Spero che questo blog non venga letto da qualche trainer o certifier della didattica che rappresento, altrimenti la sanzione oppure il richiamo è cosa certa!
Detto questo, andiamo avanti sperando nella buona sorte e che l' ineluttibilità della legge di murphy possa questa volta fallire.
Per il secondo giorno a Cairns abbiamo in programma una visita nel territorio aborigeno, zona che in teoria dovrebbe essere gestita solo dal popolo natio, poi come sempre avviene, non del tutto questo avviene.
All'interno del loro territorio gli aborigeni gestiscono un parco aperto in parte al pubblico, ne fa parte la foresta pluviale che da qui sale fino alla punta più a nord Australiana.
La sveglia è anche oggi terribile....6.00, la partenza è prevista per le 7.00 e pertanto ci prendiamo un pò di tempo per fare colazione.
La ricerca di un bar è clamorosamente un massacro!....non è aperto nemmeno il panettiere!!! E dopo aver girato in lungo e in largo la zona, andiamo ad un distributore di benzina.
Si avete letto bene, è l'unico luogo aperto che ci possa dare qualcosa da sbranare!
Arriva Andy, la nostra guida, un giovanotto che ha tutta l'aria di essere un ex militare, a occhio sembra matto da legare, poi nel corso della giornata scopriremo che non sembra solamente!!!
Fatte le presentazioni e scaricato un "insetto stecco" che aveva abusivamente preso un passaggio, partiamo.
Facciamo un paio di soste recuperare altre persone facenti parte del gruppo, in altre strutture alberghiere, una tedesca che è in Australia da diversi anni, fadendo l'insegnate di tedesco e un gruppo di francesi che per quanto simpatici, hanno la puzzetta sotto il naso della maggior parte dei francesi, cosa che mi sembra abbastanza normale, visto che comunque culturalmente sono nostri cugini, i nostri due popoli non si amano un granchè!
Lungo la via Andy ci spiega un pò le vicissitudini della terra, dopo l'occupazione del "viso pallido" la deforestazione e l'uso delle terre per la coltivazione della canna da zucchero, tutt'ora la zona è la più grande produttrice di canna da zucchero dell'australia e una delle prime al mondo, in pratica il cucchiaino di zucchero che la mattina mettere nel caffè ha ottime probabilità di arrivare in parte da qui.
Si è arrivati a lasciare la gestione della parte più corposa (detto da un bianco, per cui bisognerebbe verificare) della zona alle famiglie aborigene.
Avete letto bene, famiglie si perchè la cultura aborigena non prevede una organizzazione piramidale come la nostra, ma una gestione familiare del territorio, al monento dell'arrivo dei coloni, il territorio australiano era gestito da tribu che di fatto vivevano in sintonia con la natura e in pace tra di loro, questo ha fatto si, che con molta facilità possano essere stati sopraffatti dalla capacità colonizzatrice inglese, che in quel periodo usava le colonie per spedirci tutti quelli che non erano graditi in patria.
Solo qualche anno fa il governo si è fatto prodigo di scuse nei confronti delle popolazioni autoctone, direi un pò troppo tardi per come la vedo io, ma erano altri tempi e i diritti fondamentali dell'uomo erano ancora da essere pensati. Pensandoci bene anche oggi che invece esistono, non esiste una nazione al mondo che li applichi in modo reale.
Cosa simile è successa anche in Nuova Zelanda, con una differenza sostanziale, li, i nativi erano i Maori, un popolo guerriero, che invece di farsi spazzare via ha combattuto fino quasi alla fine, se si pensa che la lingua Maori ha solo 2 o 3 varianti, gli aborigeni australiani hanno praticamente una lingua per ogni tribù, questo ha reso impossibile anche coalizzarsi per combattere l'invasore.
Quella che era iniziata come una autostrada a 4 corsie si trasforma ben presto in una via litoranea a 2 corsie, dalla quale si intravedono scorci stupendi, se Andy si fermasse in tutti i posti dove si dovrebbe per contemplare la bellezza del luogo, saremmo ancora per strada.
Superiamo il fiume che limita i territorio a gestione aborigena.
La foresta che prima si trasforma nell'intrico delle mangrovie e poi si tuffa nel mare, di questo intrico parleremo più avanti, Andy guida esattamente come farebbe un militare con un carro armato e sembra essere contrariato dagli altri autisti, meno male che il carro armato non lo ha!
Arriviamo a quella che è la prima tappa la visita alla galleria d'arte di un artista Aborigeno.
E' sordomuto, spiega la sua storia e quella della sua famiglia, purtroppo per me che già di inglese non ne so abbastanza è molto difficile capire tutto
quello che dice.
Ci spiega che i colori dell arte aborigena sono 3 il giallo, il rosso e il bianco.
Rappresentano il sole la terra e l'acqua e che per dipingere non si usano pennelli ma un bastoncino con le estremità ha dimensioni diverse....
A questo punto date le spiegazioni ci da un cartoncino e anche noi siamo chiamati a creare il nostro "capolavoro".
Al tavolo qualcuno ha veramente ha fatto qualcosa di bello da vedere, il mio è una roba inguardabile senza una logica visibile, ma quello che mi è piaciuto è stata la disponibilità a condividere la sua capacità di creare, non mi risulta che siano molto gli artisti che condividono le loro esperienze e i loro percorsi, in questo caso Jambal ha stupito tutti noi.
Nella galleria d'arte è vietato fare fotografie, percui vi dico solo che se sarete un giorno qui in zona....cercatelo merita.
Riprendiamo il nostro tour, che nel giro di poco ci porta alle porte della foresta pluviale, a darci il benvenuto una struttura di legno e vetro, con fattezze moderne ma interamente progettata e costruita dalla popolozione indigena, impressiona il fresco che si trova all'interno della struttura, che non ha aria condizionata e la corrente è data da pannelli solari e da una turbina ad acqua.
Una struttura decisamente eco compatibile, i nostri politici ogni tanto il naso fuori dal paese bisognerebbe che ce lo mettessero, forse imparebbero qualcosa.
Per addentrarsi è necessario un pulmino che fa da navetta, arriviamo al bus stop scendiamo e inizia il percorso, non molto diverso da quello visto a fraser island, ma con un aria decisamente meno umida, forse perchè la foresta è decisamente meno alta, e gli alberi per quanto maestosi non sono grandi come quelli. I miei pensieri vengono di li a poco smentiti da Andy che ci spiega che la parte che stiamo visitando è la parte aperta a tutti, quella riservata agli aborigeni è ben altra cosa.
Qui gli aborigeni trovano tutto cio che gli serve per il loro sostentamento, medicine, cibo, i materiali dai quali derivano i colori per dipingere.
Costeggiamo un fiume, troviamo i residenti che fanno il bagno, l'acqua è gelida, poco più tardi lo chiedono anche a noi, io non ne faccio di nulla, i francesi però!!!! Un toccata e fuga l'hanno fatto....
Rientrati, ci aspetta il pranzo, a base di Barramundi un pesce tipico del luogo, e che gli aborigeni sanno cucinare molto bene, posso confermare!!!
Dopo la visita al negozio souvenir, ripartiamo per l'ultima tappa, un pescatore aborigeno, che ci guiderà alla ricerca di granchi rimasti bloccati dalla bassa marea, che qui varia di diversi metri.
Ovviamente figurati se un gruppo di turisti, abituati al supermercato sono capaci di catturare un granchio per usarlo in pentola!...
Ma è stata comunque una bella passeggiata in mezzo ad un tratto di mare asciutto, con qualche bello spunto fotografico.....
una mangrovia che ha trovato il modo di vivere senza concorrenza!!!!
il limitare della foresta,
qui invece è una zona di caccia degli aborigeni sono le radici delle mangrovie, ci vivono i coccodrilli i granchi e anche altra roba commestibile.
Dopo 15 minuti di camminata qui dentro ci si chiede come abbiano fatto a vivere per secoli cacciando qui.

Quanto a me sono riuscito a infilarmi in un piede l'arpione di cui la nostra guida aborigena ci aveva dotato, nulla di grave, ma di comico si.....
Avete presente quando avete 2 zanzare che vi stanno pungendo nello stesso piede una a destra e l'altra a sinistra....ecco...non potete abbassarvi perchè l'intrico di rami radici ecc non ve lo permette rapidamente, l'altro piede non potete utilizzarlo, altrimenti non riusciresti a restare in piedi.....
Allora utilizzate i provvidenziale arpione per scacciarle.....scacciata la prima....spostate la punta in modo da scacciare....CHE MALE!!! CAZZO!!!!!....la seconda che ormai vi ha gia punto perchè alzando l'arpione lo avete fatto sbattere i un ramo che non avevate previsto che ci fosse...il bastardo ci è rimbalzato infilandosi nel vostro piede, e la zanzara banchetta...
Riprendiamo la via di Cairns, ci fermiamo in un punto per qualche foto credo che si commenti da sola....
Salutiamo Andy, che durante tutto il viaggio ci ha dilettato di una ottima serie di imprecazioni verso un automobilista che ci ha preceduto per quasi tutta la strada che abbiamo percorso (che ha tutta l'aria di essere abituato a guidare a destra invece che a sinistra.....tra pochi giorni toccherà pure a me....speriamo di non trovare un Andy!!!).
Doccia, sono stanco morto, due passi fuori un suchi per cena, poi nanna domani per fortuna si dorme, abbiamo il volo di ritorno la sera tardi per cui domani avrò modo di approfondire un pò di più la città che fino ad ora non l ho vista abbastanza da capirci qualcosa.
Sveglia......senza nessuno strumento che ti obbliga....cosa che mi ero dimenticato........
Due passi verso il centro e colazione alla baracca sulla spiaggia del primo giorno, nella passeggiata noto la sostanziale differenza che c'è tra Cairns e Brisbane. Brisbane nella sua perfezione e pulizia non fa conoscere la vera essenza dell australia e del popolo che la abita, Cairns invece lo incarna tutto, nulla è veramente preciso e nel suo posto designato, ma al contrario che a Brisbane qui si ha l'impressione che le persone si divertono.
La prima cosa che noto sono 3 campi da beach volley uno accanto all'altro, nelle sere scorse erano pieni di gente che giocava,
poco più avanti una pista in cemento per skateboard, pattini con vasche, scale ,corrimano e quant'altro per farci dei numeri, non ho ancora capito perchè in italia non se ne vedano. Immagino perche il C.O.N.I. serva a finanziare solo i campi da calcio e i soliti parassiti.Prima di arrivare alla baracca la cosa che mi stupisce di più.
Ci sono tutta una serie di punti, con attrezzi che in italia vediamo solo nelle palestre, e tutte quelle persone che fanno jogging, si fermano per fare gli esercizi che i personal trainer gli hanno assegnato.
Arrivati alla baracca, cappuccino e plumcake, una colazione seria dopo il benzianio di ieri...
Il cappuccino non ha nulla da invidiare al nostro, il plumcake invece....è grande almeno il triplo di quelli che siamo abituati a vedere nel "bel paese".
Li a due passi, la bassa marea a reso quella che ieri era una laguna una zona asciutta, abitata da cormorani, pellicani e iguane.
Poco più avanti una piscina, con la spiaggia e un sacco di gente a prendere il sole, siccome è lunedì mi chiedo ma qui la gente non lavora mai???
Riflettendoci la risposta è semplice, visto che qui la flessibilità esiste, viene utilizzata. Si non necessariamente uno per vivere deve lavorare 40 ore settimanali, ma può anche modulare le ore sulle proprie necessità, in italia non è possibile.
Se fai l'artigiano, devi lavorare almeno 15 ore al giorno per non guadagnare abbastanza per vivere, se invece sei un dipendente bè....va gia meglio perchè in teoria il problema del tuo stipendio non è tuo..... ti è garantito.....ma come ben sappiamo non è più così.
Gli ultimi governi, hanno reso il peso dello stato così elevato che a prescindere dal tipo di lavoro che svolgi, se non hai redditi provenienti da rendite, oppure non fai del lavoro nero non sopravvivvi.
Stiamo assistendo ad un massacro sociale che non ha precedenti. Che molto difficilmente qualcuno riuscirà ad arrestare, almeno nel breve periodo.
Qui a Cairns nessuno paga la palestra, ci ha pensato la collettività a renderla pubblica, oppure il noleggio della pista per i pattini e ancora il campo da volley.....Pensateci un attimo sopra, quanto spendete per questi servizi?
In Italia riusciamo a far tagliare le spese alla sicurezza, alla sanità, ma quello che ci è meno essenziale, la politica, continua a non far parte di questi tagli. Non ci sono mai i soldi!!! Per forza che non ci sono, chi dovrebbe pagare le tasse è quello che ha il lobbista all'interno dei palazzi e comanda i decreti che gli servono per i suoi porci comodi.....
Dimenticavo, anche la piscina è gratuita, la foto non le rende giustizia ma è molto più grande di quello che potete immaginare....mi stendo a prendere il sole, rifletto su quanto ho avuto la fortuna di vedere.....Questo posto è veramente uno spettacolo per viverci, se resto penso proprio che sarà questo il posto, fino ad ora non ne ho visti di migliori....abbiamo programmato anche di visitare sunshine coast e gold coast, saranno due tappe che ci vedranno impegnati nelle prossime settimane, ma difficilmente mi faranno cambiare idea.....vedremo....Nel torpore della "graticola", sento il battere costante del rotore di un elicottero.
Alzo la testa, curiosità.....Sta pian piano perdendo quota, prende terra a circa 50 metri dalla piscina dove sono a prendere il sole!!!
Mi si riempie la testa di domande.....La prima, siamo in una zona aeroportuale, gli aerei in decollo iniziano la prima virata quasi sopra le nostre teste.
La seconda, ma non siamo troppo vicini ad una zona densamente abitata per farci atterrare un elicottero.
Poi penso che forse potrebbe essere una emergenza e allora tutto è consentito e poi magari è solo un atterraggio ogni tanto...
Di li a poco scopro di sbagliarmi e anche di molto. Non è una emergenza, e poco dopo arriva un altro elicottero proprio mentre un aereo di linea sta virando sopra le nostre teste!
Chiedo in giro, il bagnino mi dice che da li partono tutti i voli per la barriera corallina, e che normalmente hanno una cadenza di 5 - 6 decolli e atterraggi giornalieri, gli chiedo anche se sia mai successo qualche incidente, no mai successo nulla almeno che lui sappia.
Anche qui il confronto con la nostra patria proprio non regge, da noi tutto ciò è pressochè impossibile, nelle immediate vicinanze di un aeroporto poi!....Se penso agli amici che ormai sono 20 anni che combattono con i vicini e con le amministrazioni, per l'attività di una aviosuperficie che è più che altro un luogo di ritrovo di persone appassionate di volo...i commenti sarebbero davvero troppo per scriverli, pensateci un attimo....magari rileggete un pò lo scritto qui sopra e chiedetevi quanto il nostro sistema ci "ruba" quotidianamente. Poi cercate di non indignarvi....se vi riesce ovviamente....
Pranzo dai nostri amici, del ristorante, saluti e sperano di rivederci, prima di andare via "window shopping"....Siccome sono senza i cinghioli delle pinne e senza macchina fotografica vado a vedere se li trovo.
La macchina fotografica mi consigliano di prenderla in rete perchè costa meno di quanto riuscirebbero a farmela avere loro, ma il pezzo bello è che la commessa mi dice "d' not worry about your English.....my Italian is much worse" (non preoccuparti del tuo inglese...il mio italiano è molto peggio)...ringrazio ed esco...forse un pochino di inglese l'ho imparato davvero.....i cinghioli invece ci sono solo quelli delle pinne più recenti delle mie.
Torniamo in albergo, doccia chiamiamo un taxi.
Arriva e ha il turbante!!!! Se ha l'aria condizionata accesa per refrigerarsi il cervello siamo come minimo ibernati......non mi sbagliavo VOLEVO UN TAXI NON UN PEZZO DI ANTARTIDE!!!!!
Per fortuna il viaggio verso l'aeroporto è breve e le pratiche di imbarco rapide.
Decollo, destinazione Brisbane, non lo so ma penso proprio che ci rivedremo Cairns.....
Ancora una volta un tramonto stupendo ci saluta, e io lo sento un pò anche mio.....Un esperienza stupenda che vivo giorno per giorno che vorrei non finisse più........Cairns mi ha proprio colpito, somiglia molto al luogo dove ho sempre sognato vivere......magari...chissà....magari un giorno.......
anche questo pezzo è finito, spero tanto che le mie emozioni siano almeno simili alle vostre di lettori, non avrei fatto poco.
.....il prossimo post....il giro con la "nostra famiglia"......
A proposito di aborigeni........da molti, (tra cui anche una coppia di amici fiorentini che è rimasta 3 mesi in Australia), ho sentito più volte dire di una forma di razzismo da parte degli australiani nei loro confronti.......è una cosa che avete percepito anche voi?
RispondiEliminaCuriosità!
sinceramente no....ho visto buoni rapporti....ovvio che la festa degli australiani della "liberazione" è per gli aborigeni della "invasione". Al momento non ho visto forme di razzismo....per quello che riguarda i cinesi......quello è un discorso diverso e la maggioranza degli australiani preferirebbero ribbuttarli a mare. E per noi sembra una buona cosa, a noi ci aiutano e i cinesi no.....E' anche vero che i cinesi vivono in un mondo separato che ha ben pochi contatti con il resto, come succede in italia del resto. L'immigrazione sta prendendo la piega dell'endemico e poi c'è il problema che tendono a comportarsi come le locuste......prosciugano un luogo ed emigrano per prosciugarne un altro....non mi sembrerebbe strano che a breve facciano leggi ad hoc per argirarne l'immigrazione...vedremo....i contatti che ho (migration agent, un funzionario ministeriale e anche i dirigenti della scuola) dicono tutti la stessa cosa...percui è probabile che le leggi per l'immigrazione cambino in peggio....avremo modo di riparlarne...
RispondiElimina