Iniziamo a fare distribuzione di curriculum, qui è diventato prioritario, un lavoro per Angela, per quanto mi riguarda, aspetterò che si sia sistemata lei.
Stare a casa a fare nulla non mi intriga più di tanto, anzi, ma purtroppo con una sola auto, è necessario capire se lei può andare a lavorare con i servizi pubblici...appena avremo chiaro questo inizierò anche io a cercare seriamente.
Il primo luogo dove ci facciamo vedere è il ristorante che tre mesi fa l'avrebbe assunta sponsorizzandola...lasciamo il curriculum salutiamo Silvia, che però ci informa che la situazione è un pò cambiata, lei infatti ha già trovato un altro posto di lavoro, poco male...a noi interessa iniziare da una qualche parte...
La padrona di casa, ci informa di tutte le possibili soluzioni qui nei dintorni di casa sua, è una parrucchiera e molti dei suoi clienti hanno bar, ristoranti, ecc ecc.
Chiara e Sammi sono fonte di informazioni importanti, per quello che riguarda la conoscenza del territorio e ci aiutano non poco!!! Cosa molto bella, cosa che in italia abbiamo perso se non totalmente, quasi...bisognerebbe ripensare un pò a cosa siamo e cosa vorremmo essere....
Anche Stefano di http://www.justaustralia.it/ ci ha dato tutta una serie di contatti dai quali è possibile ricavare occupazione....
Tra i vari giri di ricerca abbiamo la possibilità iniziare a conoscere la città... non ci piace molto, troppo grande, troppo dispersiva, estremamente instabile climaticamente, si passa dal caldo soffocante al freddo polare nel volgere di poche ore, la pioggia, spesso presente è piena di sabbia proveniente dal vicino outback.
Per quanto non ci piaccia...Melbourne è indiscutibilmente un centro culturale mondiale, non a caso tutti gli eventi internazionali australiani hanno sede qui. Qui si svolge il gran premio di formula uno, nella vicina Philipp Island, il campionato mondiale di MotoGP e SuperBike, l'australian open di tennis che fa parte del grande slam oltre alla Melbourne Cup, evento legato alle corse dei cavalli che nella settimana in cui si svolge fa "fermare" tutto il continente.
Nel corso del tempo è stata capitale della federazione statale australiana, come anche Sydney, fino alla definitiva decisione di fare di Camberra il centro politico australiano.
La via centrale non è particolarmente attrattiva, ha poco "carattere", se confrontata con quelle di Brisbane e anche Sydney, ma molto grande e frequentata, artisti di strada, tram e la frenesia degli abitanti oltre che dei turisti ne migliorano non poco l' attrattiva.
Numerose sono le cattedrali nelle vicinanze del centro, che decisamente meritano di essere visitate, innescano un piacevole contrasto tra le architetture moderne e classiche, uno scontro tra periodi storici diversi, che qui come anche in altre città australiane convivono.
La stazione di Fliders street è un altro di questi contrasti.
E' un vecchio edificio contornato da archi e coperto da cupole, un orologio del tutto simile a quello della torre di Londra, alla quale fa da sfondo la torre più alta della City e che al di la della strada ha una struttura ultra moderna, l'evidente contrasto diventa abitudinario dopo poco tempo passato nel centro di questa città.
La city è di fatto visitabile solo con i servizi pubblici, non eccessivamente economici ma comunque molto efficienti, una metropolitana i tram e gli autobus rappresentano una sinergia quasi perfetta per la movomentazione delle persone e all'interno del CBD (city central business district).

Nel vagabondare per le vie centrali scopriamo le LA, sono vicoli costellati di locali, bar, pizzerie, ristoranti,pub. Normalmente sono lastricate con pietre di grosse dimensioni in tutto simili a quelle che possiamo vedere nei centri storici delle città Italiane.
Proprio in queste vie si svolge la maggioranza della vita aggregativa di Melbourne.
Sono pressoche continuamente piene di gente che viene e va.
I turisti si mescolano con i residenti, spesso gli spazi necessari per scambiarsi non sono sufficienti, gli ingorghi di persone sono quasi obbligatori.

dalla giolielleria al caffè molto "in", piuttosto che abbigliamento di alto livello (made in cina come tutto, ma ovviamente qualcuno continua a credere che il marchio faccia la qualità).
L'impatto visivo è decisamente affascinante, numerosi i turisti che fanno foto agli arredi oltre alle vetrine, persone che fanno shopping.....
Poco lontano il centro del potere dello stato....il parlamento.
E', secondo me non a caso, costruito in cima a una collina dalla quale è possibile vedere tutta la zona della Main Street... è chiaro fin da subito che è un palazzo di potere...ma senza eccessivo sfarzo...quasi grigio...
Salgo le scale e chiedo al guardiano se è possibile visitarlo...la guardia mi conferma che è possiblie, ovviamente sottoponendosi a tutti gli accertamenti relativi alla sicurezza, la visita viene effettuata a titolo gratuito ogni 45 minuti, accompagnati da una guida...ovvimente ci mettiamo in lista per il prossimo tour.
Arriva la nostra guida, un signore sulla sessantina magro, vestito in modo molto informale considerato il luogo che stiamo per visitare.
All'ingresso, ci aspetta il metal detector per le persone e per gli zaini, i quali ci vengono fatti depositare in appositi armadietti con chiusura a combinazione.
La prima sala, nella quale aspettiamo l'inizio della visita guidata è grande e circondata dalle immagini di tutti i primi ministri che il Victoria ha avuto, le foto dei membri delle due camere...al centro del pavimento un mosaico ricorda un proverbio anglosassone:
Where no counsel is, the people fall; but in the multitude of counsellors there is safety
(senza consiglio il popolo cade, ma nella moltitudine dei consiglieri si trova la sicurezza).
La nostra guida, appurato che il tour precedente è uscito dall edificio ci accompagna in una seconda sala, chiedentoci da quali paesi proveniamo....ovviamente (avrei preferito che non lo fosse) nel momento in cui diciamo di essere italiani, non mancano momenti di più o meno mal celata ilarità....la nostra fama politica, Aimè ci precede....come dargli torto!!! Alla destra e alla sinistra le due camere. Ci spiega che qui è il luogo di incontro e di trattativa dei cittadini eletti a rappresentanza del popolo (giusto per ricordare ai lettori...in italia non abbiamo eletti rappesentanti, infatti i nostri politici sono frutto di una legge elettorale considerata anticostituzionale dalla consulta e se questo non bastasse gli ultimi tre governi, monti, letta e renzi volutamente minuscoli, non sono mai passati dal vaglio elettorale). In mezzo la statua della regina Elisabetta prima, il pavimento è coperto a moquette di colore rosso, si comincia a sentire il fascino che questo palazzo da ai visitatori e ai consiglieri...

Il colore verde è quello che salta più all'occhio, sia il pavimento che le poltrone sono di questo colore, in mezzo un lungo tavolo con i volumi della legislazione vigente...in fondo la poltrona dello Speaker (noi diremmo moderatore) che è quello che di fatto da e toglie la parola ai rappresentanti che fanno richiesta di parlare.
In alto i palchi ai quali tutti i cittadini possono accedere per ascoltare una sessione governativa.
Il sistema è molto simile a quello Inglese, i due partiti di maggioranza "liberal" e "labor", sono di fatto la base, poi gli eletti di altre liste (indipendenti, verdi, nazionalisti) confluiscono nei due partiti formando coalizioni di governo o opposizione....nella semplicità tutta anglosassone, chi prende più voti vince e il leader della coalizione diventa primo ministro....potrei commentare con dei confronti tutti italiani, tipo primi ministri mai eletti (renzi e letta), oppure imposti dalle lobby finanziarie, monti)...oppure sulla capacità tutta italiana di passare da una coalizione all'altra alla faccia dei mandati elettivi ricevuti (ultimamente siamo andati oltre anche a questo), nemici giurati che in favore di poltrone denaro e potere passano da uno schieramento all'altro con estrema facilità...mi dispiace dover scrivere questo....ma qui non funziona....nel momento in cui non rappresenti più la campagna elettorale che hai promosso, i tuoi compagni di partito ti rimuovono (successo nemmeno troppo tempo fa con Toni Abbott, semplicemente perchè non stava rispettando le promesse elettorari è stato esautorato da una votazione interna al suo partito)....esattamente come succede in italia vero?
Dopo le foto di rito, e il racconto di importanti pagine di storia che sono state scritte su questi banchi. storia anche nazionale non solo di questo stato, ricordo che questo è stato il parlamento Australiano per diversi anni, al quale è succeduta Sydney.
Veniamo accompagnati nella camera del "Consiglio Legislativo" o anche detta camera superiore. Qui i rappesentanti sono 40, il meccanismo è quello descritto per la camera bassa.
Il colore è il rosso, gli arredi decisamente più sfarzosi le poltrone più comode, la camera è contornata da colonne, in alto anche qui i palchi aperti a tutti i cittadini che intendano recarsi a vedere le sedute legislative.
Qui presiede i lavori il governatore, sul tavolo fa bella mostra di se lo scettro reale...e in fondo alla sala il trono...che non è stato usato dal 1958. Infatti la regina Elisabetta ha presieduto per l'ultima volta una seduta legislativa, in quel periodo. Melbourne era la capitale ed era insediato il governo federale.
Usciamo da una porta laterale che ci porta nel corridoio che collega libreria e zona di ristoro. L'immancabile moquette di colore rosso, ai lati mezzi busti di personaggi che per anni hanno calcato questi corridoi.
Qui incrociamo uno dei rappresentanti, che si ferma dalla nostra guida per fare due chiacchiere e per fraternizzare con noi turisti...ovviamente scorta, sbirri in giro e uomini addetti alla sicurezza non se ne vedono...Quasi come da noi...dove, oltre ad avere una "cintura di sicurezza" degna di un fortino sotto assedio, ci sono anche una quantità industriale di guardie del corpo...se poi aggiungiamo gli uscieri che secondo i regolamenti dovrebbero essere loro a garantire la sicurezza, si capisce abbastanza bene quanto i nostri siano diversi dai loro!!!....Iniziamo con la visita, della biblioteca, imponente, si sviluppa su due piani, ci sono volumi del 1800.
Ci sono anche alcune postazioni informatiche e ovviamente la signora che gestisce i registri di carico e scarico, anche lei, come la nostra guida vestita in modo molto informale.
Quello che si trova qui dentro è qualcosa che va oltre alla mia immaginazione, una fetta importante della storia e della cultura dello stato oltre che di quella di tutto il continente.
A spulciare tra i titoli, scopro che sono presenti anche tutti gli scritti originali degli atti prodotti dai vari governi che nel tempo si sono succeduti e tutte le sentenze che di fatto, hanno cambiato in qualche modo l'applicazione della legge, nazionale e federale, oltre a scritti
storici. L'interessnte è che nonostante il valore intrinseco di questa bibloteca, i volumi sono a disposizione di chi volesse consultarli, senza lucchetti o grate, gabbie, sbarre.
Mi sembra che nel complesso, questi signori che amministrano lo stato australiano siano degni di molto più rispetto di quello che non meritano i nostri, presenti e passati, salvo
qualche "mosca bianca".
Le riflessioni che mi ha imposto questo luogo sono piuttosto drammatiche, un confronto con la realtà italiana, non è nemmeno pensabile...sopratutto per il fatto che i rappresentanti hanno ben chiara la loro funzione e a chi devono rendere conto....e sanno benissimo che il loro mandato può finire in poche ore, anche in seguito a piccolezze (viste con occhi da italiano, in realtà hanno ragione loro non noi).
Diventa ovvio, che a prescindere dagli ideai politici che uno possa avere, qui non c'è ipocrisia o perlomeno ben poca. C'è molta dignità, impegno, rettitudine nel fare il bene della popolazione, il tutto nel massimo rispetto dei colleghi...Quasi come da noi!!! dove è sempre più frequente vedere volare anche degli schiaffoni tra i parlamentari. Questi sono i risultati di anni fatti di raccomandazioni, leccate di culo, tangenti e porcate di ogni genere...che hanno pian pianino eroso la rispettabilità della nostra classe politica, rendendola indegna non solo di rappresentare i cittadini, ma anche di rappresentare se stessi...
Ci avviamo all'ultima parte della nostra visita, il ristorante. Bello ma non si vede argenteria e porcellane pregiate, un ristorante equivalente ad un 4 stelle italiano. Chiediamo se i parlamentari pagano per il servizio offerto oppure se pagano i contribuenti.
Ebbene, i rappresentanti pagano, più o meno come pagherebbero in un ristorante della stessa categoria. In poche parole niente sconto "lei non sa chi sono io".
Il nostro giro è finito, ripassiamo dalla camera della regina fino all'ingresso recuperiamo il nostro zaino e usciamo.
Come primo impatto credo che abbiamo molto da imparare, dagli australiani, ho preferito non commentare il numero dei loro rappresentanti eletti (128), che andrebbe letto in un contesto proporzionale abitanti/rappresentanti.
Tutto il resto però mi racconta un luogo, dove del rispetto dei cittadini si fa un onore....gli italiani stanno aspettando ormai da secoli una condizione di questo genere e sistematicamente, fino ad oggi, tutte le attese sono state disattese...
La domanda finale che mi è restata in testa però è la seguente: l'italia diventerà mai un paese degno di questo nome?
prossimo post:
...trovare un lavoro a Melbourne....fin troppo facile!!!
Ops...dimenticavo!!!

Due biglietti di auguri, nella speranza che possiate passare un sereno Natale.......
e un 2016 pieno di soddisfazioni...
A presto
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