Dopo una lunga attesa, arriva l'ora
dell' imbarco, ci aspettano ancora 10 ore, appesi alle ali di un
boeing 777.
Altri 3 film, intervallati dai pasti
che vengono serviti in volo chi li conosce sa di cosa parlo, per
quanto facciano il possibile, i risultati sono sempre scadenti a dire
poco, ma questo passa il “convento”.
Il tutto, condito da turbolenze
piuttosto forti, qualche grido isterico, ma nulla di eccessivo,
evidentemente la maggior parte dei presenti è abbastanza abituata.
L'australia ci da il benvenuti
all'alba. Un alba dai colori incredibili, che solo a 10000 mt di
quota possono passare dal rosso intenso al giallo, con una volta che
passa dal nero all'azzurro scuro nel volgere di pochi minuti, sotto
di noi un tappeto di nuvole, ma che forse somigliano di più a tanti
batuffoli di cotone stesi alla rinfusa....
Mi è piaciuto questo
benvenuto.....iniziamo a vedere l'out back australiano con i suoi
laghi salati e le pianure bruciate dal sole, poi un po' alla volta si
inizia a intravedere la civiltà....fattorie grandi e rigogliose,
circondate da boschi.
Fino a quando la vista arriva
all'oceano....siamo arrivati, la discesa finale è fatta di forti
turbolenze, che con l'avvicinarsi al suolo vengono spiegate da un
forte vento traverso, il pilota avrà da sudare per poggiare i
carrelli, ma lo fa benissimo.
Appena a terra recupero bagagli, e poi
controllo passaporti, adesso vediamo se i visti erano ok oppure se
andiamo a far parte di una puntata di “airport security”.
Nessun problema, mi spiace molto per
gli avventori del programma, ma per il momento non mi vedranno in tv.
Usciti, ci aspetta l'autista della
scuola, un signore alto e grosso, con l'aria di un forte bevitore.
L'autista mi prende una rotatoria al
contrario!!!!!!
Il panico dura poco, qui funziona cosi,
si guida a sinistra, veniamo accompagnati in quella che sarà la
nostra casa per i prossimi 3 mesi.
Nessun commento:
Posta un commento