Nuova sveglia, oggi un poco più umana, alle 9.00, visto che l'auto è nel giardino e non in centro!!!
Partenza, destinazione Strandbroke island. L' isola è la versione ridotta di Fraser Island, della quale ho parlato in un precedente post. Per arrivarci, ci si imbarca nel porticciolo di Cleveland, la traversata è piuttosto lunga 45-50 minuti, la spesa 130 dollari andata, ritorno, macchina e 5 persone.....per l'isola d'Elba servono piu di 200 euro!!!! In italia siamo quelli del DI PIU'....lasciamo perdere.
Per quanto la somiglianza con Fraser sia incredibile, qui è stato scelto un percorso diverso per arrivarci, in quanto la zona di più facile approdo, quella sud, è una zona paludosa che non permette la navigazione di grosse barche, ma solo di picccoli natanti fino a 50 Cm di pescaggio. Fraser invece usano la zona sud con un passaggio barca di pochi minuti.
Al nostro arrivo, gli impianti di carico di una vecchia miniera, ci danno il loro inquietante saluto....Ero venuto per vedere un paradiso naturalistico, e trovarmi davanti i relitti di una miniera, in disuso da anni, non è proprio quello che mi aspettavo.
Per fortuna, è il solo neo che ho trovato, lascio il volante a Angela che non ha mai guidato e se vuole restare qui, prima o poi dovrà pure imparare!!!
Abbiamo in programma una fermata sulle rive del "brown Lake", poco distante dall 'approdo.
Circa 10 minuti di strada, dovremmo essere vicini, almeno
questo dice il navigatore...ancora una curva....la fitta vegetazione, non permette di vedere, di capire la distanza dalle sponde del lago.
Poi come una visione, quasi spettrale si apre in un lago scuro dalle acque limpide ma di un colore quanto mai strano.....marrone.....
Il fondo del lago è ricoperto da foglie che con il tempo hanno trasudato tannino cambiando il colore dell'acqua, in pratica è un pò quello che succede quando si prepara una tazza di tè, ma in proporzioni decisamente più grandi. Il lago è alimentato dalle sole acque piovane (la stagione delle piogge anche qui deve essere piuttosto..."bagnata") da questo strano colore diviene il nome del lago.
Avevamo voglia di una nuotata.....l'acqua è gelata.....oltre ai cartelli che informano della presenza di coccodrilli e dingo....ci accontentiamo di una camminata sulla sponda....con gli occhi bene aperti!!!
In compagnia delle onni presenti iguane, ibise tacchini selvatici...che ci seguono a debita distanza nella speranza di un boccone.
Il prossimo step è point look out, nell'estremo nord dell'isola, per fotuna, al contrario di fraser island qui le strade sono asfaltate, e con una normale utilitaria come quella che abiamo possiamo muoverci senza alcun problema. A Fraser serve un fuoristrada.
Appena arrivati la visione dei costoni che cadono a picco su un oceano verde-azzurro, ci colpisce.....poco più avanti un gruppo di persone indica verso il largo......balene!!!! E con questa sono due le volte che mi ritrovo davanti a questi cetacei!!!
Questa volta, sono abbastanza vicini a riva da poterli fotografare, sono un gruppo di 6-7 esemplari, adulti, con al seguito 2 o 3 cuccioli (riporto quello che ha detto il biologo, che era sul punto di osservazione assieme a noi)....Il tutto semplicemente camminando lungo la strada che ci ha portato fino a qui....
Prendiamo per un sentiero, che si addentra nei ripidi pendii, gli australiani hanno facilitato l'accesso a zone difficili da raggiungere con pezzi di sentieri di legno.
Ogni tanto l'oceano ci fa capolino attraverso la fitta vegetazione. In un punto aperto ci fermiamo incantati dalla vista mozzafiato dell' oceano, da questo punto non si vede dove si frange, il precipizio rientra verso l'interno per molti metri, non permettendo di vedere......una enorme terrazza, che madre natura da migliaia di anni cesella.... Dietro di noi sentiamo dei rumori, mi giro piuttosto allarmato....non mi sono piaciuti per niente.....nulla di grave due canguri che brucano l'erba fresca....una coppia...il maschio si mostra premuroso verso la sua compagna, che porta nel marsupio un piccolo e si inframezza tra noi e la sua compagna...

Come tutte quelle che abbiamo visitato fino ad ora è una visione mozzafiato....bianca, non se ne vede la fine.....poca gente la affolla.... scendiamo fino a raggiungere la parte bassa della scogliera che fino a pochi minuti prima ci ha visto nella zona soprastante.....un cartello ci avverte di non disturbare una piccola foca che ha deciso di vivere, in mezzo a quegli scogli!!! Appunto...oggi è la nostra giornata fortunata.
Scalo gli scogli fino ad arrivare al punto dove l'oceano si frange.......purtroppo nessuna traccia della foca, restiamo un ora ad aspettare, nella speranza che torni....niente.....mi sembrava di essere stato anche troppo fortunato......inizia ad essere tardi...riprendiamo la via di casa.....lungo il sentiero i due canguri sembra quasi che ci aspettino.....ci guardano passare incuriositi.......
Via di ritorno e traghetto per tornare sulla terra ferma....anche questo fine settimana è finito....un tramonto dai colori che solo l'Australia riesce a regalare, abbassa il sipario su un altro fantastico weekend.....
L'ultimo a Brisbane, tra 3 giorni, si cambia registro...inizia la parte difficile, trovsre da mantenersi per il periodo di soggiorno studio, che ho davanti.....rinnovare un visto che potrebbe anche non essermi rinnovato....sono fiducioso...ma anche molto intimorito da questa nuova sfida......concludo dicendo.....se ero restato in Italia....non avrei vissuto le esperienze che qui in minima parte sto raccontando...gli amici che ho conosciuto....le persone che mi hanno aiutato e tutt'ora lo stanno facendo....per cui se tornassi indietro lo rifarei.....e considerato tutto...non credo che mi sarebbe venuto meglio di così.....
alla prossima.....Arrivo a Cairns...
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