarsa cura del decoro cittadino, fa il resto....Melbourne non mi è piaciuta, almeno al primo impatto, mi dicono che è però molto più vivibile di altri centri e che è la città più sicura del mondo, di sbirri non se ne vedono, in borghese invece ne vedo svariati, per quanto difficili da riconoscere, telecamere presenti ad ogni angolo di strada.

Forse ad approfondire la conoscenza, potrebbe piacermi di più....vedremo....

Alla mattina ripartiamo, destinazione Sydney.

Appena arrivati inizia l'affannosa ricerca di un posto letto....dopo un pò fi fa drammatica, sono gli ultimi giorni di estate ed è tutto pieno!!! Decidiamo di spostarci magari fuori è più facile.....non lo è!!!!....Tocca un altra notte in macchina, in una stazione di servizio fuori Sydney.
Durante la notte, arriva una chiamata dall'italia....ci chiedono se si sta bene????? In piena notte!!!
Sembra che il telegiornale abbia dato delle notizie quanto meno drammatiche....."un ciclone si è abbattuto sulla costa orientale Australiana e ha distrutto tutto".....Mah!!!...apparte il fatto che siamo a circa 3000 km dalla zona interessata, ma non ne sappiamo nulla...per cui probabilmente i giornalisti, come al solito non hanno fatto il loro lavoro....
La mattina dopo chiamo degli amici a Cairns, i quali mi confermano che, si il ciclone c'è stato ma la zona interessata è quella di Makay (700 km a sud) e che i danni sono stati di poco conto, un pò di alberi abbattuti e qualche tetto sradicato, nulla di più. L'allerta meteo rimane ancora per qualche giorno....

Sydney....ancora pieni di sonno, dopo un altra pessima nottata arriviamo al CBD (central business district)....il primo impatto è molto più positivo rispetto a quello avuto a Melbourne....il caos cittadino è decisamente più soft, la città più pulita e decisamente non ha nulla di europeo (perlomeno ben poco)
Cerchiamo un parcheggio, cosa molto semplice, a Melbourne è stato un casino anche quello, parcheggiamo "la tosca" nei pressi dell' Opera House.

Due passi e girato l'angolo ci troviamo davanti il "monumento di Sydney".....
Imponente, si affaccia sulla baia, ogni commento è superfluo, stupendamente inserita in un contesto di modernità, condita dal fascino dell'antico....

Poco lontano una nave da crociera, ancorata in rada ed un altra ad un molo, poco lontano l' Harbour Bridge, di fronte all' Opera House, si litigano il primato del monumento più bello del golfo.


Dopo questa prima visione, decidiamo di farci un giro in battello, giusto pre farsi una minima idea di come sia la città.

Il giro della baia offre infiniti spunti di riflessione, di confronto con altre realta.
La baia per quanto grande è utilizzata da una moltitudine di attività. Subito dopo pa nostra partenza un idrovolante prende il volo poco lontano da noi, due navi da crociera, poco lontano ad un altro molo una portaerei, i battelli che trasportano i cittadini. In mezzo a tutta questa bolgia, resta lo spazio per una gara di vela per bambini!!!...Avete letto bene, mentre tutto gira, in un campo da regata ricavato davanti ad una scuola di vela una ventina di imbarcazioni, comandate da ragazzini si sfidano in una gara.
L' organizzazione sta alla base di tutto.....tutti quanti usano la baia...nessuno disturba l'altro. Altra cosa da non sottovalutare, gli approdi per le imbarcazioni sono tutti quanti di legno....Si non c'è un metro cubo di cemento utilizzato per le banchine usate per salire o scendere dai natanti....

Lo skyline è come già detto un mix di architettura moderna con un pizzico di fascino dell'antico

questa cosa diventa più evidente camminando per le strade del CBD.
E' da poco iniziato il nuovo anno cinese, un parco della zona è dedicato ai festegiamenti che ne derivano, più incuriosito che attirato, vado a farmi un giro. E' qualcosa di molto lontano dalla nostra cultura,

i curiosi come me sono non pochi, ma i cinesi, ovviamente la fanno da padroni, la passeggiata mi porta in una zona commerciale della baia.


Un ristorante ricavato su una nave, poco lontano un sottomarino e un incrociatore all'ormeggio, il ponte che unisce i due lati dell'insenatura è di legno, che così a a occhio direi che ha più di 100 anni.
Riprendiamo la direzione del parcheggio, cominciamo a essere distrutti dalla mancanza di ore dormite e dalle lunghe ore passate in giro per questa favolosa città.

Prima di arrivare alla macchina ci fermiano in un parco, impeccabilmente manutenuto, prati verdi, fontane e sullo sfondo una cattedrale. Il frastuono del traffico incessante non arriva fin qui, una piccola isola di tranquillità.
Per concludere, se Melbourne è lo stereotipo, australiano di una città europea, Sydney è l'opposto.... non si percepisce quella ricerca sfrenata di business, che è presente nel "sottofondo" di Melbourne, in parole povere Sydney è molto più "AUSSIE" (australiana). Molto lontana da quello che siamo abituati in europa a me è piaciuta tantissimo, l'ho trovata estremamente affascinante, vivibile.

Credo che ci rivedremo.....

prossimo post da NEW CASTLE A PORT MACQUARIE

alla prossima



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