mercoledì 8 febbraio 2017

Due nuovi amici.....

Sembra che nessuno, Frank a parte, abbia saputo dei "numeri" fatti con il fuoristrada della compagnia...

Il lavoro riprende come sempre, normale routine. Purtroppo abbiamo quasi finito ancora pochi giorni e sarò spostato ad altri incarichi.

Chiamo Valentino per avere notizie. Mi rassicura, c'è molto lavoro da fare, in giro per le varie fattorie con le quali hanno contratti. E mi chiede se posso dargli una mano a riparare una macchina che ha da poco comprato. Chiedo se ha l' attrezzatura necessaria per il lavoro e dove intendeva farlo. Nessun problema, abbiamo un meccanico che ci "presta" l'officina.
So più o meno quello che c'è da fare per immatricolarla, visto che la macchina in questione sono stato io a trattarla nelle ultime settimane che ero a Melbourne.
Poi mi da il numero di telefono di James il supervisore che gestisce la zona dove vivo.

Lo chiamo...come previsto qualcosa da fare c'è...non sarà spassoso come lavorare con Frank ma va bene lo stesso. Mi dice che sarà questione di due o tre giorni. E che mi avrebbe richiamato lui.

James non si fa attendere molto, la sua chiamata arriva presto e mi dice che passerà a prendermi alle 6.30. Si tratta di fare potatura nelle vigne. Il lavoro viene pagato a cottimo...non mi entusiasma, può succedere di guadagnare un sacco di soldi come l'esatto contrario.....per farla breve, ci stà sia "il pane che la sassata".

La sveglia mi strappa dal letto, fuori è anche abbastanza freddo, preparo lo zaino con dentro il pranzo i guanti e gli occhiali ed esco in strada per aspettarlo.
Alle 7.00, non si è visto nessuno....iniziamo bene!
Lo chiamo, si scusa ma mi conferma che arriverà di li a poco.
Il posto di lavoro è in una delle proprietà della compagnia per la quale ho lavorato assieme a Frank. L'unico neo è che si trova a 70 km di distanza...a Wentworth, nel bel mezzo del nulla. Metto il cappello su gli occhi e mi metto a dormire.
Cosa facile....ma solo in teoria, James guida come potrebbe guidare un bradipo, o forse peggio fra partenze a salti e ruote messe fuori dalla carreggiata è forse più facile andare sulla luna a piedi che dormire!!!

Mi viene fatto vedere il lavoro e quanto viene pagato. Con tre filari fatti sono circa 150$. Così a occhio si dovrebbero fare abbastanza facilmente.

Alle 2.00 del pomeriggio ho fatto quello che mi interessava, mi metto in macchina e aspetto gli altri.
James mi chiede come mai non ne inizio un altro...non ci penso nemmeno, figurati se mi spacco la schiena per qualcosa che non mi interessa minimamente...

Inizia così un periodo di lavoro, che non mi interessa affatto e per tanto lavoro solo il tempo necessario per guadagnare quello che mi serve per vivere, di solito tre o quattro giorni a settimana.

Sto anche aspettando di andare a lavorare sulla macchina di Valentino. Tra gli impegni che ha e altre cazzate che ama fare, sistemare la macchina non sembra una grossa priorità...comunque non è un problema mio.

Alla fine mi chiama, siamo pronti per iniziare. Chiamo James e gli dico che l'indomani sono a riparare la macchina di Valentino e di non passare a prendermi.

Appena arrivato in officina, chiedo e Valentino non si è visto....un classico, lo chiamo, tra i vapori del sonno mi dice che mi aspetta a casa.
Vado a recuperarlo... è in mutande ancora semi addormentato sul letto. 

"Toroooo....svegliati che abbiamo del lavoro da fare"
"No tranquillo si fa alla svelta"
"Cosa dobbiamo sistemare?"
"Nulla di che, c'è da cambiare il cruscotto, un ammortizzatore, una cuffia di un semiasse"
"Si proprio alla svelta!!...hai una idea di quanto sia rognoso smontare un cruscotto?"
"In un paio d' ore si fa!"
"Perfetto non ne hai idea...se ne riparla stasera"

Da quando Kety è tornata a Hong Kong Valentino è un pò  peggiorato, mi auguro che possa tornare alla svelta. Se non torna, Valentino mi muore di fame come minimo...

Abbiamo da smontare i pezzi da un altra macchina, sperando che la Hunday non abbia cambiato qualcosa nella linea di produzione, visto che tra le due macchine c'è circa 5 anni di differenza anagrafica.
Oltre a quello che ha chiesto l'ingegnere per immatricolare l'accent, ci sono da cambiare le cinghie ,distribuzione e servizi.

Iniziamo...il cruscotto, per fortuna, non c'è bisogno di smontarlo...basta toccarlo che va in pezzi con una facilità estrema. Il sole del Queensland (la macchina proviene da li) fa questi effetti, non è la prima macchina che vedo con la plancia semi distrutta.

Lascio lui a fare "danni" e vado nell' altra accent a smontare i pezzi.

Tanto per non farsi mancare nulla, inizia anche a piovere, siamo a lavorare nel piazzale retrostante il capannone, in mezzo ai rottami che l'officina ha prodotto negli anni. In compagnia del cane del proprietario che è un rompicoglioni di livello assoluto...non è raro vedere comparire il suo musone che tenta di leccarti...magari mentre sei in qualche posizione assurda!!
Nel tardo pomeriggio il cruscotto è stato cambiato. Durante la rimozione di quello vecchio si sono rotti parte dei comandi del riscaldamento...dire che è un classico è dir poco, considerato come era ridotta la plastica della plancia poteva anche andare molto peggio....il connettore ODB2, che permette di interfacciare la centralina dell'auto ad un pc, siamo costretti a lasciarlo dentro il cruscotto, merito della differenza di età delle autovetture. Ma nel complesso, è andata abbastanza bene. 

Basta ricordarsi di mettere nel corredo della macchina almeno 4 cappotti per l'inverno, qualche cappello di lana e lo stregone che possa evitare all'elettronica di andare in catalesse...

Angela invece ha avuto una piacevole giornata, ha portato a casa i dolci fatti a scuola...a dire la verità mi ci stavano davvero bene!!

L'accompagno a lavorare e per fortuna non è più un supplizio, a parte i problemi che si trovano in tutti i luoghi di lavoro, si trova bene e il capo è molto contento. Nei prossimi giorni dovrà iniziare a portare ricette innovative per il ristorante. Sembra che la "piega" che la situazione sta prendendo sia davvero quella giusta!

Con il passare delle settimane inizio a conoscere meglio James. E' nato in Vietnam, come il contractor per il quale lavoriamo. Ventottenne è qui da otto anni, parla un buon inglese (per fortuna). Dopo un lungo periodo vissuto in clandestinità, ha trovato il modo per restare. Si è "sposato" con una "Australiana". Di origine del sud est asiatico anche lei, ha visto bene di farsi pagare per sistemarlo.
L'operazione è costata a James 75.000$....avete letto bene e io non ho sbagliato a scrivere.
Come si può notare sono molti i modi di prostituirsi, questo sembra che qui sia piuttosto gettonato.
Immagino che debba essere molto complicato vivere in Vietnam, se si spende una cifra del genere per restare in Australia. Oltre tutto, la signorina, sembra che avesse anche "l'onestà" di ricattarlo in modo piuttosto cattivo. 
Immagino che se li sia fatti prestare da qualcuno visto che se li avesse avuti di sicuro restava in Vietnam a fare il nababbo....che dire...il mondo è bello perchè è vario.

Lavorando per i contractor, i lavori che mi sono trovato a fare sono stati molti, tutti diversi, alcuni pagati troppo, altri troppo poco. A volte sono stato "passato" a supervisori diversi. Alcuni, dopo 20 anni di permanenza in Australia hanno un inglese che finisce in 2 frasi "like this" oppure "look that".
Poi ci si lamenta se tra le cose richieste per ottenere la cittadinanza c'è l'esame della lingua inglese. Visto il "contorno" che si trova a basso livello, credo sia quanto meno normale. Altra cosa che salta agli occhi è il livello professionale dei supervisori...se si presentano in una qualsiasi azienda produttrice di vino in Italia o Francia, la cosa più probabile che gli possa accadere è essere accompagnati a calci in culo al cancello di ingresso.
Come ho sempre pensato, gli asiatici dovrebbero produrre riso....che il vino non è proprio il loro mestiere.
E infatti bere un buon vino in Australia è quasi impossibile. Quei pochi produttori di qualità fanno dei prezzi astronomici.
In questo, e per fortuna non solo, noi siamo molto meglio di loro...
Due settimane, Valentino mi richiama per continuare i lavori nella macchina...arrivo in officina e la giornata è la fotocopia della precedente. Valentino dorme alla grossa. Lo tiro giù dal letto lo vesto e lo porto in officina, oggi tocca all' ammortizzatore e alla cuffia del semiasse.
Fortunatamente non troviamo strani impedimenti e in poco più di due ore abbiamo finito. E' presto, per cui ci entra anche di cambiare tutti i silent-block delle sospensioni e delle barre stabilizzatrici.
Ci mancano alcune coppiglie, ma secondo il meccanico non dovrebbe essere un problema.

Scappo a casa, Angela che aveva la mattinata libera mi ha accompagnato, e se non mi sbrigo farà tardi a lavoro.
Tre settimane di ordinaria routine. Domani abbiamo l'appuntamento a Melbourne al consolato per registrare il nostro matrimonio.
Prima di partire, preparo i documenti da portare, in duplice copia, cartacea e in formato telematico.
In teoria dovrebbe bastare avere l'originale, ma vista l'esperienza pregressa, preferisco esagerare.

Il capo di Angela ci presta il furgone, abbiamo pensato di passare da Sammy a prendere il materasso che lasciammo l' ultima volta che siamo venuti.
Partenza. La noia del viaggio finisce presto. Nel bel mezzo del nulla, la strada ci svanisce davanti, sommersa da un fiume d'acqua. I torrenti hanno straripato e uno sbirro ci dice che la situazione è simile a questa per almeno 100 km, ma che le zone non agibili, sono state isolate.
Interessante, quella cha abbiamo davanti è una strada agibile!.
Aspettiamo che arrivi un truck e ci mettiamo dietro. La teoria è che lui, seduto in alto come è, almeno i contorni della strada dovrebbe vederli....la pratica invece è molto più complessa.
Il primo guado passa senza troppi problemi, passano anche 30 chilometri. Altra situazione analoga alla precedente. Sta guidando Angela, la voce alta denota una notevole quantità di stress e paura.
"E ora che si fà"
"Quello cha abbiamo fatto prima"..."si procede"
"Ma senza camion?!"
"Mi sembra cha anche prima avevamo un furgone"
"Sei sempre il solito!!!"
"Vai tranquilla, ficca la prima  e molla la frizione e cerca di andare piano"
"Non vedo nulla!!"
"Sennò che te li avevano segnati a fare gli occhiali!"
Mi manda affanculo e parte.
La situazione è peggio della precedente l'acqua è più alta la zona allagata è molto più lunga...speriamo bene!!!!...
Ovviamente adesso siamo noi i battistrada, un lungo serpentone di macchine ci segue, sperando che noi si veda dove mettiamo le ruote....

A circa metà guado, il furgone inizia a fumare...un pennacchio bianco ci segue.
"Sta facendo fumo!!"...l'affermazione allarmata di Angela.
"Tranquilla, avrà bevuto un pò d' acqua"...."lo dico sempre, se l'acqua faceva bene non avrebbero inventato gli ombrelli"
..........
.........
"Non va più!!"
"Come sarebbe a dire!, non mi sembra di essere fermi"
"Si ma non prende l' acceleratore"
"No problem finchè è in moto il problema non si pone, non farlo spengnere"
Ne deve aver ciucciata molta di acqua, il fumo bianco è diventato una sorta di muro, i nostri compagni di viaggio, dietro di noi, hanno preso le distanze.

Anche questo è passato. Angela si ferma in mezzo alla strada, scende, senza nemmeno guardare se arriva qualcuno, un paio di suonate di clacson ci toccano.
L'ordine è perentorio..."GUIDA TU!"

Deve essersi cagata addosso...hihihihi....un classico!
Mi rimetto al volante, il pennacchio che ci segue, pian piano diminuisce. Deve essere entrata un pò d'acqua nel filtro dell'aria e un pò alla volta il motore la sta "digerendo".

Quando la situazione sembra quasi normalizzata. Mi trovo di nuovo davanti ad una strada sommersa.
Oggi decisamente non è una giornata fortunata!...Se il buon giorno si vede dal mattino, arriveremo tardi al consolato e ci toccherà prendere un altro appuntamento....Per la gioia del burocrate nostrano!

Anche stavolta, siamo in testa al gruppo e nessuno accenna a superarci.

Angela, mi guarda con un misto di rabbia e paura....non gli do peso...ficco la prima e parto.
Questa somiglia molto alla precedente....quello che ho davanti è una distesa di acqua marrone che nemmeno scorre...quanto sarà alta?...dopo 150 metri percorsi sembra che sia molto alta... vedo schizzare l'acqua in avanti da sotto il furgone...come minimo il paraurti è sommerso....30 cm di profondità come minimo.
Il furgone riprende immediatamente a fumare, poi smette di reagire quando accelero....sembra che la situazione possa mettersi male!!!...Con pochi giri sopra al minimo riesco a tirarlo fuori dal guado...sta in moto ma solo al minimo...e ogni tanto perde qualche colpo.

Se lo spengo probabilmente mi lascia a piedi...mi fermo poco dopo. Lo lascio acceso per una decina di minuti....alla fine, fumo bianco a parte sembra che cel' abbia fatta.

Dopo un paio di ore il pennacchio è sparito, e ci fermiamo per mangiare qualcosa.
Mi accorgo di quale fosse il problema....il genio di ingegnere che ha progettato questo furgone ha messo il filtro dell'aria dietro il paraurti e davanti ad una ruota...qualsiasi posto sarebbe andato meglio che li!

Dopo le varie peripezie arriviamo in perfetto orario davanti al consolato, francamente non ci credevo!

Saliamo la scala e apriamo la porta. Magicamente ci ritroviamo nel caos giuridico, burocratico tutto italiano.

Ancora il personaggio dietro lo sportello e ancora una volta prima di aprire bocca, mi ha già risposto!

"Avete un appuntamento?"
"Si....tra 5 minuti..."(magari se non ci fai perdere tempo non facciamo nemmeno tardi)
"Avete un documento?"
"Si abbiamo: Passaporto e patente australiana, li ho un file pronto per essere stampato, li ho originali e anche stampati su un foglio A4"..."quali preferisce?"
"Vanno bene gli originali"
MI sembra di vivere la barzelletta di Pierino: "questo è il cesso, dentro c'è la merda, questo il culo che l'ha cagata...mi da un rotolo di carta igienica?"

Dopo una scrupolosa verifica dei documenti e averli fotocopiati ci fa passare, dicendo di seguire il corridoio fino all'ufficio della Dott' tal dei tali.

L'ufficio, con grandi vetrate si affaccia sulla city, lo skyline di Melbourne impressiona. Le due scrivanie, invece di essere sotto l'ampio display sono a destra. Oltre alla Dottoressa che ci aspetta con il migliore dei suoi sorrisi, l'ufficio è occupato da un altro funzionario, che anche lui ci saluta.

Entrambi parlano un italiano da madrelingua, con lieve inflessione romana.
Dopo i brevi convenevoli passiamo al sodo e in 10 minuti risolviamo le nostre incombenze e salutiamo.
Oltre alla registrazione del matrimonio, veniamo registrati all' A.I.R.E. (anagrafe italiani residenti estero).  Pensavamo che la registrazione fosse possibile solo dopo aver ottenuto un visto permanente. Invece le norme dicono che bastano 3 mesi di residenza fuori dai confini nazionali, per poter richiedere l'iscrizione.

La cortesia dimostrata, mi ha lasciato sconcertato...merito della mia convinzione a trovare una situazione simile a quella dell'anticamera. Per fortuna a volte succede di sbagliarsi.

Un salto da Sammy, purtroppo il materasso non è più disponibile, decidiamo di andarne a comprare uno in un grande magazzino.

Andiamo a casa di Giulia, la fisioterapista di Angela. Ci presta il divano per la notte!
Prendo possesso del suo portatile e mi metto a guardare se ci sono problemi simili a quelli che abbiamo incontrato venendo e se ce ne sono come fare per evitarli.

La cartina del Victoria è coperta di bandierine rosse di pericolo! Gran parte delle strade che vanno in direzione nord sono bloccate e l allerta meteo è stato spostato nella zona dove ancora le bandierine rosse non ci sono!!
Si prospetta un ritorno complicato. Telefoniamo al capo di Angela per comunicargli che potremmo fare tardi. Ci spiega la strada dove di solito non si riscontrano problemi.
Verifico in rete...picche!!! Ci sono 2 bandierine e un tratto di strada chiuso.
Brutta storia...

Al mattino la prima cosa che faccio vado a vedere se le situazioni si sono risolte. Purtroppo la frequenza di aggiornamento è di circa 4 ore. Per cui con queste condizioni meteo, diventa un terno al lotto... l'allerta meteo resta dove era collocata e le bandierine rosse, per quanto ce ne sia qualcuna in meno, anche.
Decidiamo di passare nella zona dell'allerta allungando di oltre 100km il percorso, nella speranza che la situazione non sia già degenerata.
In mezzo all' outback la musica non sembra molto diversa da quella già vissuta.... Brutta storia, non è ancora degenerata, ma sta piovendo a dirotto. In un paese una transenna sorvegliata da un poliziotto ci invita a cambiare strada...il GPS impazzisce e per 50 chilometri mi invita a fare una inversione a "U"....

Dopo tre ore vissute nel "panico", dalle nuvole inizia a farsi vedere il sole...Una chiamata da scuola. E' Annette, la coordinatrice degli studenti. Molto diretta, come tutti gli australiani, chiede ad Angela se può parlare con una ragazza italiana che è andata a scuola a chiedere informazioni.
Gli lascia il numero telefonico.

A casa scopriamo che il materasso è troppo grande per il letto....evvai!!! Figurati se non ci saremmo sbagliati....hanno 4 misure diverse per i letti matrimoniali!!!
Perfetto adesso per cambiarlo diventa un casino!!!

Siamo piuttosto stanchi, ma prima di andare a nanna chiamiamo Fabiana.

Poche chiacchiere, giusto il tempo per mettere insieme un appuntamento.

Spengo la luce e mi metto a dormire...appena inizio a sentire "quello che russa"....gli Ac/Dc mi svegliano....decido di non rispondere...un attimo dopo "thundersturk" suona di nuovo.

E' Valentino...mi dice che domattina mi aspettano a Gol Gol alle 7.30 per iniziare un nuovo lavoro. C'è da ripristinare gli impianti di irrigazione di tutta la farm.

La notte passa in un soffio...giusto il tempo di fare colazione. Direzione Gol Gol. Arrivo in farm e Roan mi sta aspettando.
Mi dice che deve arrivare un altro ragazzo, perchè il lavoro lo faremo in due.
Di li a poco arriva Vincent, un ragazzone canadese con il quale ho già avuto modo di lavorare.
Un metro e ottanta di simpatia e muscoli. Capelli rossi e pieno di lentiggini, occhi azzurro ghiaccio e un aria da ragazzino in gita...Mi abbraccia, divertito:
"it's nice to work with you again ... you're ready for a new game?"
"Hahahah....I'm born ready!!"
Roan ci accompagna nel capannone e ci chiede se abbiamo mai guidato i quad...negativo per tutti e due.

Segue un corso intensivo di scuola guida a e dopo ci porta a vedere il lavoro che dovremmo fare.

Si tratta di rattoppare i tubi dell' impianto di irrigazione. Normalmente gli animali, mordono l'impianto fino a bucarlo e di li bevono....i più bravi sono volpi e canguri.
Lo si fa semplicemente tagliando il pezzo di tubo bucato e mettendoci un raccordo e due fascette a incastro.
Il tutto con l'acqua aperta. Per cui prevedo grossi gavettoni!!!!
La prima giornata di lavoro finisce dopo il training.
Angela passa a prendermi, tra un pò abbiamo l' appuntamento con Fabiana e il suo compagno di avventura.

Li aspettiamo al parcheggio della stazione dopo qualche minuto di attesa, ci chiama.
"Angela scusa il ritardo, siamo partiti ora dal lavoro arriveremo tra circa 20 minuti"
"Tranquilli, ci vediamo al parcheggio della stazione, nel frattempo andiamo ad avvelenarci dal McDonald"

Dopo l'avvelenamento, ritorniamo sui nostri passi, i ragazzi non sono ancora arrivati.
Ma è questione di poco e un van bianco, mazda, varca la soglia di ingresso del parcheggio.

Ne scendono due giovani dall'aria scanzonata. Lei bionda, capelli lunghi occhi verdi scuro...alta e magra, dalla carnagione chiara, porta un berretto di lana con un pon pon. Occhiali con montatura nera sopra un sorriso enigmatico...
Lui moro con capelli rasati, piercing sul sopracciglio, un tatuaggio sul collo. Magro, carnagione scura e occhi neri. Indossa un cappellino da baseball...nonostante il vento gelido sono tutti e due con indosso le tute di cotone leggero che usano a lavoro.
La conversazione dura poco meno di un ora...Hanno le idee poco chiare (non che noi si sia depositari della scienza) riguardo alle norme sull'immigrazione e sulle possibilità che possono avere per restare.

Si sono un pò documentati tramite le persone con le quali hanno lavorato, ma sono abbastanza confusi, cosa per altro normale. Se non parti con un piano preciso e ti costruisci giorno per giorno la tua permanenza non hai dedicato abbastanza tempo alle norme e ai possibili rischi e balzelli che puoi incontrare. Cosa che troppo spesso porta ad un fallimento. Ma dopo 2 anni di permanenza qui in Australia hanno deciso di provare a restare....e per tanto gli toccherà informarsi in modo approfondito.  Li lasciamo dopo avergli dato alcuni contatti, un pò di consigli, anche se ormai hanno le idee abbastanza chiare. Fabiana dovrebbe iniziare la scuola di Commercial Cookery nell' istituto dove anche Angela sta studiando. Andrea, così si chiama il compagno, invece continuerà a lavorare per reperire i fondi necessari.....che dire...sembra che abbiano abbastanza grinta da poter aspirare a restare. Comunque, di sicuro, la scelta di andare a fare la scuola di chef è più che azzeccata. Vista la continua mancanza di chef e cuochi che qui in Australia sembra non diminuire mai.

....a presto....

prossimo post

....interessanti novità....

P.S. chiedo scusa ha tutti i miei lettori, per il lungo periodo privo di pubblicazioni (qualcuno mi ha anche contattato per chiedere se avevo smesso di scrivere)...in realtà ho avuto un black out con il netbook che uso per scrivere. Un apple, che da ottimo prodotto di una multinazionale mi ha dato non pochi grattacapo per ripristinarlo. Di una cosa sono certo, non comprerò mai più un qualsiasi prodotto con sopra disegnata una mela. Comunque vi farò presto un resoconto di quanto successo, alcuni fatti sono sconcertanti....

Ciao














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