La sveglia ci richiama ai nostri impegni che nell' immediato sono, recuperare una divisa da cuoco per andare a provare a Simply Italian, il ristorante che ieri ha insistito per conoscere Angela.
Giovanni e Maggie ci accompagnano al magazzino, abbiamo l'imbarazzo della scelta. I prezzi non sono esosi come quelli del Victoria e dopo poco abbiamo una nuova divisa da Chef.

Stranamente si limita a provare tutto, senza voler per forza portare qualcosa a casa.
Purtroppo Giovanni avrà svariati impegni nei prossimi giorni e non potrà accompagnarci nei giri che prevediamo di fare. Decidiamo di prendere una macchina a nolo.
Visti i prezzi optiamo per Wicked camper rental...catena di autonoleggi famosa nel mondo per la colorazione dei camper che noleggia...tutti decisamente, in versione "figlio dei fiori".
Ovviamente non ci interessa un camper, ma solo qui si può noleggiare un auto con 19.00$ al giorno.

Mi sembra perfetta!
Sbrighiamo rapidamente le pratiche necessarie e usciamo con le chiavi. Si avvia subito...sembra una caffettiera. Il motore tre cilindri, zoppica, cambio e frizione sono pessimi. Mi servirà un pò di tempo per adattarmi...
La mattinata volge al termine e Angela è attesa per la sua prova al ristorante. Lo chef è un giovanotto italo australiano giovane e simpatico. Dopo i convenevoli di rito, li saluto e li lascio lavorare.

Un paio d'ore, passate a sguazzare, con occhiali da sole e berretto da baseball...non so come mai, ma credo che mi ci potrei abituare!
Vado a cambiarmi, è l'ora di andare a recuperare la consorte.
Oggi non c'è molta gente, nonostante il tempo sia piacevole. La stagione deve ancora iniziare e l'affollamento tipico è ancora a divenire.
Passo dalla Suzuki lascio dentro lo zaino e mi avvio verso il ristorante, situato al limite del molo di attracco delle navi da crociera. Cairns è uno dei porti di approdo di alcune rotte nel Pacifico.
L'attesa è breve e piacevole, all' aria condizionate nella hall dell' albergo che ospita il ristorante.
Angela è tranquilla, tutto è andato bene ed è tra i possibili pretendenti al posto di lavoro. Purtroppo la scuola per lei finirà tra un paio di mesi e con ogni probabilità non sarà semplice essere inserita nell'organico, oltretutto non è detto che la dirigenza sia disponibile per una sponsorizzazione.
Prima di andare a prendere l'auto passiamo a salutare Alessandro al Marina Paradiso. Lo troviamo come sempre super impegnato.
Appena ci vede molla tutto e viene da noi!...Un caloroso saluto che non ci aspettavamo. Ci racconta le novità, come è arrivato alla rottura con il nuovo proprietario del ristorante. Ha ancora pochi giorni da lavorare poi si sposterà in un locale poco lontano. Ci da tutta una serie di indicazioni dei ristoranti che potrebbero essere risolutivi.
Torniamo a casa, mi metto subito ad aggiornare il curriculum e inizio la ricerca di posizioni libere.
Angela è perfettamente inserita nel ruolo di "zia" per Giacomino.
Sembra che siano in molti in cerca per la stagione che sta per iniziare. Inizio a spedire C.V. in zona.

Al momento ci interessa di capire se potrebbe essere un luogo adatto per trovare una soluzione definitiva.
Arriva Giovanni, ceniamo e a seguire mi dedico all'installazione del suo pc. Tutto va a buon fine, per fortuna. Faccio le configurazioni e installo i software di cui Giovanni ha bisogno.
Adesso tocca al proprietario imparare ad usare il nuovo sistema operativo, fortunatamente si trova subito a proprio agio e serve poco tempo perchè capisca le differenze tra i due sistemi.
Purtroppo la casa non ha un tetto con l'intercapedine, per cui il caldo è dannatamente elevato, stasera abbiamo la "gioia" di leggere nel termometro 39°! Gli strascichi che DEBBIE ha lasciato sono per certi versi drammatici.
Prima di andare a letto rinfreschiamo con l'aria condizionata.
Sveglia e subito, destinazione office work, a stampare curriculum. Sono molto ben organizzati nell' angolo a destra dopo l'ingresso si trova la centrale stampa. Una serie di fotocopiatrici, collegate ai terminali. Si richiede la carta per le stampe, ci si accredita il necessario, poi si inserisce la chiavetta USB oppure il supporto sul quale abbiamo i file...si da il comando di stampa. Bastano si e no 15 minuti per uscire con 30 C.V. spillati e pronti per la distribuzione.
Ci siamo fatti una lista e iniziamo la consegna. Ovviamente nei ristoranti dei quali sappiamo la disponibilità alla sponsorizzazione.
La mattina passa veloce, inizia a piovere, poco male ci sono 26° per cui l'unico problema sono i piedi bagnati...credo che non sarebbe difficile abituarmi anche a questo!
Iniziamo a chiamare gli amici che due anni fa abbiamo lasciato. Tutti sono felici di sentirci e sperano di vederci nei prossimi giorni.
Appena a casa riprendo la ricerca sul portale, ci nuovi ristoranti in cerca, spedisco altri C.V.
In tarda serata arrivano i primi riscontri, due chiamate di ristoratori interessati all'assunzione, purtroppo nessuno dei due ha in programma una sponsorizzazione.
Inizia un nuovo giorno, decidiamo di andare a trovare una vecchia conoscenza, in un paese poco lontano Yungaburra.
Nick, il proprietario del ristorante omonimo e uno svizzero, ma da ormai 30 anni lavora e vive qui.

La strada è bellissima, si arrampica sulle colline ricoperte di verde, ogni tanto qualche apertura nella vegetazione lascia vedere la pianura sottostante, la vista lascia senza parole. Passiamo da Mareeba, ci fermiamo a lasciare qualche curriculum, ma anche qui nessuna sponsorizzazione sembra possibile, andiamo a trovare Philip, un contractor che due anni fa ci trovò da lavorare. Suo figlio era il proprietario di un ristorante. Lo troviamo che sta preparando delle piantine di mango per la spedizione. Molla tutto e viene a salutarci. Può dedicarci solo pochi minuti, tra poco arriverà il farmer che ha ordinato le piante. Apprendiamo con un pò dispiacere che suo figlio ha da poco venduto il ristorante, ne sta facendo un altro ma prima che sia pronto passeranno ancora diversi mesi. Riceve una telefonata, sembra piuttosto interdetto...ci saluta e torna al suo lavoro.

Yungaburra....un isolato villaggio, abitato da non molte persone, vive prevalentemente del turismo che le Atherton Tableland attirano. Intorno ha numerose attrattive naturalistiche, non ultima una piccola palude attrezzata per rendere visibili i platipus.
Troviamo il ristorante chiuso, la legge di murphy non perdona, come sempre!!!

Ci indirizzano verso gli uffici, giriamo attorno al caseggiato fino ad arrivare ad una porta socchiusa, che reca la scritta "OFFICE".
Bussiamo...viene ad accoglierci una signora, anziana, di bassa statura un pò sovrappeso. Ha sulla spalla un pappagallo. La curiosa bestiola fa gli onori di casa, strillando al nostro indirizzo!. Fortunatamente gli "onori di casa" durano solo un attimo. Poco dopo è già disposto a farsi fare tutte le effusioni che uno voglia fargli.
La signora è la segretaria, ci dice che Nick è in europa e che rientrerà non prima di 10 giorni...perfetto, esattamente quando noi ritorneremo a Mildura!...A farlo apposta non ci sarebbe riuscito...Nel dubbio chiediamo se possiamo lasciare a lei il curriculum in modo che possa darlo al titolare. La signora ci da un form da riempire a titolo di richiesta di assunzione. Il tempo di scrivere quanto richiesto e lo riconsegnamo allegando il C.V. Prima di salutarla, approfittiamo del pappagallo per giocarci un pò.
Riprendiamo la via, questa volta per rientrare alla base, usiamo un altra strada, simile alla precedente ma che ha degli spunti diversi...mi ero dimenticato di quanto fosse bello il Queensland!
Arriva un SMS, è Sara, la nuova "manager" (virgolettato d'obbligo) del ristorante dove Angela lavorava. Tanto per cambiare chiede se è disponibile per lavorare.
Siamo alla follia!!!...Prima di partire abbiamo avuto modo di vedere Stefano comunicandogli che saremmo andati a Cairns...la rincoglionita sembra che non ne sia a conoscenza..Mah!!
La risposta è la stessa degli ultimi 10 SMS ricevuti.
Chiama anche un collega di Angela, diventa ovvio chiedere delucidazioni riguardo al continuo messaggiare. Lui pensa che la "manager" sia semplicemente un inutile idiota messa li giusto perchè è parte della società. Forse non tutti i mali non vengono per nuocere!
La copertura di rete è piuttosto approssimativa, devo fermarmi. Purtroppo sembra che veramente nel ristorante siano in"braghe di tela", non riescono a coprire tutti i turni, cosa che li obbliga a restare chiusi un paio di giorni a settimana. Gli sembra molto strano che abbiano deciso di non portare avanti la nostra naturalizzazione, sarebbe stata una soluzione a tutti i problemi che stanno avendo...ma ovviamente non è lui a poter decidere della nostra sorte.

Giacomino è tutto intento a distribuire per casa tutti i giocattoli e Giovanni ha il suo bel daffare per stargli dietro...l'arrivo della "zia" è visto come una "manna dal cielo"...Maggie invece è presa dal controllare i vari messaggi che riceve per le sue pagine di E-commerce.
Cosa che gli ruba non poco tempo, fortunatamente il suo compagno ha di solito molto tempo libero e fino ad ora sono riusciti a gestire al meglio la crescita del piccolo.
Giovanni dopo che si è smarcato, mi chiede se conosco le cripto monete, visto che sembra un buon investimento. Dibattiamo per il resto del pomeriggio, scambiandoci le reciproche informazioni. In realtà è un bel pò di tempo che stò valutando questo tipo di investimento, purtroppo non sono ancora riuscito a studiare in modo sufficientemente approfondito le varie possibili sfaccettature dei meccanismi di produzione e di utilizzo.
Anche lui ha molti interrogativi, ovviamente con ben poche risposte, non sarebbe male unire gli sforzi per poterne capire di più....intanto il linux da poco installato gli sta dando buone soddisfazioni.
Intanto, i riscontri positivi dai curriculum inviati non sono pochi, anche alcuni ristoranti che avevamo evitato di contattare si fanno vivi. Sembra che Cairns sia una buona opzione per continuare a rincorrere una soluzione.
Ci chiama una agenzia che è in cerca di un cuoco da piazzare in un ristorante sito lungo la statale che porta a CookTown, circa 200 km a nord da qui.

Ci aspetta un nuovo giorno, abbiamo appuntamento con John, quello che venne a prenderci all'aeroporto 2 anni fa e che ci aiutò a conoscere le basi per sopravvivere all'Australia. Ci vedremo al Cruze, caffetteria di un Empolese che da anni vive qui e che ebbe modo anche lui di darci una mano.
Arriviamo un pò in anticipo all'angolo tra Grafton e Shields street, luogo dove è situato il caffè.
Gilberto, è dietro la macchina del caffè intento a fare quello che è universalmente riconosciuto come il miglior caffè di Cairns.
Appena ci vede si illumina in un sorriso, grande caloroso...quello che riserva per i migliori amici.
Un pò di convenevoli, il racconto degli ultimi due anni, mi dice che sa tutto, è anche lui un lettore di questo blog!...Ci prepara un cappuccino e un espresso, nella migliore tradizione italiana....cosa che decisamente mi mancava...personalmente questo lo considero come il miglior caffè d'Australia non solo di Cairns.
Arriva John, con il suo sorriso quasi forzato, ci abbraccia. Veste una camicina a quadri e una paio di jeans, sopra un paio di infradito, evidentemente oggi non lavora. Sta ancora usando una Toyota Land Cruiser del '75 che già due anni fa cascava a pezzi. Ricordiamo di quando per cambiare la batteria dovemmo usare un piede di porco per aprire il cofano...i segni sono sempre li.

Ci racconta che un grosso ragno ha fatto la tela davanti alla sua porta di casa e che gli dispiace rovinargliela, pertanto è costretto a uscire dalla porta posteriore. Prende il giornale e ci mostra la foto di un ragno un pò più piccolo del "suo" che sta mangiando un pipistrello!!!
"Un pò più piccolo!?"...
"si quello a casa mia è almeno 15 cm, questo è solo 12"...
"scusa ma tua moglie?"..."che dice?"
"hahahah"....una ricca risata..."ormai si è abituata!"...
Anche con lui passiamo una mezz'ora di ricordi e di amicizia, momenti indimenticabili che resteranno a lungo impressi nella nostra memoria.
Dopo un pò anche Gilberto si aggrega, davvero un bel quadretto, fatto di risate, battute e momenti vissuti fuori dal tempo...
Gilberto ci consiglia di passare da un ristorante appena aperto a Holloways Beach forse sono in cerca di personale.
Ci da il biglietto da visita, la gestione è tutta italiana e stanno cercando di fare qualcosa che qui a Cairns non c'è. Un ristorante italiano, fatto non solo di buone pietanze, ma anche e sopratutto di cultura italiana. Potrebbe essere un buon posto dove chiedere.
Come sempre i bei momenti, sono destinati a durare poco, Gilberto scopre che è già in ritardo, John non è da meno.... un classico. Salutiamo gli amici e andiamo subito al Vitalia's Restaurant.

Il ristorante è davvero carino, un zona all' aperto nella quale sono disposti i tavoli, coperti da un ampia copertura. Una ambientazione equatoriale con un tocco di impatto visivo tutto italiano.
Davvero un bel vedere.
Un unico difetto...è chiuso!...come spesso succede abbiamo beccato il giorno di chiusura, oserei dire un classico!
Poco male, passeremo il resto della giornata sulla spiaggia, in fondo questi 10 giorni volevano essere anche un modo di scollegare la spina e ricaricare le batterie, è più di un anno che non facciamo altro che lavorare...ne avevamo bisogno!
La giornata è calda e soleggiata, ci fermiamo davanti alla rete anti coccodrillo e mettiamo gli asciugamani...il pomeriggio passa tra chiacchiere, parole crociate (in inglese), qualche ronfata e un paio di bagni....l'acqua calda dell' oceano pacifico, dovrebbe essere approvata dall' OMS come medicinale.
Abbiamo ormai passato quasi tutti i giorni che ci eravamo riproposti per approfondire le possibilità offerte da Cairns. Ci resta solo da vedere Simona e passare da altri due o tre ristoranti.
La chiamiamo, ci dice che è impegnatissima con il suo matrimonio che avverrà la prossima settimana, noi saremo già rientrati a Mildura. Ci da appuntamento al bar dove lavora per domani mattina...dopo quasi quasi potremmo farci anche un giro a Cape Tribulation, visto che due anni or sono non ci siamo andati...

Prima di lasciarla al suo lavoro, ci lascia un pò di contatti per la distribuzione di curriculum, fa anche un paio di telefonate, non si sa mai....magari aiutano...
Siamo ancora in tempo per andare a Cape Tribulation, anche se sta iniziando a piovere, con 26 gradi di temperatura però!

Passiamo sotto la statua del Capitano Cook, in direzione nord, superiamo Port Douglas, poi Mossman, la pioggia diventa insistente. Giriamo nella Cape Tribulation Road, la strada diventa stretta, ai lati una sempre più folta vegetazione. Pochi chilometri e ci troviamo a dover attraversare un fiume. La biglietteria per il traghetto è gestita da una simpatica vecchietta. l'attesa è di pochi minuti e saliamo su uno sferragliante battello, a trazione a cavo.
L'attraversamento dura ancora meno dell'attesa. E' l'accesso per la giungla!, gli alberi coprono totalmente il cielo sopra la strada e l'ambiente si fa scuro, la luce filtra a fatica dalle alte fronde.


A malincuore lasciamo questo angolo di paradiso, fiduciosi che ne troveremo altri.

Incrociamo svariati ruscelli, qualcuno è al limite della strada, un passo a guado...l'acqua è bassa, solo pochi centimetri, poco lontano un cartello giallo, di difficile comprensione.
Dopo aver letto le scritte, diventa chiarissimo!!!

Arriviamo alla fine della strada asfaltata, da qui in avanti è possibile continuare solo con un fuoristrada, fino ad arrivare a CookTown, l'ultima zona abitata, circa 100 km più avanti.
Parcheggiamo e utilizzando un sentiero, dopo aver fiancheggiato il ruscello,
arriviamo ad una spiaggia...contornata da mangrovie, un tronco d'albero, portato da qualche burrasca oceanica occupa il centro dell'arenile
E' un nuovo giorno, siamo ormai alla fine, passiamo a lasciare gli ultimi curriculum agli indirizzi che ci ha dato Simona, ma sembra che quest'anno la stagione sia un pò in ritardo e tutti prevedono di assumere qualcuno tra un paio di mesi....sarebbe il momento giusto, Angela arriverà al diploma proprio in quel periodo. Passiamo anche da Vitalia, troviamo il ristorante aperto. Una ragazza vestita da chef ci da il benvenuto. Gli diamo il C.V. e scambiamo due chiacchiere...
"Ma hai già il certificato 4"..."Allora già che sei qui, vai a prendere la divisa che cominciamo!"
Un pò sconcertati, gli spieghiamo che siamo qui solo per capire se potrebbe essere valido ritornare per cercare una sponsorizzazione, purtroppo Angela avrà finito il corso solo tra 2 mesi.
Durante la conversazione si è aggiunto al gruppo anche Antonio, il marito della Chef. Due simpatici ragazzi, lui campano, lei sarda. Vitalia, ha una lunga esperienza come cuoca, ha lavorato in tutta europa e alla fine ha aperto qui il suo primo ristorante, sono pochi giorni che è aperto e ancora non hanno ben chiaro il tipo di giro di affari che riusciranno a mettere insieme. Ci sono comunque bei presupposti, lei è estremamente professionale, oltre che simpatica e scanzonata. Lui invece ha buone capacità manageriali, e anche estremamente simpatico.
Non hanno ancora fatto pubblicità e per stasera sono previste 20 prenotazioni, le recensioni in rete li danno in forte ascesa, ma per il momento è troppo presto per capire dove andranno a parare.
La chiacchierata si prolunga con Antonio, Vitalia deve tornare in cucina. Non hanno problemi a fare sponsorizzazioni, se la legge glielo permette, e ovviamente se Angela sarà all' altezza di meritarla, cosa di cui nessuno dubita.
In teoria, anche una nuova attività può aprire una sponsorizzazione, a patto che alla richiesta il ristorante sia a norma e che venga fatta una richiesta specifica. In questo caso la sponsorship dura 18 mesi invece che 24 e a seguire si necessita di una nuova richiesta. La minore durata dipende dal fatto che non è detto che una nuova attività sia destinata a durare....
Li lasciamo, dopo avergli fatto perdere un bel pò di tempo, spero che non ce ne vorranno, sono davvero due persone piacevoli, sicuramente questo è un posto che meriterà approfondire, Anche solo per amicizia, ci sono davvero piaciuti.
Il resto della giornata la passiamo a oziare sulla riva della piscina, la utiliziamo per fare una valutazione delle prospettive che Cairns potrebbe offrire.
Dopo aver mandato via 30 curriculum, abbiamo avuto riscontri anche da ristoranti, che non avevamo contattato, tutti disposti ad una assunzione almeno per qualche settimana di prova, alcuni hanno già fatto sponsorizzazioni. Molti dei ristoratori sono disponibili a riparlarne più avanti. Per farla breve il curriculum di Angela piace molto.
Potrebbe davvero essere valido ritornare qui. Ma prima Angela deve diplomarsi.
Ultimo giorno, questi 10 giorni sono passati troppo rapidamente e ritornare al "bianco e nero" e al fredde del Victoria, proprio ci lascia l'amaro in bocca...ma decisamente non possiamo fare diversamente.
Riconsegnamo la Suzuki e Maggie ci accompagna in Aeroporto, Giacomino è particolarmente divertito, beato lui, a noi invece piange il cuore...ma tutto fa pensare che faremo ritorno.
L' AirBus A320 ci sta aspettando e con lui il freddo di Melbourne, quando arriveremo sarà buio e sono previsti 15°....porca trota!
Prossimo post.
....il ritorno....
Ciao a tutti
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