In casa con noi abbiamo avuto per tutto il periodo passato in "host family", altri studenti, la casa dei Phillips è molto grande e loro sono felici di condividerla con gli studenti provenienti da tutto il mondo.
In questi 3 mesi hanno soggiornato assieme a noi almeno 8 ragazze tutte asiatiche. Con le quali abbiamo condiviso la casa ma anche viaggi ed esperienze.
Questa è l'ultima, condivisa con due ragazze giapponesi e una thailandese, avevamo da andare sulla sunshine coast per incontrare una signora (persona piuttosto importante nel COMITES australiano) che doveva darci dei consigli sul come muoverci, una volta trasferiti a Cairns.
Abbiamo preso la palla al balzo e invitato le coinquiline per condividere il prezzo della machina a nolo. Per cui il sabato in Sunshine coast e la domenica a Stradbroke island.
Sveglia alle 7.00......gli autobus pubblici, sono l'unico mezzo che possiamo utilizzare per andare all'autonoleggio...che apre alle 9.00!!!!
Avevo prenotato la macchina due giorni prima, questa volta è una toyota yaris, sempre bianca, gli autonoleggi hanno poca fantasia in fatto di colori....la prendiamo e accendo il navigatore satellitare (è crakkato giusto....dopo più di un mese funziona ancora) imposto la destinazione e partiamo.
Prima di andare alla nostra destinazione finale facciamo una fermata ad un tempio buddista, è il compleanno di Katy, la thailandese, e nelle ricorrenze importanti amano fare visita agli spiriti degli antenati nel tempio.
Considerando che l'australia non ha nulla a che vedere con il buddismo.....il tempio è molto bello e ben tenuto....mi dicono che sia uno dei più importanti in questo paese.
L'autostrada comincia ad essere familiare, come anche la macchina, mi incasino molto meno con i comandi al contrario, continuo però a derivare a sinistra. Le ragazze dormono profondamente....come fanno lo sanno solo loro! Poco meno di un ora di strada e siamo a destinazione. Telefono alla nostra amica che scusandoci ci dice che arriverà sulla spiaggia solo all'una....abbiamo un ora e mezza prima del suo arrivo...
Un pò di foto, la spiaggia e tutta l'architettura del paese è particolarmente accattivante, ci sono gia stato, e colgo l'occasione per vedere un pò meglio tutto quanto. Qui oltre alla spiaggia bianca tipca di questa parte di austalia, una parte è fatta di scogli. Sta iniziando l'estate e si sente, 35 gradi e un afa che comincia a essere opprimente (dicono che a Cairns sia molto peggio). Arriva la nostra amica, una signora sulla sessantina, è qui da 35 anni ed ha un doppio passaporto, ottenuto lei è molto felice di farlo notare con il lavoro, non sono poche le straniere che si sposano con un australiano e avuto la cittadinanza lo mollano, tutto il mondo è paese. Non ha, belle parole nei confronti di queste signorine, e come darli torto!!!
E' una signora piacevolissima, ed estremamente incazzata con quello che sta succedendo in Italia, "ci stanno distruggendo la patria"....parole sue che condivido pienamente. Seria e combattiva, ci racconta qualche aneddoto del suo arrivo qui in australia, facendoci capire che non è stato affatto facile nemmeno per lei....la partenza...il suo arrivo....ha sofferto di nostalgia per molti mesi....è molto legata al nostro paese di origine....al contrario di me che nemmeno troppo. Mi dice che anche per lei l'inizio era stato pieno di aspettative ed entusiasmo, ma poi inizò a pensare che questo non era il suo posto, comunque alla fine lei ha avuto il coraggio necessario di continuare....vincendo.
"Questo paese è quello giusto per realizzare i vostri sogni....non lo dimenticate". Questo uno dei suoi pensieri, che nonostante la sua voglia di tornare in italia l' ha fatta restare.
Salutata ed avuti tutti consigli e i contatti necessari, andiamo a riprendere le ragazze per spostarci a Noosa una quarantina di km a nord, altro luogo incantevole. Durante il tragitto mi prendo il tempo per delle riflessioni. Comincio a pensare che l'Italia sia restata senza gli italiani e che i veri italiani siano quelli che se ne sono andati, fondando gruppi di persone anche molto eterogenei, ma tutti con il tricolore nel cuore e la consapevolezza, la voglia di intercettare e aiutare tutti i compatrioti che incontrano.
Arriviamo a Noosa nel pomeriggio, spiaggia e tuffo....acqua calma e calda (stranamente), sembra che in questo periodo in questa baia, si invertano le correnti facendo si che l'acqua sia particolarmente calda, quasi come quella che si trova in altri paradisi tropicali. Altra cosa interessante nonostante sia iniziata la stagione estiva, basta fare pochi passi per trovare pezzi di spiaggia senza nessuno, dove puoi goderti il silenzio e il suono del mare.....da noi visioni cosi idilliache non sono possibili almeno in estate.
Si fa buio, due passi incentro incerca di qualcosa da mangiare, ci imbattiamo in un musicista di strada, che mischia i suoni di una chitarra elettronica con quelli dei didgerigoo (corni aborigeni, il connubio è quanto mai piacevole e lode al musicista che lo ha immaginato.
Niente sbirri!!! Arriviamo a casa a notte fonda, due chiacchiere, impressioni pensieri da scambiare con persone culturalmente opposte a noi, idee da confrontare. Mi piacciono i giapponesi, mmolto più schietti e diretti di quanto mai siamo stati noi. E un senso di comunità molto più pronunciato del nostro. Loro invece vedono in noi, hanno ragione, i precursori della società moderna, studiano a scuola il nostro rinascimento e ne sanno molto di più di quanto non ne siamo consapevoli noi. La stessa cosa però vale al contrario, se gli parli della sconfitta della seconda guerra mondiale.....per loro l'unica cosa che conta è che non hanno vinto. In realtà hanno forgiato il migliore pilota da caccia (Saburo Sakai) della guerra del pacifico, oltre 50 aerei abbattuti. Ma anche il loro stato maggiore era probabilmente il migliore che quella guerra abbia visto....loro però non lo sanno quando glielo diciamo restano esterrefatti!!!
.........continua....
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