Kuranda è uno di questi, per arrivarci?...In macchina, in treno e in cabinovia.
Io ho usato il treno per andare e la cabinovia per tornare indietro.
Ci accompagna alla stazione un simpatico signore vicino ai 70, assistito dal nipote di 13 anni. Qui un treno d'epoca che ci aspetta.
La situazione è analoga a quella che si è creata con il "treno natura" a siena, si in pratica la linea ferroviara dopo la costruzione della strada è andata in disuso, fino a quando un sindaco decise di destinarla ad usi turistici, hanno rispolverato i vagoni del '900 e li hanno attaccati ad una locomotiva un pò più giovane. Purtroppo di locomotori a vapore, i primi a utilizzare queste rotaie, non ce ne sono disponibili.
Anche perchè la strada ferrata si arrampica su per una catena
montuosa, che necessita di locomotori molto potenti, all'inizio venivano attacati due locomotori in testa e uno in coda, poi con l'avvento dei motori diesel ne bastano due entrambi in testa e il secondo viene usato solo nell'ultimo pezzo dell'arrampicata.
La ferrovia, passa in numerosi punti panoramici e su svariati ponti, alcuni dei quali decisamente fuori dal comune. Non siamo più abituati a vedere ponti costruiti così, ma questi sono qui da più di 100 anni e nemmeno li dimostrano!!!
Costruita, da lavoratori per la maggioranza Italiani, i quali alla fine dell' opera vennero ricompensati con la cittadinanza.
Questa ferrovia nasce dalle agitazioni dei minatori che lavoravano alla miniera di Kuranda, che nel 1882 restò per lungo tempo isolata a causa delle intense piogge.
Dopo lunghe trattative, venne dato il via ai lavori, che non furono affatto semplici, infatti nel periodo della costruzione furono interrotti numerose volte a causa delle piogge che in quegli anni furono più violente del solito.
La strada ferrata è particolarmente suggestiva, da più punti si vede la baia di Cairns e le isole a nord, e tutta la vallata, coltivata per la maggioranza a canna da zucchero. Passa dentro a numerose gallerie e davanti a una cascata, che purtroppo in questo periodo è alla portata minima.
Poco prima di arrivare alla stazione di arrivo, ci fermiamo ad ammirare le Barron Fall, anche qui la portata delle acque è minima, ma lo spettacolo è stupefacente. Roccia plasmata dal passaggio del torrente, che oggi è una sorta di "buco", profondo 125 mt, tanta è la caduta dell' acqua, e con un diametro di oltre 250 mt. Immagino che a marzo quando la stagione delle piogge sarà alla fine sia uno spettacolo da non perdere.....


Anche qui, il relitto di un disasttro aereo, avvenuto nel 1956, la carcassa è oggi scenario di fotografie scattate da turisti di tutto il mondo.
Una galleria d'arte è costruita con la forma di un antico veliero, che decisamente è fuori dalle righe!!!
Nel centro trovano spazio tre piccoli parchi uno dedicato alle farfalle, uno agli uccelli, per la maggioranza da pappagalli, e uno con wallabi e coccodrilli.
Ho trovato particolarmente interessante, forse perchè non ne avevo mai visitato uno, quello dedicato alle farfalle.....Una voliera molto grande, considerato la grandezza degli ostipi che svolazzano in tutte le direzioni, mostrando livree colorate dificili da vedere in ambienti non controllati come questo, alcune di dimensioni davvero notevoli. Annesso alla zona visitatori, la "nursery", dove vengono curati i bruchi che dopo la muta diventeranno le prossime attrazioni del parco...
I pappagalli del parco, sono particolarmente colorati, e curiosi. All'ingresso la ragazza mi consiglia di togliere orecchino occhiali e tutto quello che luccica....anche la cintura dei pantaloni!!!! Mi domando: quanto saranno mai indiscreti?
Decisamente molto appena dentro, uno mi sale in testa, e siccome senza capelli, non riesce a starci in piedi, si aiuta con il becco.... risultato, se non lo mando via alla svelta mi spacca la testa!!!...Poco dopo torna alla carica e si mette a giocare con gli occhiali, dopo essersi posato su una spalla..anche questa volta se non lo mando via me li rompe, stringendoli con il becco....
Poco dopo un altro, decisamente più ombroso, non vuole farsi fotografare!!....ma è troppo colorato....cerco di avvicinarmi con del becchime,,,,per vedere se ci riesco....in tutta risposta invece del becchime, mi becca un dito....e mi fa pure molto male.....dopo una stregua battaglia riesco ad immortalarlo.
Dopo aver visto un pò tutto il paese, ci apprestiamo a ritornare.
La cabinovia, è di recente costruzione e prima di arrivare a valle fa un giro sopra le creste delle montagne, di circa 10 km per arrivare giù il tragitto dura circa un ora ed è possibile, sostare nelle due fermate intermedie. La zona è totalmente ricoperta dalla foresta pluviale, e le cabine ci transitano sopra a circa 25 mt di distanza. I rumori della foresta ci raggiungono, facilmente, nonostante si sia 25 mt più in alto, tutto intorno foresta, valli e monti, a perdita d' occhio...
Dopo la seconda sosta, subito dopo partiti, inizia la picchiata verso valle....dopo un breve tratto percorso in salita, si scopre, sulla cresta dela collina, che fino ad un attimo prima non permetteva di vedere, un paesaggio mozzafiato, con con i colori che la luce del tramonto da alla visuale....
Si resta esterefatti, da passaggio repentino, dalla foresta alla vallata coltivata, con in lontananza la Baia di Cairns.
Prima di arrivare passiamo accanto ad un lago attrezzato per lo sci d'acqua.....a vederli sembra facile, ma un ragazzo ha tentato almeno 6 o 7 volte a partire, con altrettante rovinose cadute.....penso che proverò un giorno o l'altro....
Bene...anche questo post è finito....scritto un pò troppo alla svelta, non ho potuto fare diversamente, purtroppo.....
Da domani mi trasferisco in campagna, non credo che avrò la possibilità di pubblicare altri post almeno per un pò....continuerò però a scrivere e appena avrò di nuovo una connessione stabile, pubblicherò i post che ho scritto nel frattempo...
Prossimo post...Paronella Park....
ciao a presto....