mercoledì 12 novembre 2014

....COCCODRILLI....


Buon giorno a tutti...
Come dal titolo si evince, oggi parliamo di coccodrilli.
Infatti nelle ultime 2 settimane di Brisbane, abbiamo deciso di andare a visitare qualcosa di diverso, ma non troppo.
Lo Zoo del Queensland, il motivo principale per cui abbiamo deciso di visitarlo è essenzialmente questo: Qui si parla per la maggioranza di rettili, in particolare di coccodrilli e il fondatore di questo zoo è Steve Irwin,
personaggio molto conosciuto in tutto il mondo, per il suo amore per la natura e per i rettili in modo particolare.

Steve ha dedicato tutta la sua vita alla natura e a cercare di preservarla, adesso il suo testimone è passato ai figli, lui è tragicamente scomparso durante una immersione subacquea, colpito da una razza al torace. Nel caso non lo sapeste le razze hanno un arpione osseo nascosto sotto la coda, che può fare notevoli danni e purtroppo in questo caso è stato letale.

Sveglia alle 6.00 per partenza, destinazione Zoo, oltre un ora di autobus (i mezzi pubblici cominciano ad avermi divertito, per quanto qui siano estremamente efficienti).....Arrivati al luogo della partenza vera e propria è ad aspettarci un pulmino....
targato CC-CROC......la targa è solo l'antipasto di quello che ci aspetta.

Partenza, due fermate per prendere altre persone, ci aspetta un altra ora e mezza di strada, che vi dirò è stata molto meno pallosa di quello ch prevedevo. Dopo un breve breefing su cosa dovevamo aspettarci da questa visita, l'autista (jack così vuole che lo chiamiamo), lascia il “comando” ad un DVD che parla della vita del compianto Steve Irwin. Ovviamente tutto in inglese, che oltre a farmi conoscere meglio il personaggio, davvero di spessore elevato, mi aiuta a migliorare il mio inglese, che ancora non è troppo efficace.

Arrivati all'ingresso Jack ci accompagna all'interno e ci fa superare le casse dicendoci che ci verrà a riprendere alle 16.30. Sono le 10.00 per cui il tempo è più che sufficiente per visitarlo tutto... (purtroppo non è così).

L'ingresso è caratterizzato dall' ogni presente negozio di souvenir, non eccessivamente a basso costo, superiamo e ci procuriamo una cartina dello zoo, con scritti tutti gli eventi del giorno.

Una rapida scorsa e ovviamente quello che non vogliamo perderci è ACCO, questo è il nome di un coccodrillo di 7 metri...avete letto bene...nato e cresciuto a Darwin, salvato e catturato, da Steve.
Si, ACCO era un coccodrillo che viveva in natura ma che un bel giorno la sua vita è andata a “cozzare”, con quella di una società che aveva interessi nella sua zona.

Per fortuna, Steve venne a conoscenza della situazione, decidendo così di provare catturarlo. Provare...perchè un coccodrillo di 6 metri e mezzo (questa era la grandezza la data della cattura), oltretutto totalmente selvatico, non è del tutto sicuro poterlo catturare, può succedere che si sbrani 4 o 5 “cristiani”...daltronde l'alternativa era l'abbattimento.

La cattura, non fu affatto semplice (nei DVD ci sono le riprese), sono serviti 15 uomini e in 3 non riuscivano a tenergli la bocca chiusa!!!!!. Alla fine però è diventato la star dello zoo. Ovviamente non è quello che tutti avremmo voluto (Steve compreso), ma meglio star di uno zoo che pelle per borsette e braccialetti.

Iniziamo il giro i primi a farsi vedere sono, i Draghi di Comodo.
Sono ancora più vecchi dei coccodrilli e degli squali nella scala evolutiva, il che fa pensare. Si se questi non hanno avuto bisogno di evolversi, quello che madre natura gli ha dato all'epoca era più che sufficiente.
Sono carnivori sembrano goffi e lenti nei movimenti, questa impressione non è del tutto vera, ma quello che rende questi rettili letali è la saliva che infetta inesorabilmente il malcapitato. Portando ad un indebolimento progressivo fino.....al pasto del Varano, il quale, a seguito dell' attacco non perde mai di vista la sua preda.
Poco più in la il recinto delle ….. simpatici animaletti parenti dei castori, ma anche efficaci cacciatori di pesci di tutto quello che si muove, a volte anche più grande di loro.

Ogni tanto incontriamo, lungo i sentieri del parco, foto e anche statue tutte dedicate a Steve, le “Gabbie” sono tutt' altro che piccole, il parco è racchiuso in una zona della dimensione di una piccola cittadina, per cui, per quanto non ami gli zoo e i parchi a tema (animali selvatici), almeno qui e anche nei parci precedentemente visitati gli spazi dedicati a loro sono molto grandi. Ovviamente gli animali preferirebbero vivere liberi e non in gabbie, per quanto queste possano essere grandi.

Passiamo davanti al recinto dei Dromedari, che sono li a farsi accarezzare dai bambini. Questi si divertono a passargli le bottiglie di plastica piene di acqua......
che l' animale beve ad una velocità incredibile e in quantità estrema....se vengono usati per attraversare il deserto non è affatto un caso, non credete?....Al posto degli zoccoli, hanno 2 “cuscinetti” di sotto il peso si allargano ed evitano di affondare nella sabbia anche in quella meno compatta.

I sentieri passano vicino alle zone dei coccodrilli........Passando non ci si rende conto se sono statue.
Si la capacità di stare immobili, li fa spesso sembrare tronchi di albero....Per sincerarmi mi avvicino quanto più possibile...sarà finto???? Quando mi sono quasi convinto che non è vero.....il “cucciolo” apre un occhio......mi guarda, si sta chiedendo se posso essere il prossimo pasto.... Non lo escludo per nulla......nel dubbio mi allontano, è dentro un recinto piuttosto robusto, ma dopo averne visto saltare uno fuori dall' acqua per oltre 2 metri...non mi fido per nulla....

Zona uccelli....qui al voliera è fatta in modo che le persone ci camminino in mezzo, è alta circa 15 metri larga 30 e lunga 100....passandoci dentro ci si trova a stretto contatto con pappagalli di tutti i colori, pavoni, emu e anche altri e tutti quanti partecipano alla cacofonia di suoni e rumori tipici della foresta tropicale, qui ottimamente riprodotta.

A seguire il recinto dei canguri che al contrario di altri parchi, qui hanno un sacco di spazio e infatti sono anche molto meno socievoli. Ci sono anche gli Echidna, una specie di riccio con gli aculei più simili a quelli di un istrice, ma di dimensioni decisamente più contenuti, arriviamo al momento del pasto, ci dilettiamo a vederli decisamente strani....

Zona Africa...qui la sorpresa più grande, è la parte che è stata da poco aperta, ancora non ci sono servizi di alcun tipo, solo il recinto con all'interno un nutrito gruppo di rinoceronti, giraffe e zebre, li vicino un percorso di “studio” per bambini. In pratica metti la mano dentro una scatola e devi riconoscere quello che stai toccando.....un percorso di arrampicata, dove sono sul posto corde di sicurezza e le istruzioni per costruire una imbracatura. Spettacolo!!!! In Italia, solo a pensare una cosa del genere si viene messi sul rogo come eretici!!! Quando mai un funzionario dell' A.s.l. (se non ricordo male sono loro a dover vigilare sulla sicurezza dei luoghi di lavoro e pubblici) si prende questo tipo di responsabilità....Molto meglio non fare nulla così siamo sicuri che se succede qualcosa non è colpa mia!!!!! (povera italia, volutamente minuscola).

E' ora, tra poco ACCO, darà sfoggio di se....e siccome siamo dalla parte opposta del parco, prendiamo il servizio interno per farci accompagnare al recinto dove si terrà l'evento, all'interno del parco c'è un servizio navette, un pulmino con 3 vagoni attaccati che gira in continuazione facendo 4 fermate in tutto, il giro dura circa 50 minuti.

Siamo un po' in anticipo, pasto rapido, se scegliamo il posto migliore, ogni tanto succede anche di poter scegliere.

ACCO è nel mezzo del recinto.....sembra addormentato...in realtà non lo è affatto.....mentre scegliamo il posto, non restiamo mai fuori dalla sua visuale.....bersagli...questa è l'impressione che ho....sono diventato un bersaglio...per quanto sia dentro il recinto resta comunque molto inquietante
.

Gli spalti si iniziano a riempire, arriva il team che deve gestire lo spettacolo, sono in 3, il primo è quello che dovrà parlare con il pubblico rispondere alle domande e gestire l'evento, gli altri 2 non perderanno di vista il coccodrillo, nemmeno per un istante.

Il bestione, all'ingresso degli intrusi, si inquieta......non sembra molto contento della loro presenza.....entra in acqua e subito se ne perde le tracce.....risulta invisibile.

Domande da parte dei bambini, il professore risponde, stando molto attento a non avvicinarsi troppo all'acqua, gli altri vigilano.

Viene raccontata la storia di ACCO, le dimensioni, e di quanto non sia stato facile tenerlo rinchiuso, si è sbranato 2 suoi simili e nella sua recinzione per lunghi anni l'unico che veniva tollerato era Steve, anche uccelli selvatici, iguane (onnipresenti anche qui) e altri animali selvatici per molto tempo hanno tutti accuratamente evitato di entrare nella sua zona.

Nel frattempo “lui” a tirato fuori gli occhi........l'acqua nemmeno si è mossa....è facilissimo perderlo di vista, in superficie sembra un pezzo di albero, sembra tutto meno che un coccodrillo.
Quando si immerge il movimento che viene causato all'acqua è facilmente scambiabile con una foglia o qualcosa di molto leggero che ne tocca la superficie. Insomma con praticamente tutto, ma non con un coccodrillo di 7 metri. I coccodrilli, sono fermi evolutivamente a una decina di milioni di anni fa, in pratica è l' unico animale vivente, assieme allo squalo bianco, che ha condiviso il suo spazio vitale con i dinosauri....ma non si è estinto....questo secondo me la dice molto lunga su cosa siano i coccodrilli....perfette macchine da preda, che da 10 milioni di anni sono in cima alla catena alimentare.
Solo l'uomo ha avuto la capacità di competere, e ahimè di rischiare la loro estinzione. Per fortuna ultimamente la consapevolezza umana è decisamente migliorata, in fatto di natura (non da noi è notizia di questi giorni che l'italia ha liberalizzato le trivellazioni, le cementificazioni e altre porcate del genere, giusto per finire di distruggere quello che ancora è in piedi).

Altra cosa che fa impressione.....lo schiocco quando chiude le fauci.......mi dispiace solo che non possiate sentirlo......

Tra la moltitudine di serpenti, presenti nel parco, c'è anche un pitone albino ovviamente è una attrazione visto che in natura difficilissimo da trovare


Ma non è solo anzi è in buonissima compagnia, assieme a lui c'è da farsi una cultura di serpenti, sono presenti i più velenosi e pericolosi serpenti del mondo, l'australia ne conta il maggior numero.
Interessante da sapere che la maggior parte dei morti in Australia non sono ne i coccodrilli, ne gli squali e nemmeno i serpenti a farne....

Ma una medusa e un calabrone, che è arrivato dalla Cina. Con questo si ha una idea del perchè negli aeroporti australiani fanno la massima attenzione a tutto quello che passa dalle loro frontiere.

Sembra strano che piccoli essere siano così pericolosi, ma se andate in giro per le spiagge australiane non ce ne è una che non abbia esposta l' allerta "jellyfish" se in quel giorno ci sono le condizioni meteo che possono portare all'arrivo di ingenti meduse.

Per finire un pò di notizie sul "contorno", Cairns mi sta dando grosse soddisfazioni, sopratutto naturalistiche (ne avrete notizie nei prossimi post), ma anche di altro tipo.
Sono iscritto di nuovo ad un corso di studi della durata di 2 anni. Il mio nuovo visto scadrà a fine 2016. A quel punto sapremo se sarò stato abbastanza bravo da meritarmi di restare qui oppure no, ma questa è la finestra temporale che mi serviva....ed ora ce l'ho....

Prossimo post, STRANDBROKE ISLAND l' ultimo fine settimana a Brisbane.....

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