domenica 28 settembre 2014

....574-TWA.....

Ciao a tutti, come ho scritto in altri post è arrivato il momento di prendere una macchina a nolo. Devo andare in una città a 100 km da Brisbane, per un appuntamento con un "migration agent" e per evitare di passare un giorno intero sui mezzi pubblici ho noleggiato una hunday i20...targata appunto 574-TWA.

Ovviamente già che c'ero invece di prenderal per un giorno l'ho presa per un fine settimana da sabato a lunedi, con riconsegna il martedi.
La spesa è di 245 dollari, compresa di assicurazione a copertura totale, kilometri illimitati e siccome ho pagato con la carta di credito posso usare l'autostrada (viene pagata a parte).
Ho fatto 400 km, la spesa in benzina 40 dollari e l'autostrada 15 dollari. (fatemi sapere quanto sarebbe costato in italia).

Andiamo con ordine, nei giorni precedenti, ho scaricato un navigatore GPS per il telefonino e ovviamente crakkato, a seguire ho scaricato e installato le mappe australiane.

Prenotata la macchina il venerdi sera, il sabato mattina ci presentiamo alle 9.00 per prendere la macchina che ci hanno riservato. Una hunday i20, con guida a destra.......Ho preferito avere il cambio manuale, perchè le cose facili non mi sono mai piaciute, chissà perchè!
Ci consegnano le chiavi, e andiamo a prendere il nostro mezzo di locomozione.
Usciti dal parcheggio, prendiamo la strada per la GOLD COAST, zona che ci eravamo riproposti di vedere e la macchina a nolo è pressochè perfetta.
Dall autonoleggio sono circa 500 metri prima di entrare nel raccordo autostradale, per cui tutto facile.

I problemi comincio a capirli in autostrada. I comandi sono identici alle auto con guida a sinistra, ma quello che in teoria è facile in prtica non lo è per nulla.
Il cambio è al centro e la prima è dalla parte opposta cui siete abituati. Se normalmente tirate la leva verso la gamba e la spingete in avanti, qui la spingete lontano dalla gamba e la usate con la  mano sinistra. Per cui, si, le marce sono uguali ma voi siete dalla parte opposta. Le frecce e il comando dei fari dietro lo sterzo sono invertiti, cioè a sinistra c'è il comando fari e a destra le frecce con i tergicristalli.

I primi chilometri di autostrada cerco di socializzare con l'uso delle corsie, qui va bene tutto, cioè si può sorpassare sia a destra che a sinistra, la velocità è di 100 - 120 kmh e i camion vanno come tutti gli altri. Le corsie sono 4 per ogni senso di marcia. Scopro dopo poco che la macchina tira verso sinistra, oppure sono io che tendo ad andarci e la ruota più lontana l'anteriore sinistra è molto difficile capire dove è. Più volte mi sono trovato con le ruote di sinistra oltre la righe che delimitano le corsie.
I problemi descritti sopra mi seguiranno per tutti e tre i giorni, in città sono salito più volte sui cordoli delle rotonde e sfregato più volte nei marciapiedi.

Dopo una mezzora di guida, inizio a rilassarmi e a godermi il viaggio. Qui i mezzi con cui condividi la strada possono essere stravaganti, succede frequentemente di vedere triclicli, piuttosto difficili da descrivere....





Le foto chiariscono molto meglio, almeno così mi sembra.
La prima destinazione che ci eravamo preposti di visitare è un parco naturale.
Pochi chilometri prima di Coolangatta, luogo molto gettonato dai turisti australiani a seguire Byron Bay. Questa spiaggia invece è un santuario per i surfisti (non solo per loro).

Arrivati al parco, combino un casino nel parcheggio (qualcuno ne dubitava?), entro dalla parte sbagliata (quella che in italia sarebbe stata giusta), poco male una signora con un fuoristrada si limita a guardare incuriosita.....mi scuso e parcheggio....

Attraversata la strada l'ingresso è celato da un bar, si per accedere al praco si passa da un bar, con all'interno i soliti gadget che si trovano in qualsiasi parco divertimenti.

Prima della cassa, per poco non pesto una iguana, questa proprio non si sarebbe scansata, si quasi toccare, solo quando capisce che ho meno paura di lei fa un passo per allontanarsi e poi si mette in posa per farsi fotografare!!!

Appena entrati, la prima sorpresa non viene dal parco ma dall aria, un aereo di linea ci passa sopra la testa con carrelli e flap abbassati, corto finale per l'aeroporto!!! Da notare che la città non è proprio quello che si dice lontana, tutt'altro, diciamo che il parco e tutta la zona circostante molto frequentata dai turisti è la periferia, in italia non serebbe possibile tutto ciò, molto meglio una serie di speculazioni edilizie, piuttosto che un aeroporto che invece farebbe un servizio per tutti, molto meglio far ingrassare i soliti parassiti di sempre.

Gli atterraggi si susseguiranno tutto il giorno, con una cadenza abbastanza regolare, uno ogni 20 minuti.

Pochi passi e ci troviamo davanti alla mappa del parco grande e molto chiara, ne troveremo altre distribuite in tutti posti strategici del parco.

Diamo un occhiata per capire come muoversi, ci accorgiamo che a lato ci sono dei volantini con la cartina e dietro la guida degli eventi della giornata. Tra i quali abbiamo i coccodrilli!!!

Ci da il benvenuto una stazione ferroviaria!!! Un trenino fatto per i bambini di tutte le età, con tre stazioni disseminate lungo i tragitto delle rotaie. E tanto per iniziare...saliamo il giro dura comprese le fermate 40 minuti.

Le rotaie passano vicino a tutte le zone più interessanti del parco, senza scendere è ossibile vedere canguri, emu, opossum, diavolo della tasmania, dingo e koala.

Finito il giro riprendiamo a piedi, lungo le rotaie per addentrarci nel parco.

La prima zona che troviamo è quella dei Koala, che come al solito sono tutti belli addormentati tra i rami degli alberi a loro dedicati. Fa eccezione uno, che evidentemente si è sentito ispirato per due passi a terra, cosa quanto mai strana, visto che il Koala è tutto fuori che aggressivo e deve la sua sopravvivenza al fatto che vive sulle cime degli alberi, a terra è una fin troppo facile preda, per qualsiasi predatore.
La cosa deve essere chiara anche a lui....infatti si affretta a riprendere quota, arrampicandosi fino all'incrocio di due rami nei quali si appallottola, si mette comodo e inizia a mangiare le foglie di eucalipto. Quanto ripasseremo, qualche ora più tardi, sarà ancora li, ma tra le braccia di morfeo.

Seguiamo i cartelli per arrivare alla zona dei coccodrilli, è l'unico evento che siamo interessati a seguire e iniziera tra non molto, per cui ci affrettiamo. Attraversiamo la zona dei canguri, quella degli emu e le gabbie dei predatori volanti ci fermeremo più tardi.

Nella zona dei coccodrilli il pubblico interessato è già piuttosto numeroso, riusciamo comunque a ritagliarsi, il nostro metroquadro.

Arriva la ragazza che inizia a spiegare, la storia dei coccodrilli. Quelli australiani, come dimensioni sono secondi solo al coccodrillo del nilo che può arrivare a 7 metri di lunghezza, quelli di qui invece "solo", si fa per dire, 6 metri. Dice che tutt'ora se ne trovano in libertà su tutto il territorio australiano, anche nelle zone che sono state bonificate. Consiglia di guardare sempre molto bene, prima di tuffarsi per fare una nuotata. Sopratutto al nord, la zona più vicina alle filippine, è la zona dove è più facile incontrare esemplari in natura.

Qui nel parco ne hanno alcuni esemplari, di cui uno di quasi 5 metri per 800 kg di peso.
A vederlo fa un certo effetto, il coccodrillo è fermo nella sua evoluzione da moltissimo tempo, infatti è l'unico predatore che ha le gambe ai lati del corpo invece che sotto, in acqua usa molto più la coda che non le gambe per muoversi vive sopratutto in zone paludose e in nei fiumi melmosi, in pratica in tutte quelle zone che gli permettono di fare agguati alle prede. Riesce a vivere senza mangiare anche per mesi. E non ha nemici naturali. In poche parole, se in mare lo squalo bianco è il padrone assoluto, qui sulla terra ferma, il padrone è lui.
Quello australiano ha anche un altra particolarità, è l'unico capace di saltare fuori dall'acqua per catturare anche gli uccelli, ragazza ci da l'opportunità di vederlo.
 Vi assicuro che è abbastanza impressionante veder saltare fuori dall' acqua 800 kg di coccorillo, e più impressionante è la velocità con cui lo fa!!

Non è un caso che questo super predatore sia in cima alla catena alimentare con una evoluzione ferma a un milione di anni fa!

Finito l'evento riprendiamo la nostra passeggiata.
Passando lungo la zona delimitata riservata ai coccodrilli ne vediamo altri a riscaldarsi al sole.
Sembrano tutt'altro che pericolosi a vederli, anche se pochi minuti orsono.....mi hanno dimostrato il contrario.....

La zona canguri, è la più vicina e come previsto i proprietari della zona, sono socievoli come sempre.
Anche se mi dicono quelli che vivono in libertà non lo sono poi molto.

Condividono la zona con gli Emu, pennuti simili agli struzzi, per l'occasione vediamo una coppia che segue i primi passi dei cuccioli, con tutto l'interessamento e il controllo che qualsiasi genitore ha nei contronti dei figli...

Non li lasciano avvicinare alla staccionata e li tengono sotto stretto controllo visivo pronti a intervenire....

Poco più in la abbiamo una dimostrazione simile a quella vista in un altro parco, la tosatura di una pecora, ma in questo caso la cosa è stata un pò più divertente, la tosatura è stata solo un pezzo di un percorso fatto dai due protagonisti sul palco che hanno illustrato le caratteristiche del territorio australiano assieme a "presentare" serpenti, ragni e altri animali pericolosi per noi che ne condividiamo l'abitat. Un altro modo per far riflettere sulla natura selvaggia di questo luogo.

Passiamo davanti alle gabbie dei predatori del cielo, quasi sempre molto difficili da vedere, le gabbie in questo caso molto grandi, rendono la visione degli abitanti cosa piuttosto ardua.

Poco più in la un Wombat......e questo come ve lo descrivo????  Somiglia a un tasso, ma si vede abbastanza bene che a livello evolutivo è piuttosto lontano......





Mentre guardiamo questo curioso animale, mi accorgo che poco più in la un gruppo di Dingo sta controllando la zona a loro riservata...e per quanto siano dentro un recinto, del quale non si vede la fine, noi non siamo affatto graditi....e ce lo fanno capire molto bene.


Ci allontaniamo per arrivare vicino ad un lago che è più o meno il centro del parco il trenino lo ha costeggiato più volte durante il giro panoramico che abbiamo fatto all'inizio.

E' orami da un pò che vengo attratto da dei forti rumori che vengono dall'alto degli alberi, ancora però non sono riuscito a capire bene cosa siano.
Alla fine capisco, complice un punto di osservazione piuttosto elevato.

Tutto il parco è attraversato da un percorso, da farsi appesi a un filo con una carrucola, avevo notato i fili anche sulle vasche dei coccodrilli, ma li avevo scambiati per fili elettrici.
Invece sono una attrazione dentro l'attrazione, ormai sono troppo lontano dalla base di partenza, se me nero accorto prima probabilmente avrei provato.




Altro animale che mi ha colpito è una specie di canguro che vive sugli alberi e usa la coda come quinto arto.
Di colore rosso bruno sulla schiena e che va sfumarsi fino ad un giallo chiaro sul davanti.

Anche questi come i Koala passano la maggior parte della giornata a dormire, perchè mangiando solo foglie verdi hanno la digestione particolarmente lenta e quanto non mangiano dormono in modo molto simile ai Koala, si appallottolano nella diramazione degli alberi.








Questo invece è un fossile vivente, ignoro il nome, ma è più o meno come il Kiwi in nuova zelanda. E' possibile vederlo solo qui in australia e allo stato brado è quasi impossibile vederlo, anche se una ragazza che lavorava li ci ha detto che al nord, dalle parti di Darwin è possibile vederli se pure raramente.


Prima di uscire non poteva mancare la foto ricordo con il Koala, Anna, che anche questa volta ci ha accompagnato, decide di protarsi a csa anche questo ricordo. Dal canto nostro invece , un paio di pelouche da spedire in italia, visto che il nostro soggiorno sembra che verrà allungato per un bel pò....

Siamo alla fine del nostro giro, che come prevedevamo ci ha fatto scoprire un altro pezzo di questa terra pericolosa e stupenda.

Riprendiamo la macchina, e la prima cosa che faccio mi immetto nel traffico come avrei fatto in italia!!! Anna seduta dietro, mi comunica con una suadente voce (una delle poche volte che avrei preferito uno strillo isterico) "secondo me siamo contro mano".....e lo ripete un paio di volte.

Sto facendo quello che normalmente si fa guidando una macchina, lo si fa meccanicamente usando i neuroni per fare altro. Alla terza volta, mi desto!!!! CAZZO arriva pure un pulman!!! La riattivazione dei neuroni non poteva essere più brusca.....

Adesso dobbiamo trovare un posto dove dormire, visto che non abbiamo prenotato nulla.
Non dovrebbe essere difficile, scendiamo una ventina di chilometri a sud, fino a Coolangatta e dopo un paio di tentativi troviamo da dormire in una guest house, per 30 dollari a notte.

Cena al ristorante messicano, davvero niente male, nemmeno troppo piccante. Coolangatta è molto carina, ma non lascia il segno. Non saprei come spiegarlo.....manca di fascino, cosa invece che Surfers Paradise e Byron Bay hanno da vendere, dopo aver passeggiato per un bel pò per le vie cittadine, decidiamo per il giorno dopo di andare a Byron Bay.

Ma di questo parleremo nella prossimo post...Byron Bay

P.S. poche ore fa ho perso un amico....come me sono in molti ad averlo perso...ci ha lasciati mentre faceva quello che più amava...CIAO FILIPPO adesso puoi volare più in alto che mai....se vedremo una nuvola volare più veloce delle altre...sapremo che sei tu ai comandi.... buon viaggio Comandante......R.I.P

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